Procede, più lentamente ma ancora a buoni ritmi, l’espansione dell’Eurozona a inizio anno. A gennaio l’indice PMI composito (Markit), che rileva il livello di attività nel manifatturiero e nei servizi, è sceso a 53,5 (da 54,3 in dicembre), minimo da 11 mesi. Secondo Markit, gli attuali livelli dei PMI sono in linea con una crescita del PIL pari a +0,3%/+0,4% congiunturale nel primo trimestre.
Il rallentamento è diffuso sia al manifatturiero (52,3) sia ai servizi (53,6), dove la frenata è stata maggiore ma si è rafforzato l’ottimismo delle imprese sul futuro: la componente dell’indice relativa alle aspettative è balzata, infatti, a 65,2 in gennaio (da 63,3 in dicembre), massimo da quasi cinque anni.
L’indice composito è sceso di 1,1 punti in Germania (a 54,5); si è invece consolidato sopra la soglia di stagnazione in Francia (a 50,5, +0,4 punti), grazie alla risalita dei servizi (a 50,6 da 49,8), dopo il precedente calo dovuto anche agli attacchi terroristici del 13 novembre a Parigi.