Si è tenuto lo scorso 21 febbraio, presso la sede del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Business Forum Italia-Azerbaijan realizzato in occasione della visita ufficiale in Italia del Presidente azero, Ilham Aliyev.
L'evento organizzato dal MAECI, in collaborazione con Confindustria e ICE Agenzia, ha visto la presenza di una delegazione di circa 60 imprese azere e oltre 200 rappresentanti di imprese ed enti italiani.
Nel corso dell'iniziativa si sono svolti circa 150 B2B tra 56 aziende azere e 54 italiane.
Al link di seguito sono disponibili le presentazioni proiettate nella parte seminariale con focus sui settori Agroindustria, Energia e Infrastrutture e Trasporti.
https://www.dropbox.com/sh/orfjfwf8rug1n9x/AABh7EpFBzXSPP7mP-C7XRxYa?dl=0
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Si informa che è online sulla homepage del sito di Confindustria, al link (https://www.confindustria.it/coronavirus), una sezione specifica dedicata all'emergenza Coronavirus.
La pagina contiene:
- una casella di posta elettronica ([email protected]) dedicata alla segnalazione, d'ora in poi, di tutte le problematiche che stanno emergendo in queste ore;
- i contatti diretti dei colleghi della task force che stanno seguendo le principali emergenze;
- una sezione "aggiornamenti per le imprese" che raccoglie tutte le informative sul tema;
- una sezione "info utili" che raccoglie tutti i provvedimenti normativi, le Ordinanze, le linee guida e i leaflet rilasciati dai vari Ministeri.
- il link diretto alla compilazione del questionario sull'impatto del fenomeno Coronavirus sul sistema produttivo italiano.
Modified on by Giovanni Maresca A977308B-F564-CEF3-C125-74C6004BB1FA [email protected]
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Si segnala che, nell’ambito delle attività promosse dalla Task Force di Confindustria sull’emergenza Coronavirus è emersa la necessità di comprenderne più approfonditamente gli effetti sulle nostre imprese, anche allo scopo di identificare le misure più appropriate e orientare così in maniera più efficace e mirata gli interventi del Governo.
A tal fine abbiamo predisposto un'indagine, che ci è stata sollecitata altresì dal Governo, a cui Vi preghiamo di partecipare, inviando il questionario alle Vostre imprese associate.
Vi saremmo grati se riusciste a rispondere entro il prossimo 5 marzo, la compilazione online dovrebbe richiedere non più di 15 minuti. Il questionario è disponibile al seguente link: Questionario su impatto Covid-19 per le imprese
Sulla base dell'evolversi della situazione sul territorio nazionale sarà altresì valutata l'opportunità di sottoporre, nelle prossime settimane, una nuova edizione dell'indagine.
Vi ringraziamo per la collaborazione e restiamo a disposizione per qualsiasi necessità.
Modified on by Giovanni Maresca A977308B-F564-CEF3-C125-74C6004BB1FA [email protected]
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L'Ufficio dell'Agenzia ICE di Praga ci informa dell'avvio, a partire da Febbraio 2020, con il coordinamento dell’Ambasciata d’Italia in Repubblica Ceca, dell'attività dell'Innovation Desk, collocato presso la rappresentanza diplomatica a Praga, in Nerudova 20.
Si trasmette in allegato il relativo comunicato con i riferimenti del desk.
Comunicato ICE Desk Praga.pdf|Visualizza dettagli
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Confindustria ha deciso di riprogrammare l’edizione 2020 di Connext prevista per il 27 e 28 febbraio prossimi.
La decisione è motivata dalla gravità dell’emergenza COVID-19, confermata dai recenti provvedimenti delle Autorità pubbliche, che rende oggettivamente impossibile dar seguito all’evento.
La rapida - ed estremamente critica - evoluzione dell’emergenza sanitaria nel Nord Italia, e in particolare in regione Lombardia, ha reso necessaria questa decisione, determinata da ragioni di forza maggiore, nonché di tutela dell’incolumità degli stessi espositori e visitatori, dei loro collaboratori e delle loro famiglie.
La consapevolezza delle problematiche conseguenti a tale decisione per tutti gli operatori coinvolti, nazionali ed internazionali, ci induce altresì a prevedere fin d’ora la riprogrammazione dell’evento.
Pertanto, provvederemo quanto prima a comunicare le nuove date della manifestazione, compatibilmente con le disponibilità del MiCo, e a fornire le informazioni utili al prosieguo dell'organizzazione di Connext 2020.
Sono quindi rinviati a data da definire tutti gli eventi organizzati dall’Area Affari Internazionali programmati per il 27 e il 28 febbraio per i quali si daranno ulteriori informazioni per una loro eventuale riprogrammazione.
Modified on by Daniela Cannizzo 02B64033-710F-BDAF-4125-66E2005E8038 [email protected]
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Con riferimento alle misure di controllo applicate ai cittadini italiani provenienti dalle “zone rosse” si segnala che al momento i seguenti Paesi hanno adottato misure restrittive agli ingressi:
Europa
- Croazia: le autorità sanitarie locali hanno adottato specifiche misure di controllo nei confronti delle persone provenienti dall’Italia al confine terrestre con la Slovenia, laddove sono stati predisposti container ad hoc adibiti a unità epidemiologiche mobili. In particolare, tutte le persone provenienti dall’Italia verranno sottoposte a verifiche relative a località di origine, località di destinazione e durata della permanenza in Croazia. Le persone provenienti dalle quattro regioni italiane considerate a rischio (Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto) saranno sottoposte a controlli sanitari. Le persone che presentino sintomi da stato influenzale (febbre, tosse ecc.) verranno poste in immediato stato di isolamento nei reparti di infettivologia costituiti ad hoc presso gli ospedali croati. Le persone che risulteranno prive di sintomi influenzali verranno ammesse nel Paese ma saranno sottoposte per 14 giorni ad obbligo quotidiano di verifica del proprio stato di salute da parte delle autorità sanitarie locali e dovranno comunicare i propri spostamenti. Alle persone risultanti prive di sintomi che intendano effettuare l’ingresso e l’uscita dal Paese nella stessa giornata saranno garantiti l’accesso e la circolazione nel Paese senza ulteriori controlli sanitari per il giorno in considerazione.
