Ambiente

Albo: circolari e delibere su iscrizione e cancellazione
Facciamo riferimento alle attività del Comitato Nazionale dell'Albo Gestori Ambientali per informare che il 6 aprile 2017 sono state emanate due circolari (Circolare 411/ALBO/PRES e Circolare 413/ALBO/PRES) che chiariscono, rispettivamente, i seguenti aspetti relativi al rinnovo delle iscrizioni.
1) La domanda di rinnovo dell'iscrizione ai sensi della delibera n. 5 del 3 novembre 2016 (per le categorie 1, 4, 5), la cui applicazione comporti l'inserimento dell'impresa %20%73%75%20%70%72%6f%76%76%65%64%69%6d%65%6e%74%69%20%64%27%69%73%63%72%69%7a%69%6f%6e%65%29%2e%70%64%66?follow=true" target="_blank" title="Scarica Del_04_22_03_2017 (Prescrizioni su provvedimenti d'iscrizione).pdf">Visualizza dettagli
Del_04_22_03_2017 (Prescrizioni su provvedimenti d'iscrizione).pdf |
Audizione parlamentare sul recepimento della direttiva in materia di VIA
Si trasmette in allegato l'audizione svolta da Confindustria presso la Commissione Ambiente del Senato sullo schema di decreto legislativo di recepimento della Direttiva in materia di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).
L'audizione consta di una parte generale che inquadra il provvedimento come strumento di politica industriale, nel più ampio contesto delle strategie di cui si sta dotando il Paese in materia di energia e ambiente, e che rappresenta i principali elementi di criticità in relazione ai profili autorizzativi e procedurali.
La seconda parte propone delle modifiche di dettaglio all'articolato, coerentemente con quanto rappresentato nella parte introduttiva, per l'elaborazione della quale ringraziamo i membri del Gruppo di Lavoro VIA che ci hanno trasmesso i rispettivi contributi nei giorni scorsi.
Confindustria_Audizione_Senato_VIA_12.04.17.pdfVisualizza dettagli |
CONAI - Bando per la prevenzione - edizione 2017
Vi informiamo che con il BANDO CONAI PER LA PREVENZIONE - Valorizzare la sostenibilità ambientale degli imballaggi - edizione 2017 il consorzio intende premiare la sostenibilità ambientale degli imballaggi immessi al consumo dai propri consorziati nel 2015/2016, destinando, a tale scopo, un importo complessivo pari a € 400.000,00 di cui 7 premi speciali da €10.000 ciascuno.
Il Consorzio fa sapere che quest’anno al Bando potranno partecipare non solo le evoluzioni di progetto, ma anche soluzioni di imballaggio innovative e virtuose, create ex novo.
Inoltre, lo strumento Eco Tool CONAI, utilizzato per l’analisi dei casi, sarà sottoposto a validazione da parte di un Ente terzo di certificazione.
Nel Regolamento allegato e scaricabile/consultabile dal sito www.ecotoolconai.org e www.conai.org sono indicati i principi generali e le modalità di adesione/partecipazione al Bando.
Per eventuali chiarimenti potete contattare direttamente gli uffici CONAI ai numeri 02.54044242, 02.54044253 oppure 02.54044256 e/o scrivere all’indirizzo mail [email protected].
Regolamento Bando PREVENZIONE 2017.pdfVisualizza dettagli |
Corso di alta formazione specialistica - “L’analisi socio - economica nel regolamento REACH”, Milano, 9 e 11 maggioSegnaliamo che l'Helpdesk nazionale REACH ha organizzato un corso di alta formazione specialistica sull' "analisi socio-economica nel regolamento REACH". Il corso, la cui iscrizione è gratuita, si terrà a Milano i prossimi 9 e 11 maggio. Per maggiori informazioni sulle modalità di partecipazione, si faccia riferimento alle informazioni riportate di seguito.
L’Helpdesk nazionale REACH istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico – Direzione Generale per la politica industriale, la competitività e le PMI – Divisione IX – Industrie di base, mobilità e manifattura avanzata, materie prime e materiali innovativi, in collaborazione con Innovhub SSI, Azienda Speciale della CCIAA di Milano, e l’ENEA, organizza il corso di alta formazione specialistica “L’analisi socio-economica nel regolamento REACH”.
