Nel secondo trimestre 2014 è continuata la discesa dei prezzi delle abitazioni: -0,6% rispetto al primo trimestre, quando erano diminuiti dell'1,0% sul quarto 2013 (fonte ISTAT).
La velocità di caduta è in rallentamento, ma le prospettive per il terzo trimestre rimangono negative (indagine Banca d'Italia).
Da metà 2011 le quotazioni delle case sono diminuite del 12,8%. In particolare, dal picco di inizio 2008 le abitazioni esistenti hanno perso più di un quinto del loro valore (-20,8%).
Nonostante questo forte calo, senza precedenti nel secondo dopoguerra, il rapporto tra prezzi delle case e reddito disponibile pro-capite, che misura l'accessibilità delle abitazioni, è ancora del 2,2% superiore alla media di lungo periodo, a causa della contemporanea flessione dei redditi.