L’OFAC ha reso disponibile sul proprio sito una scheda informativa (allegata) sulle deroghe, esenzioni e procedure autorizzative relative all’assistenza umanitaria e a determinate operazioni commerciali legate al contrasto del COVID-19 nel quadro dei programmi sanzionatori USA verso l’Iran, Venezuela, Corea del Nord, Siria, Cuba e Ucraina/Russia (lasciando presupporre che le attività connesse alla lotta al Covid-19 siano in qualche modo esentate dal rigoroso dispositivo delle sanzioni extraterritoriali). La scheda contiene inoltre i contatti di riferimento dell’OFAC per eventuali richieste di informazione ed approfondimenti (tel. (800) 540-6322 o (202) 622-2490 o indirizzo e-mail [email protected].). Maggiori dettagli sono consultabili al seguente link: https://www.treasury.gov/resource-center/sanctions/OFAC-Enforcement/Pages/20200416.aspx
OFAC_covid19_factsheet_20200416.pdf|Visualizza dettagli
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Si allega il documento con gli aggiornamenti sui temi, servizi ed attività in materia di P.I. e contraffazione di interesse per le Associazioni e imprese, reso disponibile dalla Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale-UIBM del Ministero dello Sviluppo Economico.
Tra le novità segnalate vi è la pubblicazione del “RAPPORTO IPERICO 2020” (dettagli a pag. 10) che riporta i risultati dell’attività di contrasto alla contraffazione delle autorità di enforcement italiane nel periodo 2008-2018 in termini di numero di sequestri, quantità di pezzi sequestrati e valore della merce sequestrata (circa 542 milioni di articoli per un valore complessivo di oltre 5,5 miliardi di euro). L’Asia, con l’83,29%, si conferma la principale area di provenienza dei prodotti sequestrati. Il rapporto IPERICO 2020 è consultabile al seguente link: https://www.uibm.gov.it/iperico/home/REPORTIPERICO2020.pdf.
Come di consueto, nella nota dell’UIBM sono elencati i servizi anticontraffazione messi a disposizione dal Ministero e dedicati alle imprese, tra i quali: - la linea diretta anticontraffazione, gestita in collaborazione con la Guardia di Finanza per segnalare i casi di contraffazione e avere informazioni sugli strumenti di tutela disponibili ([email protected]; tel. 06.4705.3800); - il servizio orientamento tecnologie, dove sono raccolte le informazioni sulle diverse tecnologie anticontraffazione e di tracciabilità disponibili sul mercato (https://uibm.mise.gov.it/index.php/it/lotta-alla-contraffazione/servizi-per-imprese-e-consumatori/tecnologie-anticontraffazione/sot-servizio-orientamento-tecnologie-anticontraffazione); - i desk di assistenza anticontraffazione e per la tutela della proprietà intellettuale (http://www.accessoalmercato.ice.it/) operativi presso le sedi ICE di Istanbul, Mosca, New York e Pechino (contatti di riferimento disponibili a pag. 14).
Nota MISE_UIBM_aggiornamenti aprile 2020.pdf|Visualizza dettagli
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Per fronteggiare l'emergenza economica dovuta al Covid-19 gli Stati Uniti hanno varato il "CARES Act" - Coronavirus Aid, Relief and Economic Security Act - un piano di aiuti che introduce un’ampia gamma di strumenti, che spaziano dai prestiti e i sussidi per le imprese alle misure di sostegno ai redditi personali, dall’ampliamento della rete di protezione sociale alle maggiori spese sanitarie.
Tra questi si segnala un provvedimento specifico per le PMI denominato SBA PPP - Small Business Administration Paycheck Protection Program, con il quale sono stati destinati 350 miliardi di dollari alle PMI che impiegano meno di 500 dipendenti, con l’obiettivo di evitare licenziamenti e cessazioni di attività e sostenere le imprese nei mesi più acuti dell’emergenza.
Si riporta di seguito la sintesi dei punti di maggior rilievo effettuata dalla nostra Ambasciata a Washington DC:
"1. Tale provvedimento si estende anche alle aziende operanti negli Stati Uniti la cui proprietà è riconducibile a soci stranieri. Abbiamo voluto verificare se il programma fosse accessibile anche da parte di imprese di diritto statunitense possedute o controllate in maggioranza da investitori stranieri, che hanno tipicamente un visto di lunga durata ma non dispongono del permesso di stabile residenza (la c.d. “green card”) e non vi sono infatti dubbi sulla titolarità di soggetti americani o di residenti permanenti. A tal proposito, la Small Business Administration (SBA) ci ha confermato oggi che anche i “foreign-owned businesses” possono accedere senza problemi al programma, che è studiato per proteggere i lavoratori statunitensi indipendentemente dalla nazionalità dei soci di controllo dell’azienda.
