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Ambiente
"Decreto tariffe" ETS: pubblicate FAQ del Ministero dell'Ambiente e informativa dell'ISPRA
Con riferimento alla pubblicazione del "Decreto tariffe ETS" (si veda voce di blog del 26 settembre), segnaliamo che il Ministero dell'Ambiente ha pubblicato nella pagina web dedicata al DM 25 luglio 2016 una serie di FAQ, che riportiamo in allegato ("faq_dm25_07_2016_05102016.pdf").
Per maggiori informazioni, si faccia riferimento al seguente link: http://www.minambiente.it/pagina/tariffe-carico-degli-operatori-le-attivita-previste-dal-decreto-legislativo-n-30-del-2013-la
Riportiamo, inoltre, l'elenco dei conti correnti per il pagamento di quanto previsto nel decreto tariffe, disponibile al seguente link: http://www.rgs.mef.gov.it/_Documenti/VERSIONE-I/Attivit--i/Tesoreria/Codici-IBA/Codici-IBAN04.pdf
Da ultimo, segnaliamo che sul sito web dell'ISPRA, è disponibile una pagina web con informazioni utili sulle modalità di pagamento e di comunicazione in merito alle tariffe per la gestione del Registro dell’Unione: http://www.isprambiente.gov.it/it/archivio/novita-normative/anno-2016/ambiente-22
Riportiamo in allegato la relativa documentazione di approfondimento ("informativa_tariffe.pdf")
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"La finanza per il clima:opportunità per le imprese" - 22 marzo 2017
Il prossimo 22 marzo Confindustria, con la collaborazione del Kyoto Club, organizza una giornata di approfondimento sulle opportunità offerte alle imprese dagli strumenti di finanza climatica.
All'evento parteciperanno esponenti del Ministero dell'Ambiente, del Ministero delle Finanze e del Ministero degli Affari Esteri, oltreché delle principali istituzioni di finanza pubblica e promozione del sistema paese all'estero, quali Cassa Depositi e Prestiti e SACE.
La giornata offrirà un'utile occasione di confronto per le imprese interessate a sfruttare le numerose opportunità aperte nell'ambito della cooperazione internazionale a valle della sottoscrizione dell'Accordo di Parigi sul clima e degli altri impegni assunti a livello internazionale dal nostro Paese nel campo sostenibilità.
L'appuntamento è alle ore 15.00 presso la sala Pininfarina in Viale dell'Astronomia 30.
Per chi desidera partecipare è necessario confermare la propria presenza a [email protected].
progr 22 marzo - clima.pdfVisualizza dettagli
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21 ottobre 2016 - Giornata di confronto sulle alternative agli HFC ISPRA - MATTM
Segnaliamo che l’ISPRA, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ha organizzato una giornata di confronto dal titolo “Alternative agli HFC e opportunità per il sistema Italia”, che si terrà a Roma, il 21 ottobre 2016, presso la sede ISPRA (Via Brancati 48).
L’obiettivo del workshop è creare un momento di approfondimento e discussione sull’esistenza di tecnologie italiane alternative, di brevetti, progetti che possono trarre vantaggio dai meccanismi di finanziamento previsti dal Fondo Multilaterale per l’Attuazione del Protocollo di Montreal.
In allegato l’agenda della giornata e il comunicato stampa sull’evento. Di seguito il link per la registrazione: http://www.isprambiente.gov.it/it/events/alternative-agli-hfc-e-opportunita-per-il-sistema-italia
Il workshop fa seguito agli scambi avuti da ISPRA nel corso dei mesi scorsi con alcuni interlocutori, che hanno dato la propria disponibilità a partecipare con una presentazione o intervenendo alla tavola rotonda. Il workshop si concentrerà sul comparto della refrigerazione commerciale e del condizionamento e si rivolge essenzialmente ad alcuni rappresentanti della grande distribuzione organizzata e alle Associazioni di riferimento (costruttori di apparecchiature e impianti).
L'obiettivo è quello di raccogliere informazioni per realizzare un quadro il più rappresentativo possibile dei comparti che nel nostro paese hanno a che fare con gli HFC, valutando sia le eventuali ricadute della normativa internazionale e le alternative più praticabili, sia fornendo informazioni circa la possibilità di candidare progetti di formazione nei paesi in via di sviluppo (finanziati dal Fondo Multilaterale per l’Attuazione del Protocollo di Montreal) che possono offrire ulteriori occasioni/opportunità alle nostre aziende di stabilire contatti o relazioni con questi paesi esportando know-how e tecnologie.
