PROGETTO CONFINDUSTRIA-REMTECH
L'Italia delle opportunità: industria, ambiente, territorio, grandi opere, sostenibilità
Il Progetto Confidustria-RemTech rappresenta un percorso multifunzionale con l'obiettivo di creare una collaborazione sistemica e continuativa relativamente alle tematiche di comune interesse tra il mondo dell'Industria e RemTech, l’evento italiano più specializzato sulle bonifiche dei siti contaminati e la riqualificazione del territorio (tutela delle coste, rischio idrogeologico, riutilizzo dei materiali e sostenibilità delle opere).
Il progetto vede il concretizzarsi di azioni congiunte quali workshop, progetti di formazione, attività specifiche con le associazioni territoriali e la struttura di Remtech, che vive e opera tutto l’anno, come vero servizio di problem-solving delle numerose questioni che il mondo dell’industria si trova ad affrontare quotidianamente in materia ambientale.
RemTech Expo, IX edizione (www.remtechexpo.com), è l’evento italiano più specializzato sulle bonifiche dei siti contaminati, la riqualificazione del territorio, la tutela delle coste, il rischio idrogeologico, il riutilizzo dei materiali da C&D e la sostenibilità delle opere. L'evento, che si caratterizza per l'esposizione delle migliori tecnologie e servizi e per un programma congressuale specialistico, tecnico e scientifico, ha saputo, sin dalla prima edizione, interpretare l’innovazione e i cambiamenti e incentivare le modifiche per rendere più attuabili i miglioramenti. Tutti i principali stakeholder sono coinvolti nella manifestazione, governo, industria, enti pubblici, sistema dei controlli, associazioni, società private, università, centri di ricerca, professionisti.
L'Industria è quest'anno una grande protagonista, a partire dalla cerimonia inaugurale L'Italia delle opportunità: industria, ambiente, territorio, grandi opere, sostenibilità e nelle sessioni congressuali (convegni, workshop, tavole rotonde) di livello nazionale e internazionale, tra cui Il Focus Industriale e la Conferenza Nazionale dell'Industria sulle Bonifiche e sull'Ambiente (il programma completo è disponibile on line). Confindustria sarà, inoltre, presente mediante l'allestimento di un focal point per tutti gli operatori del settore. Sarà, inoltre, allestita la prima Mostra Fotografica sui siti industriali c on la partnership di Unione Petrolifera e il supporto di Federchimica al fine di dare grande risalto al tessuto industriale italiano.
Per ulteriori informazioni: Marco Ravazzolo, Confindustria - [email protected] - Giulio Molinaro, Confindustria - [email protected]
Per ulteriori informazioni sulla manifestazione e per partecipare come espositori: Silvia Paparella, project manager di RemTech - [email protected] e +39 0532-90.94.95
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Informiamo che ci è stato segnalato l'interesse di alcuni associati rispetto alla Consultazione pubblica in corso della Commissione europea per snellire gli obblighi di monitoraggio e reporting in materia ambientale.
Tale consultazione, avviata a novembre scorso, si inquadra nell'ambito delle linee guida per una Better Regulation e, in particolare, nell'ambito del programma REFIT (Regulatory Fitness and Performance programme). In tale contesto, la CE sta considerando l’ipotesi di abrogare la Direttiva 91/692/CEE per la standardizzazione e la razionalizzazione delle relazioni relative all'attuazione di talune direttive concernenti l'ambiente, che ha stabilito norme comunitarie ad ampio raggio per il monitoraggio e la rendicontazione di dati relativi a qualità dell’aria, rumore e rifiuti.
In particolare, il Fitness Check è volto a verificare:
- le tempistiche ovvero se il reporting avviene in tempo utile ai fini delle esigenze di policy e se il timing è coerente fra le varie normative
- l'organizzazione del processo ovvero se le procedure sono informatizzate e se il processo di validazione è adeguato
- il contenuto ovvero se tutte le informazioni richieste sono necessarie e se sono esaustive
La consultazione pubblica, che scadrà il prossimo 10 febbraio, è aperta a cittadini, organizzazioni e autorità pubbliche.
http://ec.europa.eu/environment/consultations/reporting_en.htm
Al fine di valutare l'opportunità da parte di Confindustria di fornire una risposta, alleghiamo alla presente il testo del questionario e, qualora interessati, vi invitiamo gentilmente ad indicarci le risposte inviando il documento compilato al presente indirizzo di posta elettronica entro il prossimo lunedì 8 febbraio.
draft answer-env monitoring and reporting.docx|Visualizza dettagli
Modificato il da Massimo Beccarello 1784DF74-F7BB-934F-C125-71B000362642
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Segnaliamo che nella Serie Generale n. 13 della Gazzetta Ufficiale del 18-1-2016 è stata pubblicata la Legge 28 dicembre 2015, n. 221, recante “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali“.