2. Il programma prevede che le aziende possano accedere a finanziamenti agevolati di cui è prevista la conversione in sussidi a fondo perduto qualora:
(i) non sia ridotta la forza lavoro nel periodo 15 febbraio - 30 giugno 2020;
(ii) i fondi siano utilizzati per pagare gli stipendi dei lavoratori nelle 8 settimane successive all’erogazione (maggiori informazioni sulle effettive modalità di calcolo sono disponibili sul sito del Dipartimento del Tesoro: https://home.treasury.gov/system/files/136/PPP--Fact-Sheet.pdf).
I prestiti – con durata biennale, tasso di interesse agevolato all’1% e ammontare massimo per impresa fissato in 10 milioni – sono messi a disposizione dalle banche (che percepiscono una commissione, pagata dal Governo Federale), ma sono garantiti a livello federale dalla Small Business Administration (SBA). Le richieste di finanziamento devono essere inoltrate tramite l’istituto bancario americano di riferimento dell’azienda, la SBA ha invitato a diffondere tra i possibili interessati i riferimenti al customer service call center (1-800-659-2955) e al sito internet dedicati al programma (https://www.sba.gov/funding-programs/loans/coronavirus-relief-options/paycheck-protection-program-ppp).
In pochi giorni, pur con qualche difficoltà tecnica legata al numero di domande presentate, oltre 1/5 dei fondi messi a disposizione tramite il "Paycheck Protection Program" sono stati erogati (ad oggi circa $70 miliardi), tanto che l’Amministrazione ha già avviato colloqui con il Congresso per espandere il finanziamento di ulteriori 250 miliardi.
"We'll be running out of money pretty quickly, which is a good thing in this case, not a bad thing” ha rimarcato Trump incontrando ieri virtualmente i vertici delle principali banche americane, tra cui Citibank, Wells Fargo, Visa e Mastercard. Il CEO di Bank of America e il Presidente di JPMorgan Chase hanno riferito di aver raccolto in pochi giorni rispettivamente 250.000 e 375.000 domande per prestiti tra i $4.000 e i $2.6 milioni.
Anche la Federal Reserve, che ha già avviato programmi di supporto al credito, ha prospettato di intervenire a supporto del PPP acquistando dalle banche i crediti erogati, in modo da supportarne la liquidità.
3. L’Ambasciata segnalerà l’opportunità alle imprese italiane sia tramite la rete ICE e delle Camere di Commercio Italiane negli USA, sia attraverso i propri canali di comunicazione."
Si invitano le associazioni a diffondere queste informazioni presso le proprie aziende associate che hanno investimenti, attività e dipendenti negli USA.
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Questionario sugli effetti del Covid-19 per le imprese italiane - seconda edizione
Nell’ambito delle attività promosse dalla Task Force di Confindustria sull’emergenza Coronavirus è emersa la necessità di effettuare una nuova edizione dell'indagine per dar seguito a quella chiusa all'inizio di marzo.
Vi pregheremmo di fare in modo di diffondere il questionario quanto più possibile per arrivare ad un numero elevato di compilazioni.
L'indagine resterà aperta fino a venerdì 10 aprile e la compilazione online dovrebbe richiedere non più di 10 minuti ed è disponibile al seguente link:
- seconda edizione del questionario sull'impatto del Covid-19 per le imprese.
Grazie per la collaborazione
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Confindustria, in collaborazione con ICC Italia Camera di Commercio Internazionale, ha elaborato un documento contenente 8 Raccomandazioni per le imprese impossibilitate a far fronte agli impegni contrattuali a causa dell’emergenza COVID-19.
In particolare, il documento si riferisce alle ipotesi in cui i contratti in corso di esecuzione abbiano una clausola di forza maggiore e fornisce suggerimenti utili ai fini della corretta applicazione della stessa. Molte delle indicazioni contenute nel documento potrebbero risultare opportune anche nel caso in cui il contratto non contempli la clausola di forza maggiore, fermo restando in ogni caso quanto previsto dalla legge applicabile al contratto.
Si ricorda che le 8 Raccomandazioni hanno uno scopo puramente informativo, pertanto, risultano sempre fondamentali l’analisi delle previsioni contrattuali, l’individuazione del diritto applicabile al contratto e la valutazione puntale delle circostanze del caso concreto.
In allegato, il documento con le 8 Raccomandazioni e le slide illustrative.
8 RACCOMANDAZIONI_ICC Italia_Confindustria_9aprile2020_Testo.pdf|Visualizza dettagli 8 RACCOMANDAZIONI_ICC_Confindustria_9aprile 2020.pdf|Visualizza dettagli
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A rettifica della nostra comunicazione del 21 marzo u.s. di pari oggetto, si allega la Circolare 8/E emanata dall'Agenzia delle Entrate in data 3 aprile 2020 dove a pag. 23 è evidenziata la scadenza del 20 giugno 2020 per la presentazione degli elenchi mensili INTRASTAT relativi al mese di febbraio 2020.