L’iniziativa ha l’obiettivo di sviluppare le competenze necessarie per affrontare la preparazione della valutazione di impatto sugli aspetti socio-economici legati alle decisioni di autorizzare e restringere la produzione, importazione e uso delle sostanze chimiche, come previsto dal Regolamento (CE) n.1907/2006 (REACH). E’ rivolto principalmente a imprese, associazioni industriali, consulenti e enti pubblici.
I docenti saranno rappresentanti delle istituzioni e soggetti coinvolti a vario titolo nell’attuazione del regolamento REACH, tra cui il Ministero della Salute, il Ministero dello Sviluppo Economico, l’ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, l’ENEA, il CEFIC – European Chemical Industry Council, la rete dell’Enterprise Europe Network Italia, nonché esperti di valutazione d’impatto italiani e europei membri del Risk Assessment Committee (RAC) e del Socio-Economic Assessment Committee (SEAC) dell’ECHA. Le lingue di lavoro saranno italiano e inglese.
Il corso si svolgerà a Milano (Palazzo Giureconsulti, Via Mercanti, 2 Milano) dal 9 (ore 14.00) all’11 maggio 2017 (ore 17.00). La partecipazione è gratuita.
Le iscrizioni possono essere effettuate entro il 28 aprile 2017 inviando il modulo di iscrizione compilato in tutte le sue parti, a [email protected] Le richieste di iscrizione saranno elaborate per ordine di ricezione e fino ad esaurimento posti.
Per ulteriori informazioni: Susy Longoni, [email protected] , tel. 02.85155237
Programma e Modulo di iscrizioni sono disponibili sul sito dell’ Helpdesk REACH
Direzione del corso:
Francesca Giannotti – div. IX – DGPICPMI – Ministero dello Sviluppo Economico - [email protected], tel. 06.4705.2963
Luisa Cavalieri – Membro SEAC , [email protected], tel. 0033.6.79771131
Coordinamento: Ilaria Rota – div. IX – DGPICPMI – Ministero dello Sviluppo Economico - [email protected], tel. 06.4705.2749
Stefano Castelli – Divisione USER – ENEA, [email protected], tel. 06.30484361
Susy Longoni – Innovhub SSI, [email protected], tel. 02.85155237
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Dichiarazione F-Gas 2017 (dati riferiti al 2016)
Con riferimento alla scadenza annuale del 31 maggio per la compilazione della “Dichiarazione F-Gas” per tutte le apparecchiature/sistemi fissi di refrigerazione, condizionamento di aria, pompe di calore, protezione antincendio, contenenti 3 kg o più di gas fluorurati a effetto serra, segnaliamo che è stato attivato il sistema on-line per la trasmissione della dichiarazione 2017, dati riferiti all'anno 2016.
L'adempimento, come stabilito all'art. 16, comma 1 del DPR 43/2012 recante attuazione del Regolamento CE 842/2006, è a carico degli operatori delle suddette apparecchiature.
Si sottolinea in particolare che, come riportato dal sito dedicato dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), “l’entrata in vigore del nuovo Regolamento CE n.517/2014" - che a partire dal 1 gennaio 2015 ha abrogato il Regolamento CE n. 842/2006 - "non ha modificato struttura, criteri e contenuti della dichiarazione F-Gas. Il valore soglia che permette di stabilire se una apparecchiatura fissa è inclusa nel campo di applicazione della dichiarazione resta quindi fissato a 3 kg di gas fluorurato ad effetto serra, non viene quindi applicata, ai fini della Dichiarazione F-Gas, la nuova unità di misura espressa in CO2 equivalenti. ”
La compilazione e la trasmissione della Dichiarazione deve essere effettuata esclusivamente attraverso la consueta piattaforma istituita presso la pagina web dell’ISPRA dedicata, da cui è possibile consultare anche le istruzioni per la compilazione (vedi allegati): http://www.sinanet.isprambiente.it/it/sia-ispra/fgas
Ricordiamo inoltre che il Regolamento CE n. 517/2014 all'art. 2, co. 8, definisce "operatore" una persona fisica o giuridica che esercita un effettivo controllo sul funzionamento tecnico dei prodotti e delle apparecchiature contemplati dal regolamento stesso. Il Regolamento consente ad uno Stato membro, in circostanze specifiche e ben definite, di considerare il proprietario responsabile degli obblighi dell'operatore.
