In marzo l’export italiano è aumentato, a prezzi costanti, dell’1,7% su febbraio. Nel primo trimestre 2015 è cresciuto dell’1,4% sul quarto 2014. Hanno accelerato, in particolare, le vendite extra-UE (+3,0% trimestrale), con il dispiegarsi degli effetti favorevoli dell’euro debole; marginale, invece, l’incremento di quelle intra-UE (+0,2%). Sono aumentate, inoltre, le esportazioni di beni strumentali (+3,9%) e intermedi (+2,1%), mentre si sono ridotte quelle di beni di consumo (-0,9%) ed energetici (-4,9%).
In forte espansione le importazioni: +3,6% in marzo su febbraio e +4,0% nel primo trimestre sul quarto 2014. Segnale di una robusta ripresa della domanda interna.
Le esportazioni italiane sono attese accelerare nel secondo trimestre, anche grazie al rafforzamento della domanda europea e all’esaurirsi dell’effetto negativo dello shock petrolifero su quella dei paesi esportatori di oil. Lo confermano gli indicatori qualitativi degli ordini esteri nel manifatturiero: in aprile, in territorio fortemente espansivo il PMI (a 56,6) e ai massimi da novembre 2013 i giudizi delle imprese (saldo a -10).