Gli ultimi dati ISTAT sul numero di persone occupate in Italia registrano nel primo trimestre un aumento di 16mila unità rispetto all’ultimo quarto 2015 (+0,1%). La crescita è ascrivibile a un ulteriore aumento dei dipendenti a tempo indeterminato (+70mila), mentre calano ancora i lavoratori a termine (-49mila) e restano sostanzialmente stabili gli indipendenti. Il tasso di disoccupazione è pari all'11,5%, pressoché invariato dall’estate scorsa.
Sulla base dei dati storici diffusi in data odierna, si rileva che l’occupazione totale è cresciuta dello 0,8% nel 2015, a fronte di aumenti pronunciati nel secondo e nel terzo trimestre (+0,5% in entrambi) e di un lieve arretramento nel quarto (-0,1%). Le variazioni aggregate sono il risultato di un’espansione dell’occupazione a tempo indeterminato (+0,8%), che ha più che controbilanciato la contrazione di quella indipendente (-0,6%). I lavoratori a termine (10,6% dell’occupazione totale) sono aumentati in media d’anno (+4,3%), nonostante il calo nell’ultimo quarto 2015.
Anche in apertura del 2016, dunque, l’occupazione a tempo indeterminato continua a rimanere privilegiata, incentivata dalle nuove norme introdotte dal Jobs Act e dalla riconferma degli sgravi contributivi, seppur per importi e durata inferiori rispetto a quelli vigenti per il 2015.