: si intende sviluppare un sistema adeguato per la registrazione dei rifiuti pericolosi da parte di tutti i Paesi Membri;
Rispetto ad uno scenario business as usual, i benefici economici per l’UE si tradurrebbero in un aumento del PIL di quasi l’1% e nella creazione di più di 2 milioni di posti di lavoro, mentre il risparmio netto per le imprese europee sarebbe pari a 600 MLD di euro, ovvero l'8% del loro fatturato annuo, mentre le emissioni totali annue di gas serra sarebbero ridotte dal 2% al 4%.
Le industrie saranno sostenute nella transizione attraverso lo sviluppo di meccanismi di mercato e il rafforzamento delle capacità tecniche e delle professionalità legate all’economia circolare. Particolare attenzione al settore delle PMI, che potranno usufruire di strumenti finanziari (Horizon 2020, Piano di Azione sull’Eco-Innovazione, Piano Verde per le PMI). Opportunità sia nella fase di produzione (standard di sostenibilità, accordi volontari tra industrie e venditori al dettaglio, passaporti di prodotto) che nella fase di consumo (modelli di consumo collaborativi basati sul prestito, scambio, e noleggio di prodotti e in generale su sistemi di servizio al prodotto) saranno privilegiate.
Strumenti finanziari innovativi saranno necessari per stimolare gli investimenti del settore privato dovrebbe contribuire alla realizzazione degli ambiziosi obiettivi europei. Il meccanismo di finanziamento del capitale naturale della Commissione, la Banca Europea per gli Investimenti, i partenariati pubblico-privati (PPP) sono indicati come gli strumenti principali per sfruttare l’ azione privata e gli investimenti in efficienza delle risorse. La SPIRE (Sustainable Process Industry through Resource and Energy Efficiency) e l'iniziativa tecnologica congiunta “Bio-Based Industries” contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di economia circolare.
I fondi europei potranno sostenere gli sforzi degli Stati membri, a condizione che questi si concentrino sulle opzioni di gestione integrata dei rifiuti, tra cui la raccolta differenziata, il riciclaggio e le infrastrutture per il riciclaggio.
Comunicato Stampa:
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-763_it.htm
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