Tale comunicazione rettifica quanto comunicato dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nella Nota ADMUC/96781/RU del 20 marzo u.s, in cui la scadenza era prevista al 30 giugno 2020.
Circolare 8 Cura Italia_ADM_3_aprile_2020.pdf|Visualizza dettagli
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L’emergenza sanitaria causata dal diffondersi del Covid-19 chiama in causa la politica commerciale sotto due diversi profili: quale strumento di contrasto alla pandemia, limitando le restrizioni di cui sono oggetto i dispositivi medicali necessari al suo contenimento, e come veicolo per mantenere in vita le catene globali del valore, preservando le transazioni essenziali a garantire la produzione di beni e servizi.
La nota di inquadramento disponibile in allegato analizza le principali questioni collegate ad entrambi: dai flussi globali di import/export dei dispositivi medicali, al posizionamento dell’Italia, fino al monitoraggio delle principali restrizioni al commercio che interessano sia i prodotti “anti-Covid” che trasversalmente tutti i settori industriali.
In conclusione sono riportate alcune proposte di policy che attengono alla dimensione commerciale della crisi, suddivise secondo i livelli di governo a cui sono indirizzate (nazionale, europeo e multilaterale) e una sintesi delle più significative azioni svolte da Confindustria nell’ambito della business community internazionale per promuovere la graduale riapertura dei mercati.
Nota_Profili PolComm Covid-19 (09-04).pdf|Visualizza dettagli Allegati Nota PolCom Covid-19.pdf|Visualizza dettagli
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Facendo seguito alla comunicazione dello scorso 9 Aprile - "USA: piano di aiuti alle PMI, incluse filiali americane di aziende italiane" - la nostra Ambasciata a Washington ci segnala un ulteriore sostegno finanziario per le imprese italiane, di cui in calce:
"A seguito del Memorandum sull’Assistenza all’Italia del Presidente Trump e dei contatti con la US Development Finance Corporation (DFC - https://www.dfc.gov/) è emersa un’opportunità specifica di finanziamento agevolato per le imprese italiane.
Essendo DFC una Banca di Sviluppo, che opera per statuto solo nei PVS-paesi in via di sviluppo (unica eccezione alcuni progetti energetici in Est Europa), offre in particolare due tipologie di finanziamenti:
- Finanziamenti, liquidità e prestiti agevolati a imprese italiane in difficoltà a causa del Covid-19 da destinare a progetti in corso nei PVS in qualsiasi settore (costruzioni, infrastrutture, trasporti, energia, minerario, ecc.).
- Finanziamento diretto di progetti in PVS per la realizzazione di stabilimenti per la produzione in loco di PPE-Personal Protective Equipment (DPI-Dispositivi di Protezione Individuale) o apparati medici destinati al mercato italiano.
Le manifestazioni di interesse delle imprese interessate saranno trasmesse dalla nostra Ambasciata o da quella americana a Roma, che le veicoleranno al Punto di contatto di DFC. A tal proposito è stato creato anche un contatto diretto con Cassa Depositi e Prestiti e SACE/SIMEST per valutare collaborazioni e progetti congiunti utili adesso ma anche pro futuro.
Si tratta di un canale specifico, che potrebbe fornire un aiuto “indiretto” a imprese italiane che operano in Africa, Asia e America Latina, rappresentando altresì un’opportunità finanziaria interessante.
In allegato due brevi presentazioni generali fornite da DFC ed il programma specifico dedicato all'Italia."
Si invitano le associazioni a dare diffusione alla presente informativa presso le imprese potenzialmente interessate - "che abbiano già lavori in corso in PVS o Paesi emergenti oppure idee progettuali in quei paesi per lo sviluppo in loco di PPE", come specificato dall'Ambasciata.
Come Confindustria raccoglieremo le prime manifestazioni di interesse (con indicazione del Nome Azienda, Settore di Attività e Nome, Cognome, Contatti email e telefonici del Referente aziendale) che perverranno entro l'8 Maggio p.v. - all'email [email protected] - che provvederemo a trasmettere direttamente al focal point indicato dall'US DFC, informando contestualmente la nostra Ambasciata a Washington e quella USA a Roma, per consentire di avviare i successivi rapporti diretti in cui verranno approfonditi e discussi i dettagli tra le controparti.
Successivamente le singole imprese potranno comunque inviare le loro richieste per negoziare direttamente con DFC la dimensione del sostegno in base a requisiti, esigenze, dimensione, settore e PVS interessato.
