Con la presente comunichiamo le recenti indicazioni ricevute da Bruxelles sullo stato di avanzamento dell'iter legislativo della Direttiva ETS in Parlamento europeo.
Si tratta di date indicative e non ancora ufficializzate, ma danno l'idea dello sviluppo che il dossier seguirà nel corso del prossimo anno.
In particolare, si conferma l'intenzione del relatore nella commissione ambiente di iniziare a lavorare sulla revisione della direttiva solo dopo gli esiti della COP21 di Parigi.
- audizione pubblica in commissione ambiente: 18-19 febbraio 2016
- discussione della proposta di relazione in commissione ambiente: 18-19 aprile 2016
- data ultima per la presentazione degli emendamenti: 26 aprile 2016
- discussione degli emendamenti: 15-16 giugno 2015
- voto in commissione ambiente: 29 settembre 2016
- voto in plenaria (TBC): indicativamente, nel mese di novembre 2016
Ricordiamo inoltre che, a livello parlamentare, il dossier verrà trattato anche in commissione industria, e verosimilmente l'opinione di quest'ultima verrà definita prima della relazione della commissione ambiente.
Non si conoscono ancora con certezza le tempistiche relative alla discussione del dossier in Consiglio. Da queste dipenderà l'andamento dei triloghi, che di norma dovrebbero aver luogo già prima del voto in Plenaria e subito dopo la conclusione del voto in commissione ambiente.
Ad ogni modo, si prevede un dibattito serrato tanto in Parlamento quanto in Consiglio, come è stato recentemente il caso per la Market Stability Reserve.
Di conseguenza, è assai improbabile che l'iter venga chiuso prima del 2017, probabilmente sotto presidenza britannica.
Si riportano infine alcuni aggiornamenti rispetto ai lavori del Comitato ETS.
Nelle ultime riunioni della Segreteria Tecnica e del Consiglio Direttivo (13 ottobre) sono state sbloccate le quote 2014 e 2015 per gli impianti rimasti nell'allegato D della Delibera 11/2015 e di cui alla Delibera 24/2015 (si veda Delibera 35/2015: http://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/allegati/emission_trading/deliberazione_35_2015.pdf).
Inoltre, con Delibera 36/2015 (http://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/allegati/emission_trading/deliberazione_36_2015.pdf) è stata comunicata alla Commissione Europea la modifica alla Tabella Nazionale di Assegnazione relativa alle comunicazioni di riduzione sostanziale della capacità e cessazione parziale o totale di attività avvenute prima del 1 gennaio 2015.
Infine, da fonti del Ministero dell'Ambiente, ci è stato comunicato che verrà a breve pubblicata una ulteriore Delibera per la raccolta dati relativa alla Decisione UE che ha modificato l'elenco dei settori presenti nella Lista Carbon Leakage.
Nelle riunioni del Comitato del 13 ottobre, non sarebbe stata finalizzata, invece, l'approvazione della prima tranche di piani di monitoraggio.