È stata pubblicata, nella serie generale n. 302 della Gazzetta Ufficiale del 29 dicembre 2017, la Legge n. 205, rubricata: “Bilancio di previsione dtori in sostituzione di impianti esistenti. Si segnala che la detrazione è ridotta al 50 per cento per i seguenti interventi: acquisto e installazione di finestre e infissi, di schermature solari, sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione oppure con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili;
· Per quanto concerne gli interventi di riqualificazione energetica, dunque, da un lato, è consentita la cessione della detrazione anche nel caso di interventi effettuati sulla singola unità immobiliare e, dall’altro, sempre nell’ambito del Fondo nazionale per l’efficienza energetica, è istituita una sezione dedicata al rilascio di garanzie su operazioni di finanziamento dei relativi interventi;
· Viene, inoltre, fissata una ulteriore proroga di un anno, ossia fino al 31 dicembre 2018, per quanto concerne la detrazione al 50 per cento per gli interventi di ristrutturazione edilizia;
· L’utilizzabilità di tutte le detrazioni (riqualificazione energetica, ristrutturazione edilizia, sisma bonus) viene estesa per tutti gli istituti autonomi per le case popolari (IACP) e assimilati e, con specifico riferimento alle detrazioni maggiorate previste per gli interventi antisismici (c.d. sisma bonus), si segnala che questi ultimi possono essere utilizzati anche dagli IACP e assimilati su immobili di loro proprietà, ovvero gestiti per conto dei comuni, adibiti ad edilizia residenziale pubblica, nonché dalle cooperative di abitazione a proprietà indivisa per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci;
· Limitatamente all’anno 2018, si prevede l’introduzione di una detrazione del 36 per cento dall’IRPEF delle spese sostenute (nel limite massimo di 5.000 euro) per interventi di “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni. Si usufruisce della detrazione anche per le spese relative alla realizzazione di impianti di irrigazione, pozzi, coperture a verde e di giardini pensili (commi 12-15);
· Sono state inserite, inoltre, disposizioni che incidono sulla materie delle aree protette. In particolare, si segnala l’assegnazione alla “Fondazione Gran Sasso d'Italia” di un contributo di 1 milione di euro per il 2019 per la realizzazione del Parco faunistico presso Casale San Nicola, in provincia di Teramo, indicando la finalità di contribuire al recupero del paesaggio pedemontano del Gran Sasso a seguito degli eventi sismici del 2009 e del 2016 e al rilancio dell'economia dei Comuni da essi colpiti (comma 587);
· Viene, inoltre, autorizzata una spesa di 2 milioni di euro per il 2019 in favore dell'Ente parco nazionale del Vesuvio in relazione alla realizzazione del Grande progetto Pompei, per la messa in sicurezza della Strada Matrone, nel comune di Boscotrecase (NA) (comma 767);
· E’istituito il Parco del Delta del Po (modificando la legge quadro in materia di aree protette) e si interviene in materia di aree marine di reperimento, ridenominate di Capo d'Otranto-Grotte Zinzulusa e Romanelli, Capo Spartivento e Capo di Leuca, prevedendo per l'istituzione delle riserve in tali aree ed il loro funzionamento un finanziamento massimo, per ciascuna riserva, di 100.000 euro per l'esercizio 2018 e di 300.000 euro a decorrere dal 2019 (commi 1112-1115);
· Vengono istituiti anche i Parchi nazionali del Matese e di Portofino (comprendente la già istituita area protetta marina di Portofino) e, a tal fine, è autorizzata una spesa massima di 300.000 euro per ciascun parco nazionale, per l'esercizio 2018; il funzionamento di tali parchi è finanziato, a decorrere dall'esercizio 2019, rispettivamente con 2 milioni e 1 milione di euro (commi 1116 – 1118);
· Con riferimento al tema delle risorse e infrastrutture idriche è prevista l’adozione di un Piano nazionale per la realizzazione di invasi multiobiettivo, nonché la diffusione di strumenti mirati al risparmio di acqua negli usi agricoli e civili, oltre che interventi volti a contrastare le perdite delle reti acquedottistiche (commi 516-521). Nelle more della sua adozione, viene prevista l’approvazione, con apposito decreto ministeriale, di un Piano straordinario per la realizzazione degli interventi urgenti in stato di progettazione. Per il finanziamento di tale piano è autorizzata la spesa di 50 milioni per ciascuno degli anni 2018-2022;
· Peraltro, allo scopo di indicare i criteri per l’esercizio della potestà legislativa affidata alle province e prevedere, alla scadenza delle concessioni idroelettriche, il trasferimento in proprietà alle province delle opere in stato di regolare funzionamento, oltre che per disciplinare gli indennizzi riconosciuti ai concessionari, nonché disporre la proroga di diritto delle concessioni indicate nella norma per il periodo utile al completamento delle procedure di evidenza pubblica e comunque non oltre il 31 dicembre 2022, sono state altresì modificate le disposizioni in materia di concessioni di grande derivazione a scopo idroelettrico nei territori delle province di Bolzano e di Trento, (comma 833);
· Per quanto riguarda la materia dell’Energia e, più in particolare delle fonti rinnovabili, si segnala la proroga dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2018 del termine entro il quale gli esercenti di impianti alimentati da biomasse, biogas e bioliquidi sostenibili cessano di beneficiare di incentivi sull’energia prodotta. Viene altresì prorogato al 31 dicembre 2018 il termine entro il quale i produttori di biomasse, interessati dal regime di incentivi, devono fornire al Ministero dello sviluppo economico gli elementi per la notifica alla Commissione UE del relativo regime di aiuto (comma 588);
· Si interviene, infine, (comma 1132, lettera a) sulla nuova disciplina istitutiva dell’anagrafe degli impianti di distribuzione di benzina, gasolio, GPL e metano della rete stradale e autostradale, di cui alla legge annuale sulla concorrenza (legge n. 124 del 2017) prorogando i seguenti termini:
- il termine per l’iscrizione all’anagrafe da parte dei titolari della relativa autorizzazione o concessione di distribuzione viene prorogato dal 25 febbraio 2018 al 24 agosto 2018;
- il termine entro il quale il titolare dell’impianto deve adeguare il proprio impianto ricadente (al momento dell’iscrizione all’anagrafe) nelle fattispecie di incompatibilità previste dalla normativa vigente viene prorogato dal 29 agosto 2018 al 29 febbraio 2019;
- il termine entro il quale - laddove il titolare dell’impianto di distribuzione non si impegni a procedere al relativo completo adeguamento – lo stesso titolare deve cessare l'attività di vendita dei carburanti, viene prorogato dal 29 maggio 2018 al 29 novembre 2018.