DFC 101 Fact Sheet.pdf|Visualizza dettagli DFC COVID-19 Fact Sheet.pdf|Visualizza dettagli Italy-External-One Pager-4_20_2020.pdf|Visualizza dettagli
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Una panoramica sull'evoluzione dell'epidemia da Coronavirus nei principali partner commerciali dell'Italia
Lo stato di emergenza umanitaria legato alla diffusione del Covid-19 su scala globale resta la priorità assoluta con cui molti paesi, Italia in primis, si stanno misurando.
Purtroppo, i problemi di carattere sociosanitario non sono i soli, ad essi si stanno aggiungendo tutte le complessità che mettono a dura prova i sistemi produttivi.
Il documento si inserisce nel quadro dei provvedimenti presi da Confindustria per comprendere quali siano le criticità riscontrate dalle imprese italiane.
L' obiettivo principale è fornire una fotografia aggiornata ed estremamente sintetica sull’evoluzione del Covid-19 a livello globale. Le elaborazioni che seguono sintetizzano per ciascun paese il grado di gravità dell’epidemia, la fase in cui si trova, il ritmo con cui si diffonde e quanto sia sparsa sul territorio. I dati per l’Italia vengono riportati al fine di offrire un termine di raffronto per gli altri paesi.
nota+commercio+covid+0104PDF.pdf|Visualizza dettagli
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A seguito della Circolare del MISE sulla possibilità delle Camere di Commercio di rilasciare alle imprese dichiarazioni sullo stato di emergenza conseguente all’emergenza da COVID-19 e sulle restrizioni imposte dalla Legge (v. nostra News), Unioncamere ha adottato un modello di dichiarazione. In allegato, la lettera di Unioncamere e il modello - in lingua inglese e italiana - adottato.
Il modello potrà essere utilizzato dalle singole Camere di Commercio per rilasciare alle imprese interessate la dichiarazione sullo stato di emergenza. Si segnala che la dichiarazione può essere rilasciata esclusivamente in lingua inglese.
Quanto alle modalità per richiedere il rilascio della dichiarazione, dall’analisi delle prassi adottate dalle varie Camere di Commercio, emerge:
- la possibilità di richiedere la dichiarazione attraverso l'applicativo Cert'ò di Infocamere, selezionando come tipologia di pratica “richiesta visti e autorizzazioni”;
- che i diritti di segreteria ammontano a 3 euro.
In ogni caso, si suggerisce di consultare il sito internet ovvero di contattare la propria CCIAA di riferimento al fine di verificare:
- la predisposizione da parte della Camera di Commercio di eventuali moduli per la richiesta di dichiarazione;
- ulteriori percorsi online per la richiesta di dichiarazione;
- le modalità per il ritiro della dichiarazione;
- la possibilità di richiedere la dichiarazione direttamente allo Sportello della Camera di Commercio.
Declaration_outbreak_COVID-19_-_Italy_26032020.pdf|Visualizza dettagli
Dichiarazione_COVID-19_-_Italia_26032020.pdf|Visualizza dettagli
Let_SG_dichiarazione_causa_forza_maggiore_260320_prot.pdf|Visualizza dettagli
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L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha pubblicato, nei giorni scorsi, una guida per lo sdoganamento delle mascherine, che riassume e schematizza le procedure di import utilizzabili a seconda della tipologia di merce importata.
https://www.adm.gov.it/portale/documents/20182/5577147/Guida+per+lo+sdoganamento+delle+mascherine.pdf/04c9e908-9518-44bb-9c25-bea39069f407
Rispetto alla Nota di Confindustria da noi precedentemente inviata, si sottolinea l’esclusione dell’import di mascherine generiche filtranti (non dispositivi medici, né DPI) dalle procedure di svincolo celere, come da noi diversamente interpretato.
Per completezza, si riallega la nostra Nota modificata in tal senso.
IMPORTAZIONE_DPI_MASCHERINE_NOTA_apr_2020_REV.pdf|Visualizza dettagli
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Nella giornata di oggi 3 aprile, la Commissione europea ha adottato la Decisione n. 2146 con cui sospendere temporaneamente i dazi doganali e l'IVA sulle importazioni dai paesi terzi di dispositivi medici e di protezione necessari a contenere la pandemia da Coronavirus.
Il provvedimento – disponibile in allegato – riguarda nel dettaglio mascherine facciali, dispositivi di protezione, kit di analisi, ventilatori e altre attrezzature mediche e avrà efficacia retroattivamente dal 30 gennaio 2020 al 31 luglio, con la possibilità di ulteriore proroga.
A beneficiare della sospensione saranno tuttavia solo organizzazioni pubbliche (entità statali inclusi gli ospedali, regioni ed enti locali) o organizzazioni filantropiche riconosciute dalla autorità dei singoli stati membri e a condizione che i prodotti importati siano resi disponibili gratuitamente.
Non è pertanto previsto che si applichi a imprese o strutture private.
