Ambiente

Dichiarazione EPRTR
Facciamo seguito alle precedenti comunicazioni per comunicarvi la riapertura del tutto informale del portale per la trasmissione dei dati relativi al registro PRTR, nell'ambito di una breve finestra temporale (12-20 novembre), sia in riferimento ai dati 2014 che ai dati degli anni precedenti (comunicazione di cui all’art.4 del DPR 157/2011).
Si riporta di seguito il link al sistema di compilazione on-line della dichiarazione E-PRTR.
Eventuali imprese interessate possono contattare, per ulteriori informazioni, i ns. uffici o in alternativa far riferimento ad ISPRA attraverso il seguente indirizzo di posta elettronica:
Facciamo presente che tale riapertura informale non rappresenta una proroga dei termini stabiliti dalla norma e che con il DLgs 46/2014, entrato in vigore l'11 aprile 2014, è stato stabilito il regime sanzionatorio per la mancata o non corretta trasmissione della dichiarazione.
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PP Confindustria sostanze negli articoli alla luce della sentenza della Corte di Giustizia UE
Facciamo seguito alle precedenti comunicazioni, per segnalarvi che è disponibile in libreria il documento di prime osservazioni di Confindustria sul tema delle sostanze contenute negli articoli alla luce della sentenza della Corte di Giustizia europea, con particolare riferimento alle problematiche per gli articoli importati.
Il documento è stato elaborato sulla base delle segnalazioni e dei contributi finora ricevuti, ai fini di trasmetterlo alle Autorità coinvolte nell'applicazione del Regolamento REACH, in vista delle discussioni in corso o previste a livello europeo.
Vi terremo aggiornati sugli sviluppi e restiamo a disposizione per eventuali ulteriori considerazioni in vista della prossima fase di consultazione sulla revisione della Linea Guida ECHA.
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Save the Date 18.11.15 - Convegno: "Le opportunità per le imprese italiane legate agli impegni sul clima al 2030"
In vista della Conferenza di Parigi sul clima che si terrà il prossimo dicembre, Confindustria e Kyoto Club hanno organizzato un convegno per confrontarsi sul contributo del mondo delle imprese al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi previsti dal pacchetto clima-energia al 2030.
I relatori esporranno il proprio punto di vista sul negoziato internazionale di Parigi e sulla strategia di politica ambientale in corso di definizione a livello nazionale (Green Act), presentando le proprie best practices in tema di sostenibilità.
L'appuntamento è per il prossimo 18 novembre, in Confindustria - sala Pininfarina, ore 10.00.
In allegato trovate il programma dell'evento, per informazioni si faccia riferimento a:
Michela Geraci - [email protected]
Vittoria Masprone - [email protected]
Kyoto Club_Program.pdfVisualizza dettagli |
GSE - Rapporto sulle aste III trimestre 2015 e speciale COP21
Marco Mannocchi
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Si trasmette in allegato il Rapporto sulle aste di quote europee di emissione per il terzo trimestre 2015, reso noto dal GSE.
Dal rapporto emerge che, nel trimestre preso in considerazione, l'Italia ha collocato oltre 16 milioni di EUA, valevoli per il periodo 2013-2020, con proventi per oltre 129 milioni di euro e interessi netti maturati per oltre 153.000 euro, confermandosi al terzo posto su 28 paesi quanto a quote messe all'asta e proventi generati.
Il prezzo medio registrato nel periodo di riferimento (luglio-settembre) è stato pari a 7,92 euro, in crescita rispetto al periodo precedente. Il mercato del carbonio europeo ha fatto registrare i valori massimi degli ultimi 3 anni, grazie ad una maggiore fiducia nel framework regolatorio (dovuta in larga parte alla presentazione da parte della Commissione europea della proposta di riforma della direttiva ETS), che è indicativo di un trend si medio-lungo periodo.
Rispetto alla riforma proposta dalla Commissione europea, si sottolinea in particolare come la fissazione di una percentuale fissa di quote da mettere all'asta per tutto il IV periodo beneficerà soprattutto i paesi dell'Europa dell'est, che potranno beneficiare del Fondo Modernizzazione a cui gli Stati dell'Europa occidentale non possono accedere.
Il cambio di paradigma, per cui il quantitativo di quote da mettere all'asta non sarà più stabilito calcolando la differenza tra il cap e le assegnazioni gratuite, comporterà un flusso finanziario crescente per gli Stati Membri, con prezzi che secondo i principali analisti oscilleranno tra i 20 euro al 2020 e i 30/40 euro al 2030.
Secondo stime del GSE effettuate sulla base dell'ultima analisi previsionale di Thomas Reuters - Point Carbon, i proventi delle aste di EUA nel 2015 potrebbero variare in un range compreso tra 509 e 531 milioni di euro (in crescita rispetto alle stime del semestre precedente), con un prezzo medio che oscilla tra i 7,33 e gli 8,6 euro/ton.
Di particolare interesse la relazione resa nota a settembre sulla destinazione d'uso dei proventi delle aste relative al 2013 (http://cdr.eionet.europa.eu/it/eu/mmr/art17_auctioning), che certifica come il 45% del totale (che ammonta ad oltre 400 milioni di euro) sia stato impegnato, se non ancora effettivamente erogato, per progetti legati alla green economy (efficienza energetica, diagnosi energetica, finanziamento del Green Climate Fund...)
Il GSE ha dedicato una sezione speciale del Rapporto all'analisi dei contributi finora comunicati in vista della Conferenza internazionale sul clima di Parigi (COP21).
Dalle più recenti stime dell'Agenzia Internazionale dell'Energia, del Joint Research Centre della Commissione europea e dello stesso IPCC, gli impegni finora comunicati non sarebbero sufficienti a contenere il riscaldamento globale entro la soglia indicata dalla comunità scientifica dei 2 C° rispetto ai livelli preindustriali. Se gli INDCs (Intended Nationally Determined Contributions) non dovessero essere rivisti, la temperatura globale aumenterà di un range che è stimato dai 2,7 ai ai 3 C°.
151026_Rapporto_GSE_III_trim_2015_PUBBLICABILE_def.pdfVisualizza dettagli |
Albo: integrazioni a delibera iscrizione cat. 4 e 5
Facciamo seguito alla nostra comunicazione del 19 ottobre per segnalare che il Comitato Nazionale ha ritenuto opportuno emanare la deliberazione n. 3 del 15 ottobre 2015 con oggetto “Integrazioni alla deliberazione n. 2 del 16 settembre 2015, recante criteri per l’applicazione dell’articolo 8, comma 2, del decreto 3 giugno 2014, n. 120, del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con i Ministri dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti”, in considerazione del fatto che nella precedente delibera non sono state ricomprese tutte le fattispecie rientranti nei criteri stabiliti dalla deliberazione stessa.
Delibera n. 03_ALBO_CN del 15 ottobre 2015 (Integrazioni Art 8 comma 2 DM 120).pdfVisualizza dettagli |