Riportiamo di seguito gli aggiornamenti relativi ad alcune questioni aperte in seno al Comitato ETS e a taluni orientamenti del Governo rispetto a temi sensibili (carbon leakage indiretto, dynamic allocation, risposta del Governo alla consultazione pubblica sulla revisione della Direttiva ETS), su cui abbiamo avuto un aggiornamento da parte del MATTM e del MISE.
Approvazione dei piani di monitoraggio:
Circa 500 piani di monitoraggio sono pronti per essere autorizzati. L'elenco, che dovrebbe essere pubblicato con apposita delibera entro la prossima settimana, comprende impianti di vari settori. Si è scelto in questa fase di accelerare il procedimento di pubblicazione, senza attendere il completamento delle procedure di approvazione di tutti i piani.
Rimborso crediti spettanti ai nuovi entranti:
Dopo l'erogazione, lo scorso aprile, dei primi 73 milioni di euro, la seconda tranche di rimborsi, che ammonta a circa 250 milioni di euro, è pronta per essere erogata. Al fine di garantire la congruità con quanto attualmente previsto dal D. Lgs. 30/2013, l'anno 2015 indicato all'art. 19 come data ultima per la liquidazione dei crediti verrà modificato (verosimilmente al 2017) nella finanziaria di fine anno.
Rideterminazione quote gratuite per i settori nella lista Carbon Leakage:
è ancora incerta la tempista relativa alla definizione delle procedure per la rideterminazione del quantitativo annuo totale di quote assegnate a titolo gratuito, in base alla nuova lista Carbon Leakage ai sensi delle Decisione 2014/746/EU. La questione rientra tra le priorità della Segreteria Tecnica del Comitato e verrà affrontata quanto prima, verosimilmente prima della pausa estiva.
Rilascio quote gratuite 2015:
Sono 92 gli impianti per i quali non sono ancora state concluse le istruttorie che impediscono il rilascio delle quote per l'anno 2015. L'ultimo aggiornamento rispetto all'allegato D della delibera 11/2015, che contiene l'elenco degli impianti di cui sopra, risale allo scorso venerdì, quando con deliberazione 23/2015 sono state rilasciate le quote a titolo gratuito ad ulteriori 14 impianti.
Carbon Leakage indiretto:
La posizione del Ministero dell'Ambiente e quella del Ministero dello Sviluppo Economico sono allineate e sostanzialmente d'accordo con l'istituzione di uno strumento che preveda la compensazione dei costi indiretti della CO2 attraverso l'utilizzo dei proventi delle aste.
Il Ministero dell'Economia e delle Finanze sembra rappresentare il vero ostacolo, essendosi finora dimostrato fortemente ostile all'istituzione di uno strumento simile a quello in vigore in altri paesi.
Proposta di allocazione dinamica:
Rispetto alla proposta di Olanda e Polonia di indirizzare la riforma del sistema di Emission Trading verso un sistema di allocazione dinamica (allocazione in base a livelli di produzione reali, benchmark realistici, abolizione del fattore di correzione intersettoriale, 100% di quote gratuite ai best performers), i due Ministeri interessati, MATTM e MISE, non hanno ancora elaborato una posizione ufficiale. La tematica sarà oggetto dei prossimi incontri che vedranno il coinvolgimento di Confindustria.
Risposta del Governo alla consultazione pubblica sulla revisione della Direttiva ETS:
Il Ministero dell'Ambiente ha reso disponibile la risposta del Governo (elaborata in consultazione con il MEF, ma non MISE), che riportiamo in allegato.
Le osservazioni del Governo sposano alcune delle posizioni espresse da Confindustria nella risposta alla consultazione, in particolare per quanto riguarda:
- la revisione dei benchmark prima dell'inizio di ogni periodo di trading
- il mantenimento del criterio attuale relativo ai best perfomers su base settoriale
- un meccanismo armonizzato a livello UE per la compensazione dei costi indiretti, tramite uso di quote a titolo gratuito
- la destinazione di risorse extra (budget UE, fondi Horizon 2020...) a supporto della ricerca e dell'innovazione low-carbon per i settori energivori
- la richiesta di semplificare gli adempimenti burocratici per i piccoli emettitori e il prolungamento del sistema di opt out
- l'allineamento tra le misure mirate alla riduzione delle emissioni GHG e le altre politiche settoriali (rinnovabili, efficienza energetica...)
Tra i punti per noi critici, segnaliamo invece:
- la possibilità di prevedere una mid-term review per la definizione dei benchmark
- un approccio "più mirato" nella definizione dei settori a rischio Carbon Leakage
- il mantenimento dello status quo per quanto riguarda l'uso dei proventi delle aste
- un possibile aggiustamento "al rialzo" delle soglie per la determinazione dei piccoli emettitori
180317_Consultation on revision EU ETS Directive- REV_senzarevisioni.docxVisualizza dettagli