CE Decision 2146 (3 april).pdf|Visualizza dettagli
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Si segnalano i seguenti procedimenti di difesa commerciale attivati da paesi terzi nei confronti dell’UE o di singoli Stati membri, invitando a darne informazione alle imprese interessate:
1) BRASILE – apertura inchiesta antidumping (expiry review) sull'import di acido adipico. L’Italia è tra i paesi UE coinvolti. In allegato, info sul caso e contatti del case handler UE.
Brazil_AD investigation_adipic acid_INFO.docx|Visualizza dettagli
2) EGITTO - avvio inchiesta di salvaguardia sulle importazioni di alluminio greggio (alluminio greggio non legato, leghe di alluminio e fili di alluminio non legato). In allegato la documentazione di riferimento
Egypt – SFG_Raw Aluminium_INFO.docx|Visualizza dettagli
2020 - SFG - Egypt - Raw Aluminium -WTO Notif.pdf|Visualizza dettagli
Egypt aluminium.xlsx|Visualizza dettagli
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Si segnalano i seguenti casi di difesa commerciale attivati da paesi terzi nei confronti dell’UE o di singoli Stati membri, invitando a darne informazione alle imprese associate interessate:
1) INDIA - termine indagine di salvaguardia - senza applicazione di misure - sull’import di fenolo per il ritiro della denuncia da parte dei ricorrenti (rif. ns comunicazione del 04.09.2019). In allegato la documentazione di riferimento.
INDIA_SFG_phenol_termination_apr2020_INFO.docx|Visualizza dettagli INDIA_SFG_phenol_Termination of Investigation (13_4_2020).pdf|Visualizza dettagli
2) TURCHIA – nuova indagine antidumping nei confronti della Croazia sull’import di determinati prodotti alimentari per bambini. In allegato la documentazione di riferimento (notifica – disponibile in lingua turca – e dati statistici)
TURKEY_baby food_INFO.docx|Visualizza dettagli TR - Baby food_notification.pdf|Visualizza dettagli TR_baby food_Statistics.xlsx|Visualizza dettagli
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Si trasmette, in allegato, una nota riassuntiva sulle disposizioni in atto riguardanti l'importazione di mascherine chirurgiche e filtranti e di dispositivi di protezione individuale-DPI.
La nota evidenzia altresì le procedure straordinarie previste per l'import di ciascuna tipologia di prodotto.
IMPORTAZIONE_DPI_MASCHERINE_NOTA_apr_2020.pdf|Visualizza dettagli
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L'Ufficio Commerciale dell'Ambasciata USA a Roma ci ha trasmesso una RFI-Request For Information da divulgare tempestivamente tra le nostre aziende associate che producono o potrebbero produrre dispositivi di protezione individuale (DPI), forniture mediche, macchinari e attrezzature in Italia, allo scopo di effettuare una raccolta di informazioni per predisporre un Fondo di sostegno economico (FSE), Economic Support Fund, per potenziare la capacità produttiva italiana di tali beni.
Nello specifico, l'Agenzia Statunitense per lo Sviluppo Internazionale (USAID-US International Aid Development Agency), al fine di soddisfare la crescente domanda in Italia di dispositivi e attrezzature necessarie in risposta al COVID-19, attraverso il Progetto INVEST, è alla ricerca delle modalità migliori con cui le soluzioni di finanziamento e assistenza tecnica possano stimolare e facilitare il settore privato per aumentare la produzione di tali prodotti richiesti dal nostro sistema sanitario nazionale.
Con il meccanismo flessibile di buy-in di INVEST, le missioni USAID e le unità operative hanno la possibilità di accedere a una rete senza precedenti di aziende e individui che dispongono delle competenze tecniche necessarie per identificare le opportunità e mobilitare efficacemente il capitale privato verso le priorità di sviluppo.
Il Fondo di Sostegno Economico (FSE) avrà come target le aziende del settore sanitario e le imprese manifatturiere che, o sono già impegnate nella produzione di componenti ed apparecchiature mediche, o hanno la capacità di riorientare le loro operazioni per fabbricare queste attrezzature ed espandere la produzione.
A sostegno di questa attività, INVEST ricerca informazioni da un partner o un consorzio di partner interessati a contribuire alla progettazione e alla struttura del Fondo di Sostegno Economico (FSE). Dettagli su quanto richiesto sono disponibili nel documento allegato.
Si invitano le associazioni a dare diffusione a questa informativa presso le proprie aziende associate interessate, che dovranno rispondere alle domande contenute nell'Appendice A del documento ed inviare ogni eventuale altro commento in risposta alle informazioni richieste, entro e non oltre le ore 19:00 italiane (ore 13:00 East Coast americana) di Lunedì 27 Aprile 2020.
