Si inoltra, per opportuna conoscenza, la comunicazione trasmessa in data odierna dal Direttore Generale Marcella Panucci a tutti i direttori del sistema confederale.
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Cari Colleghi,
ieri pomeriggio abbiamo incontrato il Ministro Orlando per un confronto sulle recenti Comunicazioni della Commissione Europea in materia di lotta ai cambiamenti climatici ed energia al 2030.
Al Ministro abbiamo espresso la forte contrarietà del sistema industriale rispetto all'assunzione di impegni vincolanti in materia di lotta ai cambiamenti climatici (target del 40%), soprattutto senza una preventiva verifica degli impegni che saranno adottati dagli Stati Uniti e dalle economie emergenti (in particolare, Cina ed India nella Conferenza Intergovernativa che si terrà a Parigi nel 2015).
Abbiamo illustrato al Ministro i rischi che potrebbero derivare dall'adozione di obiettivi vincolanti su fonti rinnovabili ed efficienza energetica. Questi potrebbero, infatti, generare incentivi distorsivi rispetto all'efficacia delle singole tecnologie nel contribuire alla riduzione delle emissioni, con gravi impatti sul costo dell'energia elettrica e del gas naturale e penalizzare la nascente green economy italiana.
L'economia italiana ha dimostrato di avere una forte leadership manifatturiera, che deve essere rafforzata all'interno di una visione di politica industriale in grado di favorire le sinergie e le interdipendenze tra i settori di base e quelli della Green economy.
Per questo abbiamo sottolineato al Ministro che, se vogliamo davvero rilanciare il manifatturiero, bisogna mettere in moto politiche che vadano in questa direzione, anche in linea con gli importanti impegni assunti dalla Commissione UE. Pertanto, gli obiettivi di politica energetica ed ambientale devono necessariamente essere integrati all'interno di una visione più ampia delle politiche di sviluppo.
E', quindi, in questa chiave che abbiamo chiesto al Ministro Orlando di non assumere ulteriori iniziative di politica ambientale in assenza di una adeguata analisi di impatto sugli effetti economici delle stesse. Valutazione di impatto che dovrà essere fatta in stretto raccordo con il Ministero dello Sviluppo Economico e il Governo.
E' emersa perciò l'idea di avviare un tavolo di confronto per definire uno scenario di politiche energetiche ed ambientali condiviso e per giungere ad una valutazione degli effetti sul sistema economico, anche in previsione del Consiglio Europeo di marzo e della successiva attività di implementazione.
Questi temi saranno ulteriormente approfonditi nel corso dei prossimi Comitato Ambiente e Comitato Energia, che si svolgeranno congiuntamente in Confindustria il prossimo 6 febbraio ed ai quali hanno assicurato la propria partecipazione sia il Ministro dell'Ambiente che il Ministro dello Sviluppo Economico.
Un caro saluto.
Marcella
Incontro con Ministro Orlando su Comunicazioni Commissione UE |