La dinamica annua dei prezzi al consumo in Italia ha registrato una decisa flessione a maggio (+1,4%, da +1,9% in aprile). L’inflazione si è così riportata sui valori di marzo, di nuovo lontana dall’obiettivo BCE per i prezzi (poco sotto il +2,0%).
Tale flessione a maggio è stata dovuta a tutte le componenti dell’indice. I prezzi energetici hanno rallentato al +6,5% annuo (da +7,5%) e quelli alimentari al +1,8% (da +2,1%). Inoltre la core inflation, calcolata al netto di tali due componenti, ha frenato al +0,8% annuo (da +1,1%); al suo interno, i prezzi al consumo dei beni industriali sono in calo (-0,2%, da -0,1%), sintomo di una perdurante difficoltà dei consumi interni.