Il PMI manifatturiero cinese segnala un’ulteriore frenata dell’attività manifatturiera in luglio, toccando il minimo da 15 mesi (48,2 stima flash). Giù le principali componenti dell’indice generale: produzione e nuovi ordini totali sono entrambi ai minimi da 16 mesi (47,3 e 48,1, rispettivamente) e i nuovi ordini dall'estero al minimo da luglio 2013 (46,6).
La componente occupazione, che in giugno ha toccato il minimo da febbraio 2009 (46,6), in luglio ha segnato una contrazione a un ritmo più lento del mese precedente (47,4). I dati del mercato del lavoro sono comunque ancora confortanti. Alla fine del secondo trimestre il tasso di disoccupazione nelle aree urbane è pari a 4,04% (da 4,05% a fine marzo), essendo 4,5% il livello massimo programmato dal Governo per il 2015. Durante la prima metà dell’anno l'economia ha creato 7,18 milioni di posti di lavoro nelle aree urbane (10 milioni l'obiettivo per l'intero 2015).
I dati di luglio confermano le preoccupazioni per il rallentamento della domanda interna cinese e suggeriscono che, nonostante il +7,0% del PIL nel secondo trimestre, l’allentamento delle politiche economiche da parte delle autorità dovrà continuare nella seconda metà dell’anno per centrare gli obiettivi di crescita e occupazione del Governo.