Le risposte dovranno essere inviate come segue:
- via e-mail a [email protected] con copia a: [email protected], [email protected], [email protected]
- entro e non oltre la data sopraindicata (ore 19:00 del 27 Aprile)
- con l'oggetto: “Response to RFI INVEST-005”
- limite di 10 pagine/slide, utilizzando un carattere a 11 punti, inclusi grafici purché il contenuto testuale sia chiaramente leggibile
- PowerPoint, Word o PDF preferibilmente accompagnato da PowerPoint o Word.
Si allega per comodità la traduzione in italiano, con raccomandazione di fare comunque riferimento al documento in inglese che rimane la versione ufficiale.
RFI-005 ESF for COVID-19 in Italy - 4.21.20 (1).pdf|Visualizza dettagli Richiesta di informazioni INVEST 005.docx|Visualizza dettagli
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Si trasmette in allegato la lista delle disposizioni al commercio adottate nel contesto dell’emergenza COVID-19, predisposta dal WTO, relativamente a ciascun Paese.
Si tratta per lo più di misure restrittive, sebbene la lista includa anche talune sospensioni tariffarie.
Si fa presente che la lista riguarda soltanto le misure notificate al WTO e che dal sito dell’Organizzazione, dedicata al monitoraggio di tali disposizioni, è possibile accedere agli aggiornamenti. Di seguito il link:
https://www.wto.org/english/tratop_e/covid19_e/trade_related_goods_measure_e.htm
covid_measures_e.pdf|Visualizza dettagli
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Con riferimento al procedimento antidumping sull’import di diisocianato di toluene-TDI avviato dalle autorità indiane (rif. ns. comunicazione del 05/02/2020), informiamo che sono stati prolungati al 21 aprile 2020 i termini di risposta al questionario per le parti interessate.
La nostra Ambasciata a New Delhi (dr.ssa Francesca Datola - [email protected]) si è resa disponibile a fornire eventuali ulteriori informazioni in merito.
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L'Ufficio Commerciale dell'Ambasciata del Canada in Italia sta lavorando a supporto delle aziende canadesi in Canada allo scopo di colmare potenziali gap nelle loro catene di approvvigionamento. A tal proposito è stato richiesto supporto a Confindustria per individuare potenziali fornitori italiani in grado di poter mettere a disposizione i seguenti prodotti richiesti:
- Polypropylene
- Polyethylene
- Polyester (even polyester cotton blends)
- Spun
- Bound
- Melt blown
- SMS / SMMS
- Film laminate (and combos to above)
Si allega un documento contenente le specifiche tecniche della richiesta ed un modulo in inglese, predisposto dall'Ufficio Commerciale dell'Ambasciata canadese, che servirà a comunicare le eventuali disponibilità direttamente alla Taskforce Covid19 del Trade Commissioner Service di Ottawa, mettendo direttamente in contatto le aziende italiane con i richiedenti canadesi.
Si invitano le associazioni a dare diffusione alla presente informativa presso le proprie aziende associate interessate, che potranno inviare il modulo allegato, debitamente compilato, all'email [email protected] entro l'8 Maggio p.v., data concordata con l'Ambasciata per un primo invio delle disponibilità.
TCS ROME_Textile Specifications_28 April 2020.pdf|Visualizza dettagli Trade Commissioner Service_Sourcing Textile Material.docx|Visualizza dettagli
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Si comunica che ai sensi del Regolamento (UE) n. 568 del 23 aprile 2020 (https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32020R0568&qid=1587721741022&from=IT), emanao in data odierna,
in considerazione del protrarsi della crisi epidemiologica e della necessità di assicurare all’Unione Europea la disponibilità di dispositivi di protezione individuale, l’esportazione degli stessi nei Paesi extra UE continuerà ad essere sottoposta ad autorizzazione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale- MAECI, per un ulteriore periodo di 30 giorni dal 26 aprile 2020. Rispetto al Reg. (UE) 402/2020 precedente, si segnala che il nuovo provvedimento riduce la lista di prodotti soggetti ad autorizzazione (All. I) e amplia il numero di Paesi per cui detta autorizzazione non sarà necessaria (art. 2 co. 4 e co. 5), includendo quelli dell’area balcanica.
Le domande di autorizzazione dovranno essere inviate con posta elettronica certificata all’indirizzo: [email protected]
In presenza dei necessari presupposti elencati all’art. 3 co. 3 del citato Regolamento (UE) n. 568/2020, il rilascio delle autorizzazioni avverrà – come già in precedenza – (salvo casi eccezionali in cui il termine può essere esteso di ulteriori 5 giorni) entro 5 giorni lavorativi dalla ricezione della PEC, in coordinamento con il Dipartimento di Protezione Civile. Nel caso in cui, tuttavia, i dispositivi di protezione si trovino in un altro Stato membro dell’UE diverso dall’Italia, dovrà essere previamente acquisito dal MAECI il nulla osta dello Stato membro, che potrà accordarlo o negarlo entro 10 giorni dalla richiesta. Qualora infine si tratti di esportazione di prodotti per questioni umanitarie, la procedura autorizzativa sarà conclusa in due giorni lavorativi.
