Dal 3 al 6 dicembre si è svolto, a Washington DC e ad Atlanta, il Roadshow di Confindustria negli Stati Uniti, realizzato in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Washington e il contributo di Intesa San Paolo, con l’obiettivo di promuovere il sistema industriale italiano, sostenere il partenariato con l’industria statunitense e rafforzare il dialogo con le autorità americane.
La missione, guidata dalla Vice Presidente Licia Mattioli, ha visto la partecipazione dei vertici di 8 associazioni di categoria tra le più importanti per l'export italiano che hanno illustrato, in occasione dei vari incontri, la rappresentatività dei settori industriali di appartenenza..
Washington 3-4 dicembre
Si sono svolti incontri presso lo US Trade Representative con il Deputy Assistant for Europe, David Weiner, e con la Director for Europe and Eurasia, Jennifer Carton. Successivamente la delegazione si è trasferita al Dipartimento del Commercio dove ha incontrato David De Falco, Deputy Assistant Secretary per poi concludere la mattinata presso il Dipartimento di Stato con lo Special Representative for commercial & business affairs del Bureau of Economic & Business Affairs, Dan Negrea.
Nel corso degli incontri tutti gli interlocutori statunitensi, in linea con la politica di Trump, hanno posto l’accento sulla questione dei dazi (Boeing / Airbus) USA nei confronti dell’UE, che hanno anche colpito l’Italia in qualità di paese membro dell’Unione Europea, sottolineando la legittimità di tale decisione a tutela dell’industria americana. Hanno inoltre espresso preoccupazione per l’intensificarsi delle relazioni dell’Italia con la Cina anche a seguito dell’accordo sottoscritto dal Governo italiano in occasione della visita di Xi Jinping di marzo 2019.
Da parte di Confindustria è stata ribadita la volontà di potenziare le relazioni con gli USA e consolidare la partnership transatlantica, per noi fondamentale, auspicando altresì una riforma dall'interno del WTO, nel rispetto del multilateralismo, e un cambio di rotta rispetto alla questione dei dazi facendo presente che, per le imprese italiane, la Cina rappresenta un partner commerciale rilevante.
Si è inoltre voluto rassicurare gli interlocutori americani circa la lealtà dell’Italia come partner, evidenziando come negli ultimi anni gli investimenti oltreoceano delle nostre aziende negli USA siano arrivati a un totale di oltre 45 miliardi di dollari, creando più di 120mila posti di lavoro negli Stati Uniti.
La delegazione si è poi trasferita al Congresso dove, dopo l’intervento di saluto da parte del membro della Camera dei Rappresentanti Bill Pascrell (New Jersey), si è svolta la presentazione di Confindustria da parte della VP Mattioli, con la proiezione di un video realizzato per l’occasione, a cui sono seguiti gli interventi di Nicola Levoni di Federalimentare, Giovanni Vitaloni di Anfao e di Renato Ancorotti di Cosmetica Italia.
Hanno partecipato altri rappresentanti del Congresso tra cui Mark Amodei (Nevada), Jim Panetta (California), Joey Courtney (Connecticut), Rosa De Lauro (Connecticut) oltre a funzionari di alcune commissioni (Trade, Agricoltura, Finanza e Affari Esteri).
Al termine la delegazione ha incontrato la US Chamber (Associazione omologa) rappresentata da Marjorie Chorlins, Vice President, European Affairs con cui si è discusso della politica intrapresa dal Presidente Trump in tema di commercio internazionale e degli effetti che sta provocando anche nei confronti dell’industria americana.
La VP Chorlins ha proposto alla VP Mattioli di organizzare un bilaterale, ispirandosi a quelli che Confindustria ha svolto con Medef o BDI, per rafforzare le relazioni e definire un’agenda di temi di interesse comune, magari in occasione del prossimo B7 a Washington.
Nel pomeriggio presso l’Ambasciata d’Italia si è svolto l’evento “The future of manufacturing: a conversation with Italian Industry Leaders” con gli interventi dell’Ambasciatore Varriccchio, della VP Mattioli, di Pierpaolo Monti Country Manager USA & Americas di Intesa San Paolo a cui è seguita una tavola rotonda moderata da Alan Friedman con la partecipazione di Alessandro Zucchi di Acimit, di Andrea Maspero di Anie, di Andrea Razeto di Ucina, di Reagan Payne di GM e di Christine Furstoss di GE Additive.