- Germania: Le autorità tedesche invitano coloro nel Paese che hanno viaggiato in aree a rischio e che siano entrati in contatto con persone di cui sia provata l'infezione da coronavirus a rimanere precauzionalmente a casa e contattare le autorità sanitarie locali. In caso di sindromi respiratori, contattare telefonicamente le autorità sanitarie locali. Inoltre, si segnala l'impedimento per i cittadini e le imprese italiane provenienti da Lombardia, Emilia-Romagna e la città di Vo' di Padova di partecipare ad alcune fiere tedesche, tra cui la LogiMat di Stoccarda prevista dal 10 al 12 marzo 2020.
- Regno Unito: il governo inglese ha invitato le persone che hanno viaggiato nei comuni attualmente sotto quarantena in Nord Italia a isolarsi in casa e chiamare l'NHS al numero 111 per informarli, anche in mancanza di sintomi. Per le persone che hanno viaggiato in Nord Italia fuori dalle zone di quarantena (a partire da una linea sopra e non includendo Pisa, Firenze e Rimini), il governo ha invitato a informare l'NHS e a isolarsi solo nel caso si sviluppino sintomi attribuibili al virus.
- Norvegia: Vengono sottoposti a misure di quarantena per i necessari accertamenti sanitari coloro che arrivano già sintomatici in Norvegia, che sviluppano sintomi compattibili con Covid-19 durante il soggiorno nel Paese o che sono stati in contatto con persone affette da coronavirus. Contattare il numero telefonico 116117 in caso si sospetti di avere contratto il virus.
- Romania (agg. 03/03): tutti i viaggiatori asintomatici provenienti dalle località italiane oggetto di specifica ordinanza verranno collocate direttamente in quarantena per un periodo di 14 giorni. Per i viaggiatori provenienti da altre località delle regioni Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna o che vi abbiano soggiornato negli ultimi 14 giorni, compresi i transiti aeroportuali, sarà richiesto un isolamento volontario domiciliare per 14 giorni dall'arrivo in Romania.
- Bulgaria: Tutti i passeggeri provenienti dall'Italia dovranno compilare un questionario all'arrivo in presenza di un ispettore sanitario, dichiarando le proprie generalità e possibili sintomi avvertiti. In ogni caso, tutti i passeggeri sono invitati ad osservare un'auto-quarentena al proprio domicilio. Le autorità invitano, in caso di sintomi, a prendere contatto con un medico prima di andare in ospedale.
- Ungheria: Eventuali misure di quarantena per i passeggeri in arrivo da Lombardia e Veneto in caso di riscontro di sintomi compatibili con il Covid-19.
- Repubblica Ceca: Le autorità hanno sospeso, a partire dal 5 marzo per 14 giorni, i voli diretti dalle regioni italiane della Lombardia, del Veneto, del Piemonte e dell'Emilia Romagna. La Czech Airlines (CSA) ha cancellato i voli da Praga per le destinazioni italiane di Milano e Bologna dal 2 marzo al 6 aprile 2020. L'interruzione potrà essere soggetta a proroga.
- Slovacchia: le autorità locali hanno disposto che, a partire dal 25 febbraio, presso l’aeroporto di Bratislava, sia effettuato un controllo rafforzato su tutti i passeggeri in arrivo dall’Italia.
- Russia: Tutti i passeggeri in arrivo dall'Italia saranno sottoposti a un controllo in remoto della temperatura corporea. In caso di sintomi influenzali, i passeggeri saranno oggetto di ulteriori controlli sanitari, e le autorità potranno disporre ulteriori misure di tutela. Le Autorità di Mosca si riservano inoltre la facoltà di richiedere alle persone in arrivo da zone a rischio di osservare una auto-quarentana di 14 giorni.
- Macedonia del Nord: Tutti i viaggiatori in ingresso verranno sottoposti a indagini verbali per individuare eventuali fattori di rischio. In caso una persona abbia sintomatologie sospette o abbia avuto contatti con persone ammalate verrà sottoposto a test sanitari. Le autorità locali si riservano la facoltà di applicare ulteriori misure, con scarso o nessun preavviso, nei confronti di viaggiatori provenienti dall'Italia.
- Montenegro: Per tutti i visitatori provenienti dall'Italia, oltre ad un controllo da parte di personale medico è richiesta anche la compilazione di un questionario con i propri dati anagrafici, comunicando possibili sintomi e la sottoscrizione di un modulo con dettagli sulla permanenza nel Paese. Ogni viaggiatore dovrà segnalare nelle due settimane successive il proprio stato di salute due volte al giorno a un numero telefonico specifico.
- Grecia: Il Governo può introdurre controlli sanitari per i cittadini in arrivo da zone ad alta diffusione del Covid-19 e per tutte le persone per le quali sussistano ragionevoli sospetti che possano trasmettere la malattia direttamente o indirettamente. Per i casi sospetti sarà previsto l'isolamento e il trasferimento in una struttura ospedaliera designata dal Ministero della Salute greco.
