In agosto il PMI Markit composito per l’Italia (che sintetizza la dinamica complessiva nel manifatturiero e nel terziario) segnala espansione dell’attività a un ritmo più lento rispetto a quello rilevato in luglio (-0,3 punti, a 51,9). Il valore dell’indice nella media del bimestre è poco inferiore rispetto a quello registrato nel secondo trimestre (52,0 da 52,3).
Il dettaglio settoriale per l’Italia indica un marcato peggioramento dell’andamento di produzione, ordini ed esportazioni nel manifatturiero. Si consolida, invece, l’espansione dell’attività nei servizi: l’indice PMI terziario è salito per il terzo mese consecutivo raggiungendo 52,3 (+0,3 punti su luglio, massimo da sei mesi), trainato dai nuovi ordini, che mostrano la dinamica mensile più forte da febbraio (52,7); risultano meno ottimistiche le valutazioni sull’andamento occupazionale, dopo il massimo da quasi nove anni raggiunto in luglio (51,4 da 53,5); migliorano invece le attese sull’andamento futuro dell’attività.
Nell’Eurozona il PMI composito segnala un’espansione dell’attività meno robusta rispetto a quella rilevata in luglio: l’indice è sceso a 52,9 (-0,3 punti), a causa soprattutto del rallentamento registrato in Germania (53,3, minimo da quindici mesi); risale al massimo da novembre 2015 l’indice composito in Francia (51,9) e raggiunge il top da giugno scorso quello in Spagna (54,8), segnalando il proseguire di una robusta crescita dell’economia.