L’“effettivo controllo sul funzionamento tecnico” di un’apparecchiatura o di un impianto comprende, in linea di principio, i seguenti elementi:
Il D.P.R. 43/2012 all'art 2, co. 2, stabilisce che il proprietario dell'apparecchiatura o dell'impianto è considerato operatore qualora non abbia delegato ad una terza persona l'effettivo controllo sul funzionamento tecnico degli stessi.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti, rimandiamo alle pagine web del Ministero dell'Ambiente dedicate all'attuazione in Italia del nuovo Regolamento F-Gas e alla relativa Dichiarazione:
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Dichiarazione PRTR 2017 (dati 2016)
Facciamo riferimento alla dichiarazione PRTR per segnalare, per opportuna informazione, che ISPRA ha pubblicato al seguente link indicazioni utili per la dichiarazione relativa al 2016:
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Economia Circolare: Roadmap UE sul quadro di monitoraggioLo scorso 5 aprile, la Commissione Europea ha pubblicato la Roadmap “Monitoring Framework" ("Quadro di Monitoraggio"), annunciata nel Rapporto sull’Implementazione del Piano di Azione sull’Economia circolare presentato lo scorso 26 gennaio. Nei mesi scorsi sono state pubblicate le prime due Roadmap: "Strategia per la Plastica" e "Analisi dell'interfaccia tra le normative sulle sostanze chimiche, i prodotti e i rifiuti e identificazione delle opzioni politiche". L’obiettivo del quadro di monitoraggio proposto dalla Commissione Europea è di valutare i progressi verso un’economia circolare a livello europeo e nazionale, attraverso un set di indicatori significativi che dovrebbero cogliere gli elementi principali dell’economia circolare. Questo dovrebbe consentire di valutare l’efficacia delle azioni a livello europeo e nazionale, di identificare le migliori pratiche e le differenze nelle prestazioni in aree specifiche, cosi come l’eventuale necessità di azioni ulteriori. Il quadro è stato elaborato in stretto contatto con l’Agenzia Europea per l’Ambiente e in consultazione con gli Stati Membri e mira a concentrarsi su aree come i rifiuti alimentari, la sicurezza di approvvigionamenti di materie prime chiave, le generazione di rifiuti, il mercato delle materie prime seconde nell’UE e fuori dall’UE, e l’uso di materiali riciclati nei prodotti. La coerenza con gli indicatori europei per il monitoraggio dei progressi verso i Sustainable Development Goals sarà centrale e, dove possibile, gli indicatori dovrebbero essere allineati al fine di aumentare la comparabilità ed evitare la proliferazione degli stessi. Gli indicatori saranno scelti sulla base dei dati Eurostat esistenti e di altre fonti di dati. Tutti gli indicatori del Quadro di Monitoraggio dovranno soddisfare i criteri RACER (rilevanza, accettabilità, credibilità, semplicità, robustezza). Infine, dovrà diventare uno strumento di riferimento sia a livello nazionale che europeo. La pubblicazione del Quadro di Monitoraggio è prevista per la seconda parte del 2017. Roadmap Monitoring Framework.pdfAfficher les détails |
Inquinamento acustico: in vigore decreti di revisione normativa nazionale
Facciamo riferimento alla tematica dell'inquinamento acustico per segnalare che nella Serie Generale n. 79 della Gazzetta Ufficiale del 4 aprile 2017 è stato pubblicato il decreto legislativo n. 42/2017 che contiene "Disposizioni in materia di armonizzazione della normativa nazionale in materia di inquinamento acustico, a norma dell'articolo 19, comma 2, lettere a), b), c), d), e), f) e h) della legge 30 ottobre 2014, n. 161".
La nuova norma interviene modificando il Decreto Legislativo n. 194/2005, che disciplina le modalità di determinazione e di gestione ambientale del rumore, e apporta anche modifiche alla Legge quadro sull'inquinamento acustico n. 447/1995.
Confindustria è intervenuta a più riprese con il Governo, durante la discussione in Parlamento e il passaggio in Conferenza Unificata per evitare l’introduzione di disposizioni penalizzanti per il settore produttivo, con particolare riferimento all’introduzione di misure più severe di quelle richieste a livello comunitario (cd. divieto di gold plating).
Più in dettaglio, il provvedimento prevede, tra gli altri:
una razionalizzazione della tempistica riguardante la trasmissione delle mappe acustiche e dei relativi piani d’azione, assicurando nel contempo anche l’informazione del pubblico;
criteri generali per l'esercizio della professione di tecnico competente in acustica;
il rimando, con specifici decreti attuativi, alle modalità di introduzione dei valori limite al fine di un loro graduale utilizzo in relazione ai controlli e alla pianificazione acustica;
l'incremento delle sanzioni, per il superamento di qualsiasi valore limite (valore di immissione, emissione, immissione specifica, qualità, attenzione).
