Segnaliamo che la scorsa settimana Conai ci ha informato di aver predisposto e diffuso ad "alcune centinaia di aziende che hanno presentato al Conai il modulo 6.4 – Autoproduttori" la comunicazione (che riportiamo in allegato e all'interno della cartella "Imballaggi e rifiuti di imballaggi"), riguardante l'argomento in oggetto.
Per completezza di informazione, ricordiamo la definizione di autoproduttore, come riportata a pag. 17 della guida all'adesione e all'applicazione del Contributo Ambientale 2014 - Versione integrale: "Un'azienda che acquista materie prime (o semilavorati) per produrre imballaggi destinati a contenere merci da essa stessa prodotte. Poichè l'attività prevalente dell'autoproduttore non è la produzione/riparazione di imballaggi bensì la produzione delle merci confezionate, esso viene considerato a tutti gli effetti un utilzzatore. Per dichiarare il proprio status, l'autoproduttore è tenuto ad inviare ai propri fornitori (produttore di materia prima o semilavorato di imballaggio) e a Conai una specifica dichiarazione".
La dichiarazione di autoproduttore di imballaggi si effettua utilizzando il modello 6.4 della guida Conai.
Ambiente

Conai: Aggiornamento anagrafe Consorziati + questionario Autoproduttori |
Bonifiche: attivazione GdL
Riportiamo qui di seguito il testo della circolare, pari oggetto, pubblicata il 27 ottobre sul sito di Confindustria, a questo link.
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Regolamentazione servizio idrico integrato: riunione in Confindustria lunedì 20 ottobre ore 14
Facciamo riferimento al processo di regolamentazione del servizio idrico integrato per informare che diverse associazioni hanno segnalato a Confindustria l'interesse ad avviare un confronto a livello di sistema confederale, anche a valle dei contenuti del documento di consultazione redatto dall'Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico (AEEGSI), il cui termine per inviare contributi è formalmente scaduto.
Il documento di consultazione dell'AEEGSI è disponibile nella libreria della comunità, all'interno della cartella "servizio idrico integrato".
AEEGSI_doc_consultazione.pdfVisualizza dettagli |
Conclusioni Consiglio Europeo sugli obiettivi climatici e energetici 2030Il Consiglio Europeo del 23 e 24 ottobre ha raggiunto un accordo politico sugli obiettivi climatici ed energetici per il 2030, proposti dalla Commissione Europea lo scorso 22 gennaio. Il quadro normativo concordato riflette la ferma volontà dei i Capi di Stato e di Governo di dotare l’Unione Europea di indirizzi politici chiari e a lungo termine e rappresenta il contributo che l’UE sottoporrà, entro i primi tre mesi del 2015, al negoziato delle Nazioni Unite sul clima, in vista di un accordo globale a Parigi nel 2015.
Conclusioni Consiglio Europeo 24 ottobre.pdfVisualizza dettagliObiettivi
Il Sistema di Emissions Trading dovrà rimanere lo strumento principale per il conseguimento dell’obiettivo emissioni. Sarà necessaria una riforma per stabilizzare il mercato, in linea con quanto proposto dalla Commissione Europea a gennaio 2014, e per modificare il fattore annuale di riduzione delle emissioni, che dal 2021 passerà dall’1.74% al 2.2%. Per quanto riguarda le misure per i settori esposti a rischio di carbon leakage, le Conclusioni contengono un esplicito richiamo alla necessità che l’allocazione di quote ETS a titolo gratuito continui anche dopo il 2020, fino a quando le altre grandi economie non avranno intrapreso sforzi paragonabili.
Per quanto concerne l’obiettivo cumulativo del 30% per i settori non ETS, il Consiglio ha stabilito che il metodo per calcolare gli sforzi di riduzione su base nazionale al 2030 rimarrà quello definito nella Decisione sull’Effort Sharing per il 2020, cioè una distribuzione basata sul rispettivo PIL pro capite. Gli Stati Membri dovranno contribuire con obiettivi che andranno da 0% al -40% rispetto ai livelli del 2005. In merito al settore dei trasporti, si invita la Commissione a proporre ulteriori misure per promuove l’elettrificazione del settore e l’utilizzo di fonti rinnovabili, pur mantenendo un approccio tecnologico neutrale, e si chiede una rapida adozione delle metodologie di calcolo e dei requisiti di rendicontazione ai sensi della Direttiva sulla qualità dei combustibili. Infine, si ricorda la possibilità per gli Stati Membri di includere il settore dei trasporti nell’Emissions Trading. Riguardo al settore dell’agricoltura e uso dei suoli, le politiche per la loro inclusione nell’obiettivo al 2030 dovranno essere definite non appena ci saranno le condizioni tecniche e comunque prima del 2030. Per ora, si richiama la necessità di assicurare coerenza tra la sicurezza alimentare e gli obiettivi climatici.
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Osservazioni di Confindustria sul Pacchetto UE Clima Energia 2030
Il prossimo 24 ottobre, i Capi di Stato e di Governo UE dovrebbero raggiungere un accordo politico sugli obiettivi climatici e energetici che l’Unione Europea dovrà porsi in un orizzonte al 2030. Nei mesi scorsi, la Commissione Europea ha proposto tre obiettivi principali:
Confindustria ha adottato un documento di posizionamento (allegato) che pone l’accento sulla necessità che gli elementi chiave relativi alla competitività delle imprese siano parte integrante delle decisioni sul quadro politico per il 2030.
Osservazioni Confindustria su Quadro Clima Energia 2030 FINAL 1 10 14.pdfAfficher les détails |
Lettera del Vice Presidente Maccaferri per il Ministro Galletti sull'attuazione nazionale della Direttiva IED
Informiamo che il Vice Presidente Maccaferri per la Semplificazione e l'Ambiente ha scritto al Ministro dell'Ambiente Galletti sull'attuazione nazionale della direttiva IED, nelle more della emanazione del Decreto Ministeriale relativo alla relazione di riferimento e della circolare interpretativa.
L'obiettivo della lettera è di sollecitare una rapida emanazione dei provvedimenti e di richiamare l'attenzione sulla necessità di garantire coerenza nell'attuazione nazionale della disciplina con quanto previsto a livello comunitario, evitando oneri aggiuntivi e penalizzazioni per il nostro sistema industriale.
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Intervista al Vicepresidente Gaetano Maccaferri su emissioni CO2 al 2030Segnaliamo l'intervista rilasciata dal Vicepresidente Gaetano Maccaferri in vista dell'accordo europeo sugli obiettivi climatici ed energetici al 2030.
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