Il mercato delle case è rimasto fermo nel terzo trimestre del 2014, secondo il sondaggio congiunturale della Banca d’Italia. Sia i tempi di vendita sia lo sconto accordato rispetto al prezzo richiesto sono aumentati leggermente, raggiungendo i valori massimi dall’inizio dell’indagine (fine 2008).
È rimasto fortemente negativo il saldo dei giudizi sulla variazione dei prezzi, seppure in leggero aumento dall’inizio del 2014. Peggiorano, invece, le attese per il trimestre successivo, che avevano registrato un miglioramento più marcato a inizio anno.
Indicazioni di prezzi in calo, quindi, anche nella seconda metà del 2014. Nel secondo trimestre, peraltro, le quotazioni immobiliari risultavano ancora del 2,2% sopra la media di lungo periodo (in rapporto al reddito disponibile pro-capite, che misura la capacità di spesa delle famiglie).