Il Comitato Centrale del Partito Comunista cinese ha decretato che le coppie cinesi potranno avere fino a due figli, ponendo fine alla politica del figlio unico in vigore dal 1979.
Questa politica ha avuto successo nel frenare la crescita demografica in Cina, tra i paesi più popolosi al mondo (con una densità quasi tripla rispetto alla media mondiale). L’aumento della popolazione, infatti, è stato frenato dal +2,3% medio annuo nella prima metà degli anni Settanta (più della media mondiale) al +0,5% negli ultimi cinque anni (meno della metà di quello mondiale) ed era atteso diventare negativo tra dieci-quindici anni (previsioni Onu).
Ciò però costituisce un freno alla crescita del PIL e si traduce in invecchiamento della popolazione, minore quota di forza lavoro e consumi deboli. La misura dei due figli è un passo importante, anche simbolicamente, verso un modello di crescita più sostenibile ed equilibrato, fondato su domanda interna, servizi e innovazione.