Lo stock di prestiti alle imprese italiane è rimasto invariato in aprile, dopo una riduzione dello 0,4% in media al mese nel corso del primo trimestre. Rispetto al picco del settembre 2011, il credito è più basso del 15,3% (pari a -141 miliardi di euro).
Le sofferenze sui prestiti alle imprese sono in aumento per il secondo mese consecutivo (141 miliardi in aprile, da 140 a marzo), dopo il significativo calo che si era registrato a febbraio. I rischi derivanti da questo enorme fardello continuano a tenere prudenti le banche nell’erogazione di credito.
I tassi pagati dalle imprese sui nuovi prestiti, in media, sono rimasti fermi all’1,9% in aprile, livello intorno al quale sono scesi fin dal novembre 2015. Il costo ai minimi continua a sostenere il recupero della domanda di credito, in corso da un anno.