- Cipro (agg. 03/03): A tutte le persone che hanno soggiornato nei 14 giorni precedenti al viaggio nelle regioni italiane del Nord Italia (nello specifico a nord di Pisa, Firenze e Rimini) si raccomanda una quarantena volontaria evitando gli spostamenti e di contattare il numero di emergenza 1420 in caso di sintomi di infezione respiratoria nei 14 giorni successivi. In caso di sintomi già rilevabili in aeroporto e/o di contatti dichiarati con portatori di virus, i viaggiatori potrebbero essere trasferiti in apposita struttura medica esterna per ulteriori accertamenti.
- Turchia: Sospeso il traffico aereo con l'Italia fino a nuovo ordine. Le compagnie aeree turche o straniere che organizzeranno voli dall'estero verso la Turchia non dovranno accettare sui propri voli passeggeri che abbiano viaggiato negli ultimi 14 giorni in Italia. I passeggeri che hanno viaggiato in Italia nelle ultime due settimane potranno essere respinti alla frontiera.
- Malta: Tutte le persone provenienti da aree dove si sono registrati casi di contagio, tra cui le regioni italiane Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna, sono invitate a contattare le autorità sanitarie e a sottoporsi a una quarantena volontaria di 14 giorni. Per chi presenta sintomi sospetti la quarantena è obbligatoria.
- Monaco: I lavoratori che ritornano dall'Italia sono invitati a una quarantena volontaria di due settimane presso il proprio domicilio.
- Lituania: Tutte le persone provenienti dalle regioni italiane del Veneto, Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna saranno controllate a bordo dell'aereo, e verranno raccolti i loro recapiti affinchè gli operatori possano in seguito contattarli per monitorare il loro stato di salute.
- Lettonia: i passeggeri in arrivo su voli provenienti da Milano, Bergamo, Venezia e Verona dovranno compilare in aeroporto un modulo in cui indicare la Regione di provenienza, luoghi visitati di recente nonchè la durata e il luogo di soggiorno in Lettonia.
- Islanda: Le autorità raccomandano ai viaggiatori e connazionali in arrivo da Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna di osservare una quarantena domiciliare di 14 giorni a titolo precauzionale. Segnalare al più vicino medico di base o alla Guardia Medica al numero 1700 lo sviluppo di sintomi di infezione respiratoria.
- Estonia: Il governo consiglia ai viaggiatori provenienti dalle regioni della Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna di lavorare e studiare da casa ove possibile nelle due settimane successive al rientro in Estonia.
- Moldavia: Rilevazione della temperatura con termoscanner e compilazione di una scheda epidemiologica per tutti i passeggeri provenienti dall'Italia. Coloro che dovessero presentare sintomi al'ingresso nel Paese saranno sottoposti a test e ricoverati presso le istituzioni sanitarie specializzate.
Americhe
- Stati Uniti: Le autorità sanitarie americane hanno innalzato il livello di allerta per l'Italia. Il governo ha fissato un livello di allerta 4, il massimo, per le regioni Lombardia e Veneto, mentre per il resto del Paese ha fissato un livello di allerta 3. Alcune compagnie aeree stanno quindi riducendo o sospendendo i voli da e per l'Italia. I passeggeri provenienti da località a rischio coronavirus come l'Italia potranno essere sottoposti a screening sanitari sia negli aeroporti di partenza che all'arrivo negli USA. All'arrivo per i passeggeri sintomatici sarà disposto l'isolamento, mentre per gli asintomatici che provengano da o abbiano visitato le regioni Lombardia o Veneto nei 14 giorni precedenti l'arrivo negli USA le autorità si riservano la facoltà di imporre una quarantena domiciliare di 14 giorni.
- Argentina: autodichiarazione all'atterraggio per ogni passeggero in arrivo dall'Italia e controlli a campione della temperatura corporea.
- Brasile: Previsto all'arrivo all'Aeroporto internazionale di San Paolo la salita a bordo dell'aereo di alcuni ispettori, formulazione di una serie di domande ai fini di sanità pubblica e la lettura di un messaggio informativo che richiama misure preventive per evitare la trasmissione della malattia.
- Cile: Le persone provenienti dall'Italia verranno separate all'arrivo dagli altri passeggeri, intervistate, ed eventualmente sottoposte ad esami clinici.
- Colombia: Controlli sanitari rafforzati per i viaggiatori provenienti dall'Italia. In presenza di sintomi compatibili con il Covid-19 le autorità potranno disporre il trasferimento del viaggiatore presso un centro di assistenza.
- El Salvador: Vietato l'ingresso nel Paese a chiunque provenga dall'Italia.
- Ecuador: Avvio dei controlli sanitari su tutti i viaggiatori provenienti dall'Italia. In caso di sintomi compatibili, le autorità potranno disporre ulteriori accertamenti ed eventuale quarantena.
- Nicaragua: I viaggiatori provenienti dall'Italia che presentano sintomi compatibili con il Covid-19 verranno trattati e posti in isolamento in attesa dei risultati del test. Anche in assenza di sintomi i viaggiatori verranno indirizzati verso unità predisposte con la raccomandazione di indicare i loro spostamenti fino al completamento di 14 giorni dalla data di uscita dall'Italia.
