La stima preliminare del PIL del Regno Unito per il 2° trimestre 2015 indica che l’economia britannica è cresciuta dello 0,7% congiunturale, accelerando rispetto al +0,4% nel 1° e tornando al ritmo di crescita che ha caratterizzato il precedente biennio. La variazione su base annua è stata del +2,6%.
La produzione nel settore dei servizi è aumentata dello 0,7% rispetto ai primi tre mesi del 2015; in particolare hanno fornito un forte contributo alla crescita del PIL i servizi finanziari (0,3 punti percentuali), il cui apporto era stato invece nullo nel precedente trimestre. Il balzo della produzione industriale (+1,0%) è dovuto soprattutto a quello delle attività estrattive (+7,8% al ritmo più veloce dal 1989) per effetto degli incentivi governativi alla produzione di oil e gas. Piatto il settore delle costruzioni.
Il decimo trimestre di crescita dell’economia e la disoccupazione a livelli pre-crisi (5,6%) avvicinano il momento del primo rialzo del tasso di interesse, fermo al minimo storico dello 0,5% dal marzo 2009. Il governatore della Banca d’Inghilterra Mark Carney ha recentemente ribadito che la restrizione monetaria sarà comunque graduale, indipendentemente dal momento di inizio (presumibilmente la prima metà del 2016), anche per i rischi derivanti dalle politiche di rientro dal disavanzo di bilancio pubblico (5,5% nell'anno fiscale 2014/15) che il Governo sta mettendo in atto.