Al termine è stata presentata da Alan Friedman, per la prima volta all’estero, la decima edizione del rapporto Esportare la Dolce Vita curato dal Centro Studi di Confindustria. All’evento hanno partecipato rappresentanti istituzionali, economici e giornalisti.
Atlanta 5-6 dicembre
La tappa di Atlanta si è aperta con un incontro presso la JAS Worldwide, azienda italiana nel settore della logistica che ha stabilito ad Atlanta il suo quartier generale a livello mondiale, dove è stata fatta una presentazione da parte del rappresentante di Metro Atlanta Chamber (MAC) per illustrare le attività della Camera, e del Georgia Department of Economic Development (GDED) sul business environment nello Stato della Georgia.
Successivamente la delegazione si è trasferita presso la Metro Atlanta Chamber of Commerce per l’evento “The future of manufacturing: a conversation with Italian Industry Leaders” dove, dopo gli interventi del Console Generale Cristiano Musillo, della VP di Confindustria Licia Mattioli e di Francesco Ponti di Intesa San Paolo, si è svolta la tavola rotonda, moderata da Trevor Williams di Global Atlanta con gli interventi di Roberto Snaidero di Federlegno, Pierluigi Petrone di Farmindustria, di Ben Harris (Internal manufacturing expert, MAC) e di Regina Maddox, (Executive Director Next Generations Manufacturing).
Al termine Alan Friedman ha presentato la decima edizione del Rapporto Esportare la Dolce Vita curato dal Centro Studi di Confindustria.
Nel pomeriggio la delegazione ha visitato il quartier generale della CNN dove ha incontrato: Robyn Curnow, CNN International Anchor, Kim Norgaard, Senior Director of Coverage; Rick Lewchuk, Senior Vice President of Marketing; Christopher Herbert, SVP, Digital Business Operations; Mike Toppo, VP, Global Video Programming; Veronica Molina, VP, Standards and Practices e Sonia Tucker, Chief of Protocol Affairs, CNN.
Successivamente si è svolta la visita alla sede e ad un laboratorio di Georgia Tech, uno dei più importanti centri di ricerca tecnologica negli Stati Uniti.
In serata si è svolto un evento di networking organizzato dal Console Onorario per l’Italia Ryan Kurtz, presso lo studio legale Miller & Martin sede del Consolato Onorario, a cui hanno preso parte i membri del chapter della locale Camera di Commercio Italiana e rappresentanti di imprese americane.
Nella giornata del 6 dicembre si sono svolte due visite aziendali, la prima alla sede di Pirelli Tire che ha realizzato uno stabilimento tecnologico altamente robotizzato, e la seconda presso la Budweiser a cui ha preso parte anche il sindaco di Cartersville.
Conclusioni
Il format di questo Roadshow è stato particolarmente gradito dai vertici delle Associazioni poiché è stata l’occasione per far conoscere il Sistema Confindustria sia ad interlocutori istituzionali che a rappresentanti delle imprese. Questo tipo di iniziativa si potrebbe replicare anche in altri paesi di interesse strategico per l’Italia (es India, Turchia,..).
Prossimi passi
- Organizzare un incontro bilaterale con la US Chamber e le imprese americane,
- Prevedere una seconda edizione del Roadshow negli USA in altri due Stati americani, da identificare sulla base delle potenzialità di mercato,
- Realizzare con il CSC uno studio sull’impatto degli investimenti italiani negli USA definendo una metodologia che tenga conto anche delle aziende che, per questioni di sede societaria, risultano appartenenti ad altri paesi (come nel caso della JAS Worldwide) così da rappresentare il reale contributo in termini di valore dell’investimento, addetti e fatturato.
Programma roadshow Confindustria USA.pdf|Visualizza dettagli
Partecipanti Missione Confindustria 2019.pdf|Visualizza dettagli
Scheda di inquadramento - GEORGIA.docx|Visualizza dettagli