- Giamaica: I viaggiatori che sono stati in Italia negli ultimi 14 giorni e che non sono residenti in Giamaica non potranno sbarcare in nessuno dei varchi di ingresso del Paese. I residenti permanenti nel Paese saranno sottoposti a una valutazione sanitaria e alla quarantena.
- Saint Lucia: Tutti i viaggiatori che sono stati in Italia nei 14 giorni precedenti all'arrivo saranno sottoposti ad un regime di quarantena di 14 giorni.
- Grenada: Quarantena obbligatoria per i viaggiatori italiani provenienti dal Nord e Centro Italia.
- Repubblica Dominicana: Le autorità si riservano la possibilità di attuare con scarso preavviso o estemporaneamente misure come la sospensione dei voli o il divieto di sbarco per passeggeri provenienti dall'Italia.
- Trinidad - Tobago: Divieto di ingresso per chi abbia soggiornato in Italia nei 14 giorni precedenti la data di ingresso nel Paese.
- Panama: Il Ministero della Salute ha introdotto di un periodo di vigilanza a domicilio di 14 giorni per tutti i viaggiatori provenienti dall'Italia, durante il quale le autorità sanitarie effettueranno controlli di persona e/o telefonici finalizzati a monitorare le condizioni di salute.
- Antigua e Barbuda: Le autorità hanno disposto la sospensione dei voli charter, operati dalla Compagnia Blue Panorama, che collegano settimanalmente Antigua e Barbuda con Milano Malpensa.
Asia, Medio Oriente e Oceania
- India (agg. 03/03): Sospensione del rilascio del visto elettronico (e-Visa) per i cittadini italiani e sospesa l'erogazione dei servizi consolari nel Consolato Generale a Milano. Sospesa inoltre la validità dei visti e-Visa emessi a coloro che hanno viaggiato in Italia prima del 1 febbraio 2020 o il 1 febbraio stesso e non sono ancora entrati in territorio indiano. I cittadini italiani che devono presentare una domanda di visto per ragioni comprovate e urgenti possono contattare l'Ambasciata indiana a Roma. I passeggeri in arrivo dall'Italia o che abbiano visitato l'Italia a partire dal 10 febbraio scorso potrebbero essere sottoposti a una quarantena di 14 giorni al loro arrivo in India.
- Sri Lanka: In fase di approvazione una misura per disporre una quarantena di 14 giorni nei confronti dei viaggiatori provenienti dall'Italia. Divieto di sbarco per tutti i passeggeri delle navi da crociera, indipendentemente dalla loro nazionalità o provenienza.
- Cina: In molte città della Cina, a partire da Pechino, le autorità stanno introducendo misure limitative dei movimenti, tra cui l'obbligo di osservare 14 giorni di auto-quarantena presso la propria dimora per cittadini e viaggiatori in arrivo dall'estero.
- Hong Kong: Tutti coloro che nei 14 giorni precedenti l'arrivo abbiano visitato Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna (residenti o meno a Hong Kong) saranno sottoposti a una quarantena obbligatoria di 14 giorni in centri adibiti dal governo. La misura non si applica per i viaggiatori in transito aeroportuale. I viaggiatori che hanno visitato altre regioni italiane nello stesso periodo riceveranno solamente raccomandazioni mediche.
- Vietnam: I passeggeri in arrivo dall'Italia saranno sottoposti a una quarantena obbligatoria. In alternativa, potranno reimbarcarsi sul primo volo disponibile per uscire dal Paese.
- Thailandia: Screening sanitari con misurazione della temperatura corporea all'arrivo in aeroporto. I passeggeri con febbre saranno sottoposti a valutazione medica, in base alla quale verrà stabilito se inviarli o meno in un ospedale specializzato dove saranno tenuti in quarantena per un periodo di circa 3-4 giorni. In caso di test al coronavirus positivo verranno sottoposti a trattamento medico in loco. Le persone provenienti dall'Italia sono invitate in assenza di sintomi a porsi in auto-quarantena volontaria per un periodo di 14 giorni.
- Nepal: A tutti i cittadini italiani in arrivo nel Paese sarà richiesto di esibire un certificato medico che attesti che essi non sono contagiati da Covid-19. Viene inoltre sospeso a partire dal 10 marzo l'emissione di visti all'arrivo alla frontiera per i cittadini italiani. Coloro che vogliono recarsi in Nepal devono richiedere un visto al Consolato onorario del Nepal a Roma.
- Taiwan: Ogni viaggiatore che entra a Taiwan proveniente dall'Italia sarà sottoposto a una quarantena domiciliare di 14 giorni.
- Singapore: Divieto di ingresso e di transito dall'aeroporti di Changi per tutti i viaggiatori che siano stati in Nord Italia nei 14 giorni precedenti l'arrivo. La restrizione non si applicherà ai viaggiatori che non si siano recati in Nord Italia nel periodo in riferimento. I viaggiatori di qualsiasi nazionalità che dovessero presentare sintomi compatibili con il Covid-19 potranno essere sottoposti ad esami clinici e trattenuti presso le strutture aeroportuali in attesa del risultato (circa 6 ore). Coloro che rifiuteranno di sottoporsi al test saranno respinti alla frontiera.
- Israele: Il Ministero dell'Interno israeliano ha annunciato l'immediato divieto di ingresso per tutti i cittadini non israeliani provenienti dall'Italia, ad eccezione di quelli residenti. Per i residenti è previsto l'obbligo di quarantena domiciliare per la durata di 14 giorni.
