Non si ferma la caduta della produzione nelle costruzioni: in giugno è stato rilevato un calo congiunturale dell'1,6%, seguito dal -2,4% in luglio. È il terzo arretramento consecutivo (-1,0 in maggio), dopo una variazione nulla in aprile. Nel secondo trimestre la produzione è diminuita dell’1,0%, dal -2,7% nel primo e -4,4% nel quarto 2013. L’acquisito per il terzo trimestre è -3,7%.
La distanza dal picco precrisi (gennaio 2008) è di -45,9%.
Le prospettive sono negative, stando alle informazioni qualitative: la fiducia tra le imprese delle costruzioni in Italia è peggiorata negli ultimi mesi (il saldo è diminuito di 5,8 punti in agosto) soprattutto per giudizi più negativi sul portafoglio ordini e sui piani di costruzione e per la forte diminuzione delle aspettative a breve sull’occupazione.
La caduta dell'attività nelle costruzioni, dopo quella rilevata nell'industria (-1,0% congiunturale in luglio), aggiunge un ulteriore tassello negativo sulla dinamica del terzo trimestre 2014 e conferma le previsioni CSC di una contrazione del PIL nei mesi estivi, dopo i cali rilevati nei primi due trimestri di quest'anno.