Il provvedimento, in vigore dal 2 febbraio, contiene, in 79 articoli, numerose disposizioni a carattere ambientale (e non solo) di interesse per le imprese. Tra queste, si segnala, a titolo non esaustivo:
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la protezione delle risorse naturali, con particolare riferimento alle attività di prospezione degli idrocarburi in mare e alle aree marine protette (art. 2);
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valutazione di impatto ambientale e sanitario (artt. 8-9, 57);
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sistema per lo scambio di quote di emissione di gas a effetto serra (ETS – art. 10, vd nostra comunicazione di lunedì 11 gennaio) ed energia (artt. 12-15, 24, 71, 73);
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acquisti verdi (Green Public Procurement) (artt. 16-21, 23);
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gestione dei rifiuti (artt. 24 – 50), tra cui l’abrogazione del divieto di conferimento dei rifiuti con PCI superiore ai 13000 kJ (art. 46);
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bonifiche e danno ambientale (art. 31, 56, 78); agevolazioni fiscali per interventi di bonifica da amianto, da disciplinare con apposito DM (art. 56);
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materiali da scavo e di estrazione (art. 28, 53).
Nell’informare che i contenuti di tutte le disposizioni sono consultabili sul sito della Camera dei Deputati a questo link segnaliamo che i nostri uffici sono a disposizione per gli eventuali chiarimenti e approfondimenti si rendessero necessari.
Modificato il da Massimo Beccarello 1784DF74-F7BB-934F-C125-71B000362642
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Il Sole 24 ore ha dedicato un Focus - nell'ambito della sezione Norme e Tributi del quotidiano di giovedì 9 luglio - alla nuova disciplina dei delitti ambientali che è stata approfondita in occasione del Convegno tenuto in Confindustria lo scorso 7 luglio.
Per consultare tutti gli articoli contenuti nel Focus, clicca qui.
Si allega inoltre la presentazione della dott. ssa Silvia Paparella (REMTECH). Presentazione Remtech.pdf|Visualizza dettagli
Il video dei lavori del Convegno sarà pubblicato a breve in un'apposita sezione della Comunità.
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Confindustria oggi presenterà all'evento fieristico RemTech di Ferrara il progetto "Dalla bonifica alla reindustrializzazione - Analisi, criticità, proposte".
Il progetto, che aggiorna un precedente contributo del 2009 sul tema, intende focalizzare l'attenzione sulla dimensione tecnologica e di impatto economico delle politiche di risanamento, ma, soprattutto, si pone l'obiettivo di integrare nelle politiche di bonifica il tema del rilancio di attività economiche/industriali.
Questo lavoro, che abbiamo sviluppato e redatto in questi mesi con il contributo della rete di esperti del sistema, è articolato in quattro parti:
1) aggiorna il quadro normativo e regolamentare della materia;
2) sviluppa un'analisi delle principali tecnologie di risanamento adottate nei siti di interesse nazionale (SIN) oggetto dell'analisi e le relative implicazioni sul piano ambientale;
3) sviluppa un'analisi degli effetti di potenziale impatto socio-economico derivanti da una politica di risanamento (crescita investimenti, occupazione, PIL);
4) conclude fornendo spunti di riflessione per un rafforzamento e integrazione delle politiche di risanamento e di rilancio di attività economiche/industriali.
Condustria Dalla Bonifica alla Reindustrializzazione settembre 2016.pdf|Visualizza dettagli
Modificato il da Massimo Beccarello 1784DF74-F7BB-934F-C125-71B000362642
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Facciamo seguito alla nostra comunicazione del 24 dicembre, ripresa in cronologia, per informare che nella GU Serie Generale n. 302 del 30-12-2015 è stato pubblicato il Decreto Legge 30 dicembre 2015, n. 210 "Proroga di termini previsti da disposizioni legislative" (cd. "milleproroghe") che contiene, all'art. 8 comma 1, l'attesa disposizione sul Sistri, nei termini che vi abbiamo anticipato nella comunicazione in cronologia.