Le domande andranno presentate secondo il modello di autorizzazione riportato nell’Allegato II del Regolamento, ogni campo correttamente compilato secondo le note esplicative. Per le spedizioni di carattere umanitario si dovrà necessariamente compilare il campo 6.
La domanda potrà essere presentata dal rappresentante legale dell’azienda esportatrice oppure da un operatore commerciale intermediario munito di espressa delega dell’esportatore (accompagnata da documento di identità) all’esportazione di dispositivi di protezione individuale. Nel caso di spedizione di prodotti ad un proprio congiunto, sarà sufficiente istanza da parte di colui che effettua la spedizione.
La domanda di autorizzazione dovrà essere accompagnata da:
- Prove commerciali comprovanti che la vendita della merce avviene per i soli casi di cui all’art. 3 comma 3 del Regolamento, e dalle quali si evinca chiaramente la tipologia di merce, la quantità, le unità, la dogana di partenza della merce, e il paese di destinazione.
- Eventuale delega dell’esportatore.
- Autocertificazione dell’esportatore o dell’operatore economico il quale dichiara:
a) che le informazioni contenute nel modello di domanda sono esatte e fornite in buona fede;
b) che i documenti prodotti corrispondono a quelli in suo possesso e si impegna a conservarli per cinque anni;
c) di essere stabilito in Italia.
- Consenso al trattamento dei dati personali ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 del Reg. UE 2016/679.
Per eventuali informazioni è attivo il seguente indirizzo e-mail: [email protected]
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Si informa che dal 1 aprile 2020 è in vigore in Cina una nuova normativa in virtù della quale per l'esportazione dal paese di tutti i dispositivi classificati "a uso medicale" (tra cui i nuovi reagenti per il rilevamento del Coronavirus, mascherine mediche, indumenti protettivi medici, ventilatori polmonari, termometri a infrarossi) è necessario rispettare 3 requisiti:
1) l'azienda produttrice dei dispositivi deve figurare nella white list di aziende autorizzate dal Governo cinese;
2) i dispositivi destinati all'esportazione dovranno essere accompagnati da una dichiarazione di assunzione di responsabilità da parte di chi spedisce, per attestare che la merce soddisfa gli standard di qualità del paese (o regione) di destinazione;
3) la merce deve essere accompagnata da un apposito certificato di registrazione rilasciato dall'azienda produttrice.
La lista delle imprese cinesi autorizzate all'export dei suddetti prodotti è in continuo aggiornamento e l'Ambasciata cinese in Italia si è resa disponibile a verificare - su richiesta delle imprese italiane - l'inclusione o meno dei propri fornitori in tale elenco.
Di seguito il contatto dell'Ambasciata:
Li Dongchao Second Secretary
Economic & Commercial Counsellor's Office
Embassy of the P.R.C in Italy
mail: [email protected]
TEL: +39-06-36308534
Modified on by Laura Travaglini 4BE86816-A479-43D8-4125-66E2005E805D [email protected]
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Si informa che, a causa della situazione attuale dovuta alla pandemia Covid 19, le autorità egiziane hanno posticipato di sei mesi la revisione al ribasso dei dazi di salvaguardia imposti su tondini e vergelle di acciaio e billette di ferro, originariamente programmata per il 12 aprile c.a. (rif. ns. comunicazione del 16/10/2020 su applicazione misure salvaguardia definitive). In allegato la comunicazione ed i contatti di riferimento del case handler UE che segue il procedimento.
Egypt_SFG steel products_downward revision_INFO.docx|Visualizza dettagli
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In considerazione dell’attuale contesto di crisi sanitaria, le competenti autorità marocchine hanno deciso l'introduzione di procedure semplificate con l'obiettivo di facilitare gli scambi commerciali.
Al fine di non ostacolare la fluidità degli scambi commerciali tra il Marocco e l'UE, la Dogana marocchina ha convenuto di accettare le copie in formato elettronico dei certificati EUR1 o EUR-MED (che danno luogo al trattamento preferenziale previsto dall'Accordo di Associazione Marocco-UE), corredati di timbro e firma manoscritta o digitale, o anche privi di timbri e firme, a condizione che le autorità doganali del Paese di esportazione ne assicurino a distanza l'autenticità (v. circolare allegata). Resta comunque salva la possibilità di un controllo a posteriori: le dogane marocchine potranno dunque esigere la presentazione dei certificati originali una volta che la situazione sarà tornata alla normalità.
Con la stessa finalità, l'Amministrazione delle Dogane ha altresì introdotto una procedura dematerializzata per le richieste di franchigia doganale da parte dei transitari e degli importatori marocchini, le quali dovranno pervenire agli Uffici competenti attraverso lo sportello unico online “PORTNET” (https://www.portnet.ma/).