- Territori Palestinesi: Non è ammesso l'ingresso nei Territori Palestinesi ai viaggiatori provenienti dall'Italia. Per chi fosse già in loco è prevista una quarantena di 14 giorni dall'ultimo giorno di permanenza in Italia. Si segnala inoltre il rischio per le persone italiane attualmente in Israele di non essere riammessi nel Paese in caso di viaggio nei Territori.
- Emirati Arabi Uniti (agg. 03/03): Qualora ci si rechi in ospedale per sintomi compatibili con il COVID-19 e si provenga da un Paese considerato "a rischio" coronavirus (inclusa l'Italia), le autorità sanitarie potranno predisporre delle misure di quarantena. All'aeroporto di Dubai verranno effettuati test con tamponi ai passeggeri in arrivo da Paesi in cui sono stati registrati casi di contagio da Covid-19 (tra cui l'Italia).
- Arabia Saudita: Divieto di ingresso con visto turistico per i viaggiatori provenienti dall'Italia. L'ingresso con permesso di soggiorno nel Regno è consentito previo esame medico all'arrivo.
- Giordania: Vietato l'ingresso di tutti i viaggiatori provenienti dall'Italia, salvo i cittadini giordani. Ai viaggiatori che abbiano viaggiato in Italia nei 14 giorni precedenti l'arrivo in Giordania sarà negato il visto d'ingresso. Cancellati i collegamenti diretti con l'Italia fino al 31 marzo per la compagnia aerea Royal Jordanian.
- Qatar: Tutti i passeggeri, compresi coloro che risiedono in Qatar, provenienti dall'Italia devono seguire un periodo obbligatorio di quarantena della durata di 14 giorni presso specifiche strutture approvate dal Ministero della Sanità o, in alternativa, il rientro in Italia. La misura verrà applicata anche ai passeggeri che, pur provenendo da altri Paesi, abbiano viaggiato in Italia nei 14 giorni precedenti l'arrivo a Doha.
- Kuwait: il Paese ha annunciato la sospensione di tutto il traffico aereo da/per l’Iran, l’Italia, la Corea del Sud e la Thailandia.
- Libano: Sospensione degli spostamenti per via terrestre, marittima e aerea di tutte le persone provenienti dai Paesi dove si è diffuso il coronavirus, tra cui l'Italia, con le sole eccezioni di cittadini libanesi e stranieri residenti in Libano.
- Bahrein: Divieto di ingresso per i viaggiatori italiani sprovvisti del permesso di residenza nel Paese. I viaggiatori italiani con permesso di residenza che mostrano sintomi compatibili con il Covid-19 saranno sottoposti a un regime di isolamento ospedaliero. Per gli asintomatici, è previsto un auto-isolamento di 14 giorni con monitoraggio da parte delle autorità sanitarie.
- Oman (agg. 03/03): Divieto di ingresso nel Paese da tutte le frontiere aeroportuali, terrestri e portuali per tutti i cittadini italiani, con la sola eccezione dei cittadini italiani in possesso di un visto di residenza in Oman.
- Iraq: Vietato l'ingresso ai viaggiatori provenienti dall'Italia, direttamente o in transito. Non sono previste al momento restrizioni all'ingresso per i cittadini italiani nel Kurdistan iracheno.
- Iran: Tutti i passeggeri in arrivo e in partenza dall'Iran devono sottoporsi a controlli sanitari obbligatori alle frontiere. Recarsi in aeroporto almeno 5 ore prima dell'orario di partenza per svolgere la procedura dei controlli sanitari.
- Mongolia: Divieto di ingresso per tutti i viaggiatori provenienti dall'Italia o che vi abbiano soggiornato nei 14 giorni precedenti l'arrivo nel Paese.
- Azerbaijan: Sospesi i voli diretti bisettimanali su Milano operati dalla Azerbaijan Airlines.
- Kazakistan: Tutti i passeggeri in arrivo dall'Italia saranno tenuti alla quarantena domiciliare per 14 giorni e riceveranno visite giornaliere da parte degli operatori sanitari.
- Turkmenistan: le Autorità turkmene hanno adottato misure precauzionali tra cui la sospensione del rilascio del visto di ingresso ai cittadini dei Paesi in cui sono stati accertati casi conclamati di infezione, inclusa l'Italia.
- Kirghizistan (agg. 03/03): Ai viaggiatori provenienti dall'Italia o che vi abbiano soggiornato nei 20 giorni precedenti l'arrivo in Kirghizistan sarà rifiutato l'ingresso nel Paese.
- Tagikistan (agg 03/03): Divieto di ingresso per i viaggiatori provenienti dall'Italia.
- Uzbekistan: Le autorità uzbeke hanno annunciato la sospensione temporanea del traffico aereo tra Uzbekistan e Italia a partire dal 1 marzo. Tutti i passeggeri provenienti dall'Italia che giungono comunque in Uzbekistan saranno sottoposti a quarantena obbligatoria di 14 giorni in una struttura dedicata.
- Afghanistan: Rafforzati i controlli sanitari negli aeroporti per tutti i viaggiatori provenienti dall'Italia. Qualora si ravvisino alcuni dei sintomi tipici dell'infezione da COVID-19, è prevista una quarantena precauzionale presso strutture sanitarie pubbliche.
- Georgia (agg. 03/03): Previsti termo-screening e analisi epidemiologiche per i viaggiatori provenienti dall'Italia o che hanno visitato l'Italia negli ultimi 21 giorni, con una possibilità di diniego di ingresso o di accertamenti sanitari, inclusa la quarantena, in base alla valutazione delle autorità anche in assenza di sintomi ritenuti sospetti.