Il provvedimento prevede inoltre l’aggiornamento dei decreti attuativi della legge 26 ottobre 1995, n. 447 in merito ai metodi di determinazione dei descrittori acustici.
Infine si prevede una specifica disciplina delle attività fonte di rumore ambientale, fino ad oggi escluse dalla normativa, quali gli impianti eolici, le aviosuperfici, le elisuperfici, le idrosuperfici, le attività e discipline sportive e le attività di autodromi e piste motoristiche.
Rispetto ai contenuti del provvedimento, è stata costantemente evidenziata da Confindustria la necessità di tutelare gli insediamenti industriali preesistenti, con maggior riguardo per quelli posti in contesti acusticamente non adeguati per effetto dei successivi sviluppi urbanistici.
In questo senso il Governo ha ritenuto opportuno, anche a seguito delle indicazioni formulate nelle competenti commissioni parlamentari, inserire un regime di salvaguardia per le sorgenti sonore preesistenti rispetto al limite d’immissione specifico in presenza di salti di classe nella zonizzazione comunale. In questo caso il decreto coinvolge l’amministrazione comunale attribuendogli la responsabilità del piano di risanamento (art. 9 comma 3 lettera b); di contro, il fatto che non sia necessaria la valutazione del clima acustico per nuovi insediamenti residenziali prossimi ad impianti industriali potrebbe costituire un aspetto critico per il preesistente insediamento industriale.
Con l'occasione segnaliamo che è stato altresì pubblicato il Decreto Legislativo n. 41/2017 recante "Disposizioni per l'armonizzazione della normativa nazionale in materia di inquinamento acustico con la direttiva 2000/14/CE e con il regolamento (CE) n. 765/2008, a norma dell'articolo 19, comma 2, lettere i), l) e m) della legge 30 ottobre 2014, n. 161".
In merito a tale provvedimento, il comunicato del Consiglio dei Ministri spiega che con tale Decreto "si razionalizza la disciplina sulle macchine rumorose operanti all’aperto, con particolare riguardo a quelle importate da Paesi extracomunitari e poste in commercio nella distribuzione di dettaglio, affidando la responsabilità in materia agli importatori presenti sul territorio comunitario, colmando così un vuoto normativo e garantendo maggiore sicurezza all’utenza. Il provvedimento mira anche a raggiungere obiettivi di semplificazione nei procedimenti di autorizzazione e di certificazione, anche con una revisione dei requisiti richiesti agli organismi di certificazione. Viene infine rafforzata la disciplina sanzionatoria, conferendo ad ISPRA maggiori poteri di accertamento e verifica".
Entrambi i provvedimenti (vd allegato) sono entrati in vigore il 19 aprile.
Gazzetta Ufficiale - Serie Generale n 79 2017.pdfVisualizza dettagli |
Linee guida Ispra trattamento rifiuti smaltiti in discarica - Risposta governo ad interrogazione parlamentare
Facciamo seguito alla nostra comunicazione del 22 dicembre, con la quale informavamo della pubblicazione delle Linee guida sui criteri tecnici per stabilire quando il trattamento non è necessario ai fini dello smaltimento dei rifiuti in discarica ai sensi dell’art. 48 della Legge 221/2015 (cd. collegato Ambientale).
Riportiamo qui di seguitriale. Invita comunque il Ministero dell'ambiente ad approfondire con le parti interessate le criticità che possono derivare dall'applicazione delle disposizioni in materia di smaltimento dei rifiuti in discarica.
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MUD 2017: indicazioni per la compilazione
Facciamo riferimento alla presentazione del modello unico di dichiarazione ambientale (MUD) per informare che la comunicazione deve essere effettuata utilizzando la modulistica utilizzata lo scorso anno, ovvero quella allegata al DPCM del 17 dicembre 2014, dal momento che tale documentazione era già stata confermata dal DPCM 21 dicembre 2015 (“Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2016”).
