Prosegue la caduta dello stock di prestiti erogati alle imprese italiane: -0,4% a febbraio, dopo -0,5% a gennaio (dati destagionalizzati dal CSC). Il ritmo di riduzione del credito nei primi due mesi del 2016 (-0,4% al mese) ha accelerato nettamente rispetto a quello medio del 2015 (-0,1%).
Buone notizie, però, arrivano sul fronte delle sofferenze bancarie, scese a 139 miliardi di euro a febbraio (18,0% dei prestiti), da 144 a gennaio (18,6%). Si tratta della prima riduzione significativa dal 2008, favorita dalle misure varate negli ultimi mesi e dal recupero dell’attività economica, che riporta lo stock ai valori di metà 2015. L’avvio di un duraturo percorso al ribasso dei crediti deteriorati è cruciale per favorire la ripartenza delle erogazioni di credito.
Inoltre, i tassi di interesse pagati dalle imprese si sono riportati ai minimi, scendendo sui livelli di dicembre (1,7%), dopo il balzo di gennaio (2,0%). Il calo si è avuto soprattutto per le imprese di maggiori dimensioni (1,1%, da 1,6%), meno per quelle più piccole (2,7%, da 2,8%). Ciò rappresenta un fondamentale sostegno per il proseguire della risalita della domanda di credito, in atto già dalla primavera 2015.