Agenda Workshop Alternative HFC.pdfVisualizza dettagli Comunicato Stampa Workshop Alternatove HFC.pdfVisualizza dettagli |
Accordo globale sul Clima raggiunto a ParigiLo scorso 12 dicembre, nel corso della 21° Conferenza delle Parti sul Clima delle Nazioni Unite (COP21), è stato raggiunto a Parigi il primo accordo globale sui cambiamenti climatici. L’Accordo, definito dal Ministro degli Esteri francese Laurent Fabius “storico, ambizioso, giusto, sostenibile, dinamico, equilibrato e legalmente vincolante”, è stato firmato da 195 Paesi. Francois Hollande lo ha definito “il primo accordo globale n aspetti finanziari (Art.9), i Paesi sviluppati si impegnano ad assistere finanziariamente i Paesi in via di sviluppo sia sul fronte della riduzione delle emissioni (mitigazione) che degli adattamenti, con una progressione degli sforzi finanziari nel tempo e con un equilibrio tra le azioni di sostegno alla mitigazione e quelle agli adattamenti. Il Meccanismo Finanziario della Convenzione fungerà da meccanismo finanziario dell’Accordo. Il riferimento alla mobilitazione dei 100 miliardi di dollari l’anno da qui al 2020 è nominato nelle decisioni e non nel testo dell’Accordo. Il trasferimento tecnologico (Art. 10) per accelerare, incoraggiare e promuovere l’innovazione, sarà finanziato attraverso il Meccanismo Finanziario, mentre un Meccanismo Tecnologico della Convenzione definirà il quadro normativo di riferimento per facilitare la cooperazione nella ricerca e nello sviluppo e l’accesso alle tecnologie, specie nei primi stadi di sviluppo delle stesse. I Paesi sviluppati si impegnano a sostenere Paesi in via di sviluppo, anche finanziariamente, nell’implementazione di questo articolo e dovranno rendere conto dei loro sforzi nella revisione (“global stocktake”). Riguardo al capacity building, dovrà essere collettivo ma specifico per ogni Paese e rispondere a esigenze nazionali, con un’attenzione particolare per i Paesi più vulnerabili. La cooperazione dovrà riguardare anche le misure per aumentare l’educazione, la consapevolezza e la partecipazione pubblica. Il principio di “differenziazione” è presente anche negli obblighi di trasparenza (Art.13). Qui il testo dell’Accordo si fa ambiguo perché da una parte si intende stabilire un quadro comune che richieda a tutti i Paesi di informare sulle emissioni nel loro territorio e sui progressi verso i rispettivi contributi nazionali, dall’altra si lascia flessibilità a quei Paesi in via di sviluppo alla luce delle proprie capacità e si specifica che le modalità del quadro di riferimento saranno stabilite nel 2016. Infine, si dichiara che per i Paesi meno sviluppati l’implementazione di questo obbligo non dovrà comportare azioni intrusive, punitive o onerose. L’Accordo prevede un inventario globale periodico ai fini di valutare il progresso collettivo nell’implementazione degli obiettivi dell’Accordo e i suoi obiettivi a lungo termine (“global stoacktake”). Il primo inventario globale è stabilito per ora nel 2023 e ogni 5 anni a partire da questa data. Per facilitare l’implementazione e promuovere il recepimento delle clausole dell’Accordo, viene istituito un comitato, che dovrà operare in modo trasparente e non punitivo, nel rispetto delle capacità e delle circostanze di tutte le Parti.
Testo dell’Accordo in inglese http://unfccc.int/documentation/documents/advanced_search/items/6911.php?priref=600008829 |
Adottato in PE il testo definitivo della proposta di direttiva MCP (medi impianti di combustione)
Facciamo seguito alle precedenti comunicazioni per informare che il Parlamento europeo, nella seduta plenaria dello scorso 6-7 ottobre, ha approvato l'accordo informale con il Consiglio UE sulla Proposta di Direttiva relativa alla limitazione delle emissioni nell'atmosfera di taluni inquinanti originati da impianti di combustione medi (MCPD) .
Il testo definitivo è stato adottato con 623 voti a favore, 70 contrari e 12 astensioni.
La direttiva dovrà ora essere formalmente approvata dal Consiglio dei Ministri ed entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea.
Vi terremo aggiornati al riguardo.
Ai fini di una analisi incrociata, è disponibile in libreria anche il testo della proposta originaria della Commissione europea.
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Aggiornamenti COP21
Trasmettiamo in allegato una nota di aggiornamento sulla conferenza internazionale sul clima in corso a Parigi, preparata con i colleghi della Delegazione presso l'UE a Bruxelles.
La nota sintetizza i più recenti sviluppi del negoziato e la posizione di Confindustria, che si inserisce a pieno titolo in quella condivisa con tutta l'industria europea all'interno di BUSINESSEUROPE.