Segnaliamo, inoltre, l'introduzione di alcune proroghe specifiche in materia di autorizzazione integrata ambientale - AIA - per taluni grandi impianti di combustione. In particolare, l'art. 8, comma 2 del decreto in oggetto, al fine di consentire l'aggiornamento dell'autorizzazione da parte dell’Autorità competente, introduce alcune disposizioni volte a prorogare di un anno il termine del 1° gennaio 2016 di cui al comma 3, dell’art 273 del Dlgs 152/2006, per i grandi impianti di combustione, al ricorrere di determinate condizioni.
Infine all'art. 8, comma 3, è stata inserita la consueta proroga del divieto di ammissibilità in discarica per i rifiuti con PCI superiore a 13000 kJ/kg (art. 6, comma 1, lettera p), decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36). Il termine è stato da ultimo fissato al 29 febbraio 2016.
Segnaliamo a riguardo, tuttavia, che all'interno del ddl 2093-B "Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali", approvato il 22 dicembre in via definitiva alla Camera dei Deputati, è presente, all'art. 37, una disposizione che prevede l'abrogazione di tale divieto.
Ci riserviamo quindi di tenervi informati sulla conclusione dell'iter e fornirvi un'informativa sui contenuti del provvedimento.
Il testo del DL cd. "milleproroghe", entrato in vigore il 30 dicembre stesso, è consultabile al seguente link:
http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2015/12/30/15G00225/sg
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Da: Massimo Beccarello/Confindustria
Per: RETE AMBIENTE ASS. CATEGORIA, RETE AMBIENTE TERRITORIALI
Cc: Andrea Bianchi/Confindustria@Confindustria
Data: 24/12/2015 12:53
Oggetto: SISTRI: norma su DL milleproroghe
Facciamo seguito alla comunicazione del 22 dicembre per segnalare che, come previsto, il Consiglio dei Ministri di ieri ha approvato il DL cd. "milleproroghe".
A riguardo il comunicato stampa successivo al CdM segnala che "Viene prorogato di un anno il termine per l’adeguamento al SISTRI (Sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti)".
In particolare, all'interno del testo del DL milleproroghe uscito dal Consiglio dei Ministri di ieri pomeriggio, è presente una disposizione che proroga dal 31 dicembre 2015 al 31 dicembre 2016 il termine entro il quale continuano ad applicarsi gli adempimenti e gli obblighi gestionali tradizionali (articoli 188, 189, 190 e 193 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, nel testo previgente alle modifiche apportate dal decreto legislativo 3 dicembre 2010, n. 205), nonché le relative sanzioni.
Lo stesso comma 3bis stabilisce che durante detto periodo, le sanzioni relative al corretto utilizzo del SISTRI non si applicano.
Con la stessa disposizione si differiscono di un anno i termini del contratto con l'attuale concessionario.
Rimaniamo quindi ora in attesa di leggere i contenuti definitivi del provvedimento che verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Cordiali saluti
Massimo Beccarello
Modificato il da Giulio Molinaro FDF266EC-3A08-ADFD-C125-7594002C47AB
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Lo scorso 12 dicembre, nel corso della 21° Conferenza delle Parti sul Clima delle Nazioni Unite (COP21), è stato raggiunto a Parigi il primo accordo globale sui cambiamenti climatici.
L’Accordo, definito dal Ministro degli Esteri francese Laurent Fabius “storico, ambizioso, giusto, sostenibile, dinamico, equilibrato e legalmente vincolante”, è stato firmato da 195 Paesi. Francois Hollande lo ha definito “il primo accordo globale n aspetti finanziari (Art.9), i Paesi sviluppati si impegnano ad assistere finanziariamente i Paesi in via di sviluppo sia sul fronte della riduzione delle emissioni (mitigazione) che degli adattamenti, con una progressione degli sforzi finanziari nel tempo e con un equilibrio tra le azioni di sostegno alla mitigazione e quelle agli adattamenti. Il Meccanismo Finanziario della Convenzione fungerà da meccanismo finanziario dell’Accordo. Il riferimento alla mobilitazione dei 100 miliardi di dollari l’anno da qui al 2020 è nominato nelle decisioni e non nel testo dell’Accordo.