Con riferimento alla scadenza per presentare tale dichiarazione, la legge istitutiva del MUD (Legge 25 gennaio 1994, n. 70), fissa al 30 aprile il termine ultimo, tuttavia, l'Ispra ha comunicato su proprio sito (http://www.isprambiente.gov.it/it/moduli-e-software/mud-2017) che "essendo la scadenza del 30 aprile un giorno festivo, la stessa viene prorogata al primo giorno seguente non festivo, ovvero al 2 maggio".
Come per lo scorso anno, trovate, nella libreria della comunità all'interno della cartella "rifiuti", una nota di Confindustria che fornisce indicazioni utili alla compilazione, elaborata - sulla base del documento redatto lo scorso anno - con la collaborazione di esperti del sistema associativo a cui vanno il nostro ringraziamento e apprezzamento.
Ci riserviamo di fornirvi eventuali aggiornamenti e indicazioni si rendessero necessari.
MUD 2017 istruzioni per la compilazione_ 10 aprile 2017.pdfVisualizza dettagli |
Save the date: Webinar "Il programma LIFE e le opportunità per le imprese" - 22 maggio 2017
Segnaliamo che Confindustria, in collaborazione con l'Enterprise Europe Network, organizza un webinar di approfondimento sulle opportunità offerte alle imprese dal programma LIFE, il cui scopo principale è il cofinanziamento di progetti a finalità ambientali e climatiche che contribuiscano al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità definiti a livello europeo.
L'appuntamento è per il prossimo 22 maggio, dalle ore 10.00 alle ore 12,00, e vedrà il coinvolgimento del Dott. Angelo Salsi, Capo-Unità dell'Agenzia europea per le Piccole e Medie Imprese (EASME), che illustrerà, in collegamento dalla Delegazione di Confindustria a Bruxelles, gli aspetti rilevanti del bando LIFE 2017 e le modalità di accesso ai finanziamenti.
Il webinar sarà trasmesso presso la sala P di Confindustria e presso i sei nodi di Enterprise Europe Network (per maggiori dettagli, si faccia riferimento alla documentazione in allegato). In base alle richieste provenienti dal sistema associativo, potranno essere messi a disposizione ulteriori 9 collegamenti sul territorio sulla base dell’ordine di richiesta.
Invitiamo chi fosse interessato ad attivare il collegamento sul territorio, e chi volesse partecipare presso la sede centrale di Confindustria, a segnalarlo entro il prossimo 4 maggio inviando un'email al consueto indirizzo: [email protected].
Webinar per capire l'Europa_LIFE_22.05.17.pdfVisualizza dettagli
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Sistri: pagamento contributo 2017
Facciamo riferimento al Sistri per ricordare che, ai sensi della normativa in vigore (DM 78/2016, articolo 7), entro il 30 aprile 2017 deve essere versato il contributo annuale. Essendo, tuttavia, il 30 aprile un giorno festivo è possibile procedere al pagamento entro il primo giorno lavorativo successivo, ovvero martedì 2 maggio.
Per quel che riguarda il corretto versamento, si segnala la pubblicazione della versione aggiornata al 20 febbraio 2017 della guida "Gestione Azienda" (http://www.sistri.it/Documenti/Allegati/GUIDA_GESTIONE_AZIENDA.pdf), fermo restando che, sulla base della normativa vigente, i soggetti obbligati all'iscrizione e al relativo pagamento sono imprese o enti produttori di rifiuti pericolosi con più di dieci dipendenti e gestori di rifiuti pericolosi.
Le modalità di versamento sono invece disponibili al seguente link:
Ricordiamo infine che, sempre sulla base della normativa in vigore (conversione in legge del Decreto n. 244 del 30 dicembre 2016 (art. 12)), le sanzioni per mancata e/o non corretta iscrizione e relativo versamento del contributo sono ridotte del 50%, mentre la proroga dell'entrata in vigore delle sanzioni sul corretto utilizzo del Sistri è fissata "alla data del subentro nella gestione del servizio da parte del concessionario [...], e comunque non oltre il 31 dicembre 2017" .
A riguardo, non ci risulta che sia ancora avvenuto il subentro nella gestione del servizio, pertanto rimane fermo, al momento, il termine del 31 dicembre 2017.
Vi terremo comunque aggiornati sugli eventuali sviluppi, anche con riferimento all'attuazione delle modifiche al sistema richieste a più riprese dal mondo industriale e contenute nell'art. 23 del DM 78/2016.
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Ultime delibere Comitato ETS
Segnaliamo che sono state approvate le seguenti Delibere da parte del Comitato ETS:
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