A tal proposito, si faccia riferimento al position paper finalizzato a giugno, che alleghiamo.
Confindustria sarà presente alla conferenza all'interno della Delegazione di BUSINESSEUROPE e attraverso la partecipazione del Vicepresidente per l'Ambiente Gaetano Maccaferri all'High level Business Summit on Climate Change che si terrà i prossimi 8 e 9 dicembre, per i cui dettagli rimandiamo alla nota in allegato.
COP21 e High Level Business Summit.pdfVisualizza dettagli BE paper (final).pdfVisualizza dettagli |
Aggiornamenti provvedimenti in materia di VIA-VAS di competenza statale
Informiamo che lo scorso 30 dicembre sono stati pubblicati sul sito del Ministero dell'Ambiente (portale per le valutazioni ambientali VAS-VIA) i seguenti decreti in materia di valutazione di impatto ambientale (VIA) e valutazione ambientale strategica (VAS):
- Decreto interministeriale contenente gli "indirizzi metodologici per la predisposizione dei quadri prescrittivi nei provvedimenti di valutazione ambientale di competenza statale".
Il decreto entrerà in vigore il giorno successivo alla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
Secondo quanto riportato nel comunicato del Ministero dell’Ambiente, il decreto mira al superamento di “una serie di difficoltà oggettive sia da parte dei proponenti nell’attuazione delle prescrizioni che da parte degli Enti vigilanti nelle attività di verifica dell’ottemperanza delle prescrizioni stesse".
- Decreto interministeriale per la determinazione degli oneri economici per lo svolgimento delle attività istruttorie delle procedure di VAS e VIA di competenza statale.
Il decreto entrerà in vigore dopo quindici giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Il provvedimento non modifica l’attuale tariffa dello 0,5 per mille del valore dell'opera di cui all’art. 9, comma 6 del DPR del 14 maggio 2007 n.90, ma disciplina i contributi economici da porre in carico ai proponenti per la copertura dei costi sostenuti dall’autorità competente per tutte le tipologie di procedure di VIA e VAS, per le quali attualmente non è previsto alcun onere. In particolare, il decreto introduce una tariffa dello 0,25 per mille del valore dell'opera per chiedere la verifica di assoggettabilità a VIA, 25000 euro per la verifica di ottemperanza e lo 0,25 per mille per la verifica di attuazione per le infrastrutture e gli insediamenti produttivi strategici, 15000 euro per la VAS e altri 5000 euro per la verifica di assoggettabilità a VAS. Per le richieste di riesame di provvedimenti già emanati bisognerà infine versare il 25% di quanto già versato per la richiesta di VIA e 3000 euro per la VAS.
Infine, segnaliamo che è stata pubblicata dal Ministero dell'Ambiente un'informativa sulla procedura di infrazione comunitaria 2009/2086 avviata nei confronti dell’Italia in materia di valutazione di impatto ambientale, che si è conclusa lo scorso 19 novembre con l'archiviazione da parte della Commissione europea.
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Aggiornamenti relativi al rilascio delle quote di CO2
Con la presente si comunica che con la Deliberazione n. 11 dela/%64%65%6c%69%62%65%72%61%7a%69%6f%6e%65%5f%31%36%5f%32%30%31%35%2e%70%64%66?follow=true" target="_blank" title="Scarica deliberazione_16_2015.pdf">Visualizza dettagli deliberazione_15_2015.pdfVisualizza dettagli
deliberazione_16_2015.pdf |
Aggiornamenti su rilascio quote CO2
Si segnala che nella giornata odierna il Comitato nazionale per la gestione della Direttiva ETS ha reso nota la Deliberazione n. 17, con la quale viene stabilito il trasferimento di 44 impianti dall'Allegato D all'Allegato A della Deliberazione n° 11 relativa al rilascio delle quote di emissione per l'anno 2015 per gli impianti stazionari.
Alla luce degli esiti delle istruttorie relative agli impianti in questione, non essendo stato riscontrato un effetto potenziale sull’ assegnazione gratuita per l’anno 2015, vengono rilasciate a suddetti impianti le quote per l'anno in corso.
deliberazione_17_2015.pdfVisualizza dettagli
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AIA - firmato il DM sulla relazione di riferimento
Facendo seguito alle precedenti comunicazioni sul tema, vi informiamo che è stato firmato dal Ministro dell'Ambiente il decreto ministeriale n. 272 del 13/11/2014 recante le modalità per la redazione della relazione di riferimento di cui all'art. 5, comma 1, lettera v-bis) del DLgs 152/2006.
Il decreto è disponibile nel portale AIA del sito del Ministero dell'Ambiente
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