Lo scorso 27 giugno l’ISPRA ha presentato, nell’ambito di un incontro a cui sono stati invitati Confindustria, Rete Imprese Italia, FISE Assoambiente ed Utilitalia, una prima versione di Linee guida sui criteri tecnici per stabilire quando il trattamento non è necessario ai fini dello smaltimento dei rifiuti in discarica ai sensi dell’art. 48 della Legge 221/2015 (cd. collegato Ambientale).
Ricordiamo infatti che l'art. 48 ha aggiunto un capoverso in calce al comma 1 lett. b) dell'art. 7 del D.Lgs. 36/2003 (decreto di recepimento della direttiva discariche del '99) che quindi dispone oggi che:
"1. I rifiuti possono essere collocati in discarica solo dopo trattamento.
Tale disposizione non si applica:
a) ai rifiuti inerti il cui trattamento non sia tecnicamente fattibile;
b) ai rifiuti il cui trattamento non contribuisce al raggiungimento delle finalita' di cui all'articolo 1, riducendo la quantita' dei rifiuti o i rischi per la salute umana e l'ambiente, e non risulta indispensabile ai fini del rispetto dei limiti fissati dalla normativa vigente. ((L'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale individua, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, i criteri tecnici da applicare per stabilire quando il trattamento non e' necessario ai predetti fini))".
Abbiamo ricevuto nella giornata di ieri una versione da poter mettere a vostra disposizione per raccogliere osservazioni e commenti.
Il file è disponibile nella libreria della comunità, all'interno della cartella "rifiuti" .
A una prima analisi del testo, i criteri individuati mirano, nelle intenzioni di ISPRA, a chiarire procedimenti senza favorire scelte tecnologiche.
Più in dettaglio, il documento, sulla base dello schema decisionale riportato a pag. 2, è stato suddiviso in alcuni paragrafi:
- CONTESTO NORMATIVO, in cui è riportata a titolo esemplificativo anche la tabella con le principali tipologie di trattamento (basate sui BRef) ed i relativi parametri per valutarne l’efficacia;
- DIVIETI:
- rifiuti non ammessi in discarica ai sensi dell’art. 6 del D.lgs 36/2003 - aggiornati con la nuove categorie di pericolosità e relativa lista CER con riferimento al fattore principale che ne comporta il divieto (le lettere si riferiscono all’elenco ad inizio paragrafo)
- rifiuti non ammessi in discarica in relazione alla normativa di settore (ELV, pile e accumulatori, RAEE, rifiuti di imballaggio, mercurio metallico) e relativa lista CER;
- RIFIUTI URBANI – suddivisi in rifiuti urbani da raccolta differenziata e urbani indifferenziati, per i quali è stato precisato anche il contesto relativo al procedimento di infrazione europeo e della circolare MATTM del 2013, corredato dalla lista CER dei rifiuti non ammissibili in discarica senza preventivo trattamento;
- RIFIUTI SPECIALI - con riferimento ai rifiuti liquidi e fangosi non palabili, rifiuti da impianti trattamento rifiuti, rifiuti biodegradabili/matrice organica , rifiuti stabili, rifiuti di imballaggio contenenti residui di sostanze pericolose e rifiuti di amianto. Per tutte le tipologie è riportata la relativa lista CER;
- RIFIUTI DA SOTTOPORRE A VALUTAZIONE CASO PER CASO – con i riferimenti ai codici dei rifiuti non direttamente riconducibili ad uno dei precedenti paragrafi e per i quali la valutazione andrà effettuata caso per caso.
L'Istituto intende finalizzare il testo nelle prossime settimane, ma a valle delle osservazioni che riceverà dagli operatori e dal sistema delle agenzie.
Sulla base di quanto sopra riportato, riteniamo opportuno convocare una riunione associativa in Confindustria (sala H) lunedì 11 luglio con inizio alle 14.30 per discutere, in particolare, dell’ultimo paragrafo ("rifiuti da sottoporre a valutazione caso per caso") per valutare la possibilità di ridurre la lista (motivandone la decisione sui singoli codici) e verificare lo schema di processo decisionale proposto al fine uniformare l’approccio delle Autorità locali.
Vi chiediamo cortesemente di inviarci osservazioni/contributi entro venerdì 8 luglio, in modo da permetterci di consolidare la posizione di Confindustria nel corso della riunione di lunedì 11 luglio.
Le conferme di partecipazione vanno, come di consueto, inviate ad [email protected] entro giovedì 7 luglio.
trattamento_rev_30_06.pdfVisualizza dettagli