- Nuova Zelanda: I viaggiatori in arrivo dal Nord Italia (identificato con una immaginaria linea Pisa-Firenze-San Marino) devono registrarsi obbligatoriamente presso la linea telefonica verde del Ministero della Salute (0800 358 5453 oppure +64 9 358 5453 per SIM straniere). Questi viaggiatori dovranno inoltre auto-isolarsi dopo il loro arrivo in Nuova Zelanda per un periodo di 14 giorni. L'obbligo di auto-isolamento vige per chi ha lasciato la zona indicata dopo il 26 febbraio scorso.
- Samoa: il Ministero della Salute di Samoa ha stabilito che i viaggiatori provenienti (o in transito) dall'Italia saranno ammessi nel Paese solo se abbiano trascorso 14 giorni di quarantena in un Paese in cui non siano occorsi casi di coronavirus e posseggano certificazione medica che escluda il contagio.
- Figi: Diniego di accesso per tutti i cittadini stranieri che siano stati in Italia nei 14 giorni precedenti l'arrivo.
Africa
- Egitto: controlli medici all'arrivo per tutti i passeggeri provenienti dall'Italia.
- Marocco: Tutti i passeggeri in arrivo devono compilare un modulo in cui riportare le proprie generalità ed alcune informazioni utili al fine del monitoraggio sanitario. Controlli termici sistematici per i passeggeri provenienti dall'Italia in molti aeroporti ed alcuni porti. Le autorità possono adottare ulteriori controlli sanitari e termici o misure di quarantena in base alle valutazioni delle competenti autorità sanitarie locali.
- Tunisia: Ai passeggeri provenienti dall'Italia è richiesta la compilazione di una scheda con informazioni personali sanitarie e di viaggio. A discrezione delle autorità sanitarie vi è la possibilità che queste raccomandino, anche per i casi asintomatici, la quarantena domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva per 14 giorni e l'utilizzo di dispositivi di protezione individuali.
- Madagascar: Le autorità raccomandano ai viaggiatori provenienti dall'Italia di annullare o posticipare i loro viaggi nel Paese. Tutti coloro che si trovano attualmente in Italia che prevedono di viaggiare in Madagascar dovranno posticipare il viaggio fino a nuovo ordine, e tutte le compagnie aeree che viaggiano nel Paese sono obbligate a non imbarcare passeggeri provenienti da o che abbiano soggiornato in Italia negli ultimi 14 giorni.
- Kenya (agg. 4/3): Controlli sanitari in aeroporto per tutti i viaggiatori provenienti da Paesi interessati dal coronavirus. In caso di rilevazione di sintomi compatibili con il Covid-19, le autorità potranno disporre ulteriori accertamenti sanitari e l'isolamento di eventuali casi positivi al virus, o in alternativa il rientro immediato in Italia. Le autorità locali consigliano ove possibile di munirsi di certificato medico con traduzione in inglese che attesti l'assenza di contagio da coronavirus per facilitare i controlli alla frontiera. Vengono inoltre sospesi i voli diretti dall'Italia del Nord verso Mombassa.
- Tanzania: Il governo della Tanzania e quello semiautonomo di Zanzibar hanno disposto controlli su tutti i passeggeri in arrivo. Tutte le persone che risultano positive al coronavirus possono essere messe in quarantena.
- Mauritania: I viaggiatori provenienti dall'Italia - anche con voli indiretti- saranno sottoposti a una quarantena obbligatoria di 14 giorni. In alternativa, potranno fare rientro immediato nel Paese di provenienza.
- Senegal: Controllo della temperatura per gli arrivi all'aeroporto internazionale di Dakar. In presenza di sintomi compatibili con il Covid-19, le autorità potranno disporre la quarantena presso uno degli ospedali di Dakar.
- Costa D'Avorio: Controlli termici per i passeggeri in arrivo. In caso di sintomi compatibili con il Covid-19, le autorità potranno disporre l'isolamento a scopo precauzionale.
- Benin: Le autorità beninesi hanno disposto l'obbligo di quarantena autoimposta per 14 giorni al momento dell'ingresso nel Paese per tutti i cittadini stranieri e beninesi provenienti dall'Italia.
- Ciad: Quarantena obbligatoria di 14 giorni presso una struttura sanitaria locale per i viaggiatori provenienti dall'Italia.
- Zambia: Per i viaggiatori provenienti da regioni interessate dal contagio, sono previste due casistiche: ai passeggeri che non dimostrano sintomi viene imposta una quarantena di 14 giorni presso il proprio domicilio; i passeggeri che invece dimostrano sintomi verranno trasportati a un centro di isolamento fino ad accertamento di avvenuta guarigione.
- Angola: Le autorità angolane hanno disposto il divieto di ingresso per tutti i cittadini non angolani provenienti dall'Italia. In caso di arrivo presso l'aeroporto di Luanda è previsto il rimpatrio forzato.
- Sudafrica: le autorità del Paese hanno intensificato le misure di controllo negli aeroporti soprattutto per chi proviene dalla Cina e dall’Italia.
- Eritrea: I cittadini italiani che si recheranno in Eritrea saranno posti in stato di quarantena per una durata di 14 giorni presso un'apposita struttura ospedaliera.
- Repubblica Democratica del Congo: Tutti i passeggeri in arrivo, non importa la provenienza, verranno sottoposti a controlli preventivi. Chiunque presenti segni febbrili verrà posto in quarantena presso ospedali pubblici locali.
- Congo-Brazzaville (agg. 04/04): Tutti i viaggiatori provenienti dall'Italia devono essere sottoposti a quarantena in una struttura indicata dalle autorità locali.