Infine, il locale Servizio Fitosanitario (ONSSA) si è a sua volta impegnato ad accettare in formato elettronico i certificati sanitari e fitosanitari che devono accompagnare i prodotti vegetali e di origine animale importati nel Paese. In proposito si allega l'elenco degli ispettori dell'ONSSA in servizio nei vari posti di controllo doganale del Marocco, ai cui indirizzi email possono essere inviate le copie scansionate dei citati certificati.
Assouplissement CO.pdf|Visualizza dettagli response ONSSA certificats electroniques Adresses mails inspecteurs PIF Maroc VF2.xlsx|Visualizza dettagli
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A seguito della situazione di emergenza originata dal Covid-19, ICE Agenzia e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, da sempre a fianco delle imprese italiane, in particolare le piccole e medie, hanno realizzato un ciclo di webinar per approfondire la conoscenza ed entrare in contatto con i mercati di principale interesse per le nostre esportazioni, attraverso il patrimonio informativo degli Uffici ICE all’estero. I webinar si svilupperanno nel periodo compreso tra il 16 aprile e il 15 maggio, e vedranno la partecipazione diretta di 13 uffici della rete estera ICE, in coordinamento con le Ambasciate Italiane, secondo il calendario seguente:
- Berna 16 aprile h.10.00
- Pechino 20 aprile h.10.00
- Londra 21 aprile h.11.00
- Toronto 22 aprile h.15.30
- Mosca 24 aprile h.11.00
- New Delhi 28 aprile h. 11.00
- Madrid 30 aprile h.10.00
- Berlino 4 maggio h.12.00
- Dubai 6 maggio h.10.00
- San Paolo 8 maggio h.15.00
- Tokyo 11maggio h.9.30
- New York 13maggio h.16.00
- Parigi 15 maggio h. 11.00
Ogni appuntamento, della durata di circa un'ora, prevede la presentazione da parte dell'ufficio ICE locale della situazione specifica del paese ai tempi dell’emergenza Coronavirus, con particolare riguardo ai provvedimenti adottati, ai settori maggiormente colpiti, alle prossime iniziative promozionali, a progetti speciali ICE e a suggerimenti su strategie di marketing. La presentazione ha l’obiettivo di illustrare quanto più possibile le caratteristiche del mercato e gli interventi del Sistema Italia in condizioni di "normalità", ma anche di cogliere eventuali opportunità determinate dalla situazione contingente e dai piani di intervento economico dei singoli paesi.
Gli eventi saranno aperti da un’introduzione della locale Ambasciata d’Italia e potranno essere arricchiti dall’interazione diretta delle aziende partecipanti. Sarà nostra cura inviare il calendario dettagliato di ogni singolo evento alle aziende che avranno confermato la propria partecipazione.
Le imprese interessate a partecipare ai webinar possono dare conferma della propria adesione compilando il form disponibile al link seguente Adesione al webinar
La partecipazione ai webinar è gratuita ed è possibile registrarsi anche per più eventi mediante la compilazione di un unico form.
Considerato che la migliore resa in termini di audio e visualizzazione con gli Uffici esteri prevede un collegamento massimo di 500 accessi contemporanei, potremo accogliere solo le prime 500 aziende che si registreranno per ciascuna sessione. Le aziende che, per limite del numero di connessioni, non potranno accedere alle sessioni interattive del webinar potranno comunque seguire i lavori in diretta streaming.
Per info e chiarimenti potete inviare una mail a: [email protected]
Modified on by Daniela Cannizzo 02B64033-710F-BDAF-4125-66E2005E8038 [email protected]
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Si segnala che le autorità vietnamite, a seguito di riesame, hanno esteso per 3 anni (dal 22 marzo 2020 al 21 marzo 2023) le misure di salvaguardia sull’import di alcune tipologie di prodotti siderurgici introdotte nel 2016. La salvaguardia sarà applicata sotto forma di dazi ad valorem come da tabella seguente:
Timetable
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Semi-finished products of alloy and non-alloy steel
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Finished products of alloy and non-alloy steel
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From March 22, 2020 to March 21, 2021
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15.3%
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9.4%
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From March 22, 2021 to March 21, 2022
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13.3%
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7.9%
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From March 22, 2022 to March 21, 2023
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11.3%
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6.4%
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From March 22, 2023 onwards
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0.00 (If not extended)
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0.00 (If not extended)
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In allegato la documentazione di riferimento.
VIETNAM_SFG_steel_review_INFO.docx|Visualizza dettagli
Vietnam_SFG_steel_review_WTO notif_01042020.pdf|Visualizza dettagli Vietnam_SFG_steel_review_WTO notif_CORRIGENDUM_02042020.pdf|Visualizza dettagli
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