Il trasferimento tecnologico (Art. 10) per accelerare, incoraggiare e promuovere l’innovazione, sarà finanziato attraverso il Meccanismo Finanziario, mentre un Meccanismo Tecnologico della Convenzione definirà il quadro normativo di riferimento per facilitare la cooperazione nella ricerca e nello sviluppo e l’accesso alle tecnologie, specie nei primi stadi di sviluppo delle stesse. I Paesi sviluppati si impegnano a sostenere Paesi in via di sviluppo, anche finanziariamente, nell’implementazione di questo articolo e dovranno rendere conto dei loro sforzi nella revisione (“global stocktake”). Riguardo al capacity building, dovrà essere collettivo ma specifico per ogni Paese e rispondere a esigenze nazionali, con un’attenzione particolare per i Paesi più vulnerabili. La cooperazione dovrà riguardare anche le misure per aumentare l’educazione, la consapevolezza e la partecipazione pubblica.
Il principio di “differenziazione” è presente anche negli obblighi di trasparenza (Art.13). Qui il testo dell’Accordo si fa ambiguo perché da una parte si intende stabilire un quadro comune che richieda a tutti i Paesi di informare sulle emissioni nel loro territorio e sui progressi verso i rispettivi contributi nazionali, dall’altra si lascia flessibilità a quei Paesi in via di sviluppo alla luce delle proprie capacità e si specifica che le modalità del quadro di riferimento saranno stabilite nel 2016. Infine, si dichiara che per i Paesi meno sviluppati l’implementazione di questo obbligo non dovrà comportare azioni intrusive, punitive o onerose.
L’Accordo prevede un inventario globale periodico ai fini di valutare il progresso collettivo nell’implementazione degli obiettivi dell’Accordo e i suoi obiettivi a lungo termine (“global stoacktake”). Il primo inventario globale è stabilito per ora nel 2023 e ogni 5 anni a partire da questa data.
Per facilitare l’implementazione e promuovere il recepimento delle clausole dell’Accordo, viene istituito un comitato, che dovrà operare in modo trasparente e non punitivo, nel rispetto delle capacità e delle circostanze di tutte le Parti.
Testo dell’Accordo in inglese
http://unfccc.int/documentation/documents/advanced_search/items/6911.php?priref=600008829
Modificato il da Barbara Mariani 11396CBB-AD50-5ED1-C125-77450036943E
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Con riferimento al Convegno "La nuova disciplina dei delitti ambientali: tesi a confronto", organizzato in Confindustria per il prossimo 7 luglio, si allega il programma definitivo e si comunica che sono aperte le iscrizioni.
Per ulteriori dettagli, clicca qui
progr Delitti Amb 7-7_10x21.pdf|Visualizza dettagli
Modificato il da Marco Ravazzolo E9BCD90E-6C13-23FF-C125-72F2004C1B43 [email protected]
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Sperando di fare cosa gradita, si anticipa il save the date per il convegno "La nuova disciplina dei delitti ambientali: tesi a confronto", organizzato da Confindustria.
L'appuntamento è per martedì 7 luglio dalle ore 15:00 presso la Sala Pininfarina in Confindustria.
L'evento sarà l'occasione per un confronto tra istituzioni, imprese e associazioni ambientaliste sui temi della tutela penale dell’ambiente e per approfondire, con l’intervento di esperti, i principali aspetti sulla nuova disciplina dei delitti ambientali introdotta nel Codice Penale.
Il programma sarà ultimato e trasmesso nei prossimi giorni.
Per informazioni:
Vittoria Masprone - [email protected]
Michela Geraci - [email protected]
Delitti ambientali seminario confindustria.pdf|Visualizza dettagli
progr Delitti Amb 7-7_10x21.pdf|Visualizza dettagli
Modificato il da Marco Ravazzolo E9BCD90E-6C13-23FF-C125-72F2004C1B43 [email protected]
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Si allega un contributo per una riflessione relativamente alle vicende normative che hanno interessato il Codice dell'ambiente dalla sua entrata in vigore ad oggi, che offre anche un interessante strumento di analisi per chi si occupa della materia ambientale.
Il documento evidenzia numeri che fanno riflettere sull’importanza di assicurare qualità, certezza e stabilità della normativa in questa materia.
In linea con lo spirito della rete ambiente di Confindustria ci preme condividere con tutti coloro che nel Sistema si occupano della materia ambientale riflessioni e considerazioni.
Forse non tutti sanno che ... dodici anni di TUA.pdf|Visualizza dettagli
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