- Capo Verde: Sospensione temporanea dei voli charter diretti tra Italia e Capo Verde.
- Seychelles: Ad eccezione dei cittadini e residenti, le autorità hanno vietato alle compagnie aeree di imbarcare passeggeri che siano stati in Italia negli ultimi 14 giorni. Misura analoga per gli sbarchi via mare.
- Mauritius: le Autorità delle Mauritius hanno interdetto l’accesso ai viaggiatori provenienti dalle seguenti regioni italiane: Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna; le autorità si riservano inoltre la facoltà di estendere il divieto di ingresso anche ad ai cittadini italiani provenienti da altre regioni con scarso o nessun preavviso.
Per un aggiornamento in tempo reale si consiglia di consultare il sito www.viaggiaresicuri.it
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Si rimette in allegato il pieghevole redatto dal Ministero della Salute e dall'Istituto Superiore di Sanità relativo a norme comportamentali/linee guida per la prevenzione del contagio. PIEGHEVOLE-CORONAVIRUS.pdf.pdf.pdf.pdf|Visualizza dettagli
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Il Ministero dell'Industria, del Commercio, degli Investimenti e dell'Economia Digitale del Marocco ha notificato presso l'OMC, lo scorso 18 dicembre, la decisione del governo marocchino di esternalizzare i controlli di conformità per un'estesa varietà di prodotti industriali (ad eccezione di quelli alimentari e farmaceutici).
Dal 1 febbraio 2020, con un periodo transitorio che permetterà la coesistenza del vecchio e del nuovo sistema fino alla data per il momento indicata al 19 aprile p.v., la quasi totalità dei prodotti industriali importati nel Paese dovranno essere accompagnati da certificati di conformità rilasciati nel Paese di origine del prodotto stesso da una delle seguenti tre società selezionate dal governo marocchino: la francese Bureau Veritas, la tedesca TUV Rheinland e la spagnola ApplusFomento. Il controllo e relativa certificazione di conformità per una lista definita di prodotti (allegata) resteranno invece di competenza dei laboratori marocchini
Al suo ingresso nel Paese, la merce dovrà quindi essere accompagnata, oltre che dalla consueta documentazione necessaria per l'espletamento delle pratiche doganali, anche dal certificato di conformità e dall'indicazione della società o del laboratorio che l'ha emesso. Il costo del certificato dovrebbe variare dallo 0,25% allo 0,45% del valore della spedizione (per maggiori dettagli, occorre rivolgersi alle tre società competenti; a titolo di esempio si allega una brochure esplicativa prodotta da Bureau Veritas).
Saranno dispensate dall'obbligo di certificazione di conformità le imprese che importano merce per trasformarla in prodotto finito in Marocco. Per tali prodotti la certificazione verrà effettuata nel Paese al termine del ciclo produttivo. Sono altresì escluse dal nuovo sistema le società che producono pezzi di ricambio per automobili già certificate "Salamatouna" (sistema nazionale di etichettatura dedicato al settore automotive).
Liste_des_produits_controles_au_MAROC_dec_2019.pdf|Visualizza dettagli Brochure_Bureau_Veritas.pdf|Visualizza dettagli
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Il 14 febbraio lo U.S. Trade Representative ha pubblicato il decreto che modifica le misure compensative sull’import dall’Unione Europea in vigore dal 18 ottobre scorso a seguito della sentenza WTO sul caso Airbus. Il provvedimento, varato appena 24 ore dopo la scadenza dei termini della consultazione pubblica avviata dallo stesso USTR il 6 dicembre e disponibile a questo link, determina solo modifiche minori alle tariffe in essere, nessuna delle quali impatta in maniera negativa sull’Italia.
Nel dettaglio:
- Riguardo gli aeromobili per il trasporto passeggeri dal peso superiore alle 30.000 tonn. (codici SH 8802.40.0040, 8802.40.0060 e 8802.40.0070) realizzati nei quattro paesi membri del consorzio Airbus - Francia, Gran Bretagna, Germania e Spagna-, il dazio originario del 10% viene innalzato al 15%; l’incremento entrerà in vigore a partire dalle 00.01 eastern time del 18 marzo p.v.;
- Dalla cd. Part 6 della lista originaria di prodotti sottoposti a misure compensative, viene eliminato il codice doganale 2009.89.40, corrispondete a succo di prugna concentrato e non. La voce riguarda anche l’Italia, il cui export di tale prodotto negli USA nel 2018 è stato tuttavia pari a zero. In questo caso l’entrata in vigore della misura è prevista a partire dal 5 marzo prossimo;
- Viene infine introdotta una nuova Part (la n.16) nella quale è inserito il codice SH 8214.90.60, corrispondente a taglieri e coltelli da macinazione realizzati da Germania e Francia, per i quali a partire dal 5 marzo sarà applicato un dazio ad valorem del 25%.
Il decreto non incide infine sulle restanti tariffe del 25% in essere dal 18 ottobre su prodotti alimentari e manifatturieri, che continueranno pertanto a rimanere in vigore.
Il file allegato contiene l’elenco consolidato dei codici doganali interessati dai dazi Airbus aggiornato alla review of action del 14 febbraio, con l’indicazione per ciascuno della categoria merceologica di riferimento, del dazio MFN applicato dagli USA e della tariffa imposta a seguito della pronuncia del WTO (le modifiche rispetto alla prima versione sono riportate in rosso).
Background. Come anticipato in precedenza, la decisione dello USTR modifica solo in una minima parte i dazi compensativi in vigore sulle merci europee varati ad ottobre. Lo scenario che si era manifestato lo scorso 6 dicembre, quando era stata avviata una consultazione pubblica in vista della cd. review of action, appariva invece ben diverso e più preoccupante. Da un lato gli Usa si erano infatti riservati il diritto di intervenire sui prodotti o sulle tariffe già in vigore, portando i dazi dal 10 e 25% originario fino anche al 100%; dall’altro avevano pubblicato un nuovo elenco di beni che avrebbe potuto essere oggetto di nuove tariffe fino ad un massimo del 100% (fra cui vino, pasta, olio, salumi, biscotti, abbigliamento, pelletteria etc..). L’import dall’Italia per queste ultime categorie merceologiche è stato nel 2018 pari a 4,5 mld di USD (l’8,3% del totale), valore che faceva dell’Italia il 2° membro UE potenzialmente più colpito dopo la Francia (6,9 miliardi) e davanti a Germania (3,6 mld), UK (2,7 mld) e Spagna (1 mld). Va ricordato inoltre come tale azione sarebbe stata pienamente giustificata alla luce del fatto che a fronte dei 7,5 mld di USD autorizzati dal WTO a favore degli USA, i dazi di ottobre ammontano a poco meno di 2 mld. Ciò da modo all’amministrazione americana di innalzare il livello delle misure di circa altri 5,5 miliardi, intervenendo su prodotti, aliquote e Paesi UE di provenienza delle merci (cd. carosello).
Reazioni USA alla Consultazione pubblica. Al 13 gennaio - termine ultimo per partecipare alla consultazione pubblica lanciata il 6 dicembre - lo USTR aveva raccolto circa 26.000 commenti. La grande maggioranza di essi erano fermamente contrari all’inasprimento delle misure in essere e provenivano principalmente da associazioni di categoria, gruppi di pressione, grandi imprese ma anche singoli consumatori o dipendenti di piccole e medie aziende. Il messaggio comune era che se l’obiettivo delle tariffe era quello di tutelare gli interessi legittimi dell’industria aeronautica, non avrebbe avuto senso perseguirlo compromettendo l’attività di migliaia di imprese attive in altri settori o il potere d’acquisto dei consumatori americani. Con specifico riferimento all’Italia, alla voce contraria delle imprese e degli importatori, si è unita quella autorevole dei Presidenti del Caucus Italo-Americano al Congresso che in una lettera indirizzata al Rappresentante per il commercio hanno chiesto esplicitamente di non penalizzare l’Italia nell’imminente decisione sulla revisione dei dazi.
Pressing diplomatico di UE e Italia. La necessità di interrompere l’escalation delle tensioni commerciali sull’asse trans-atlantico ha rappresentato la priorità dell’azione della Commissione UE nelle ultime settimane. Il dossier Airbus è stato al centro dei colloqui che il neo Commissario al Commercio Hogan ha tenuto a Washington il 14 gennaio con il Rappresentante al commercio Lighthizer e i Segretari al Commercio e Tesoro Ross e Mnuchin. Il 21 gennaio a Davos il Presidente Trump e quella della Commissione UE Von der Leyen hanno avuto un breve incontro che ha permesso di pianificare una prossima riunione a Washington che permetta alle parti di compiere passi avanti nei principali dossier dell’agenda comune. Sul piano bilaterale, gli interessi delle imprese italiane - in particolare del settore alimentare - sono stati perorati con forza in occasione dei recenti incontri con le autorità statunitensi, tra cui quelli del Presidente della Repubblica Mattarella e del Premier Conte con il Vice Presidente Mike Pence (a Roma dal 24 al 25 gennaio) e quelli più tecnici volti a Washington dal Sottosegretario agli Affari Esteri Scalfarotto. La necessità di una rinnovata collaborazione USA-UE è stata infine ribadita dai vertici di Confindustria al Direttore del NEC - National Economic Council e Consigliere economico della Casa Bianca, Larry Kudlow, in occasione del G7 Business Summit tenuto il 3 e 4 febbraio a Washington.
Prossime scadenze. La normativa statunitense prevede che lo USTR possa ulteriormente rivedere ed eventualmente modificare i dazi relativi alla sentenza Airbus fra 180 giorni. Fra maggio e giugno è invece attesa la pronuncia del Dispute Settlement Body del WTO sul parallelo caso Boeing, per la quale gli analisti prevedono tuttavia una sanzione a favore dell’UE per un importo inferiore rispetto a quella comminata nel caso Airbus (7,49 mld di USD).
Elenco Prodotti oggetto dazi compensativi ex caso Airbus (rev 14 febbraio 2020).pdf|Visualizza dettagli
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In riferimento alla comunicazione dello scorso 4 febbraio di pari oggetto, si invia il programma aggiornato dell'incontro che è stato anticipato alle ore 14.00 (l'orario precedentemente fissato era alle 15.00) e terminerà alle ore 16.00.
Si ricorda che l'incontro è diretto anche alle imprese interessate e si sarà grati alle Associazioni di diffonderne informazione.
La conferma di partecipazione può essere inviata a: [email protected], l’ingresso a Connext è gratuito, previa registrazione sul sito in qualità di “visitatore” (https://connext.confindustria.it/2020/account?vis).
Ciascun partecipante può stampare il proprio badge di ingresso (che evidenzia il QR Code) su un foglio A4 e presentarlo all'entrata.
Incontro_Commercio_Internazionale_27_feb_PROGRAMMA.pdf|Visualizza dettagli
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