Il 27 maggio si è tenuto, a Milano, l'evento "Italy and Singapore relations: best practices and new opportunities in Lombardy". L'incontro ha rappresentato un'occasione di networking tra le aziende dei due Paesi, oltre che di presentazione dell'eccellenza italiana e lombarda nei settori di riferimento.
Si trasmette link dal quale è possibile scaricare la documentazione presentata nel corso del seminario:
http://www.confindustria.lombardia.it/lobby/internazionalizzazione/rapporti-istituzionali/italy-and-singapore-relations-best-practices-and-new-opportunities-in-lombardy
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La recente riforma della Cooperazione allo Sviluppo ha aperto la possibilità anche alle Organizzazioni degli imprenditori senza fini di lucro ed alle Fondazioni di essere tra i soggetti attivi della cooperazione come previsto dalla legge 125/2014 (all. 1).
Si tratta di una opportunità estremamente importante dal momento che per la prima volta anche le nostre Associazioni e le Fondazioni ad esse collegate hanno la possibilità di accedere ai fondi destinati alla realizzazione di progetti per la cooperazione allo sviluppo.
Come prerequisito per l'iscrizione nell'elenco di cui all'art. 26 comma 2 legge 125/2014 viene richiesta la previsione, tra i fini istituzionali statutari, della cooperazione allo sviluppo. Occorre, inoltre, dimostrare di possedere esperienza operativa e capacità organizzativa in questo ambito e di aver realizzato iniziative rispondenti alle finalità di cui all’articolo 1 della Legge 125/2014 (all. 2).
Nell'ottica di agevolare quanti fossero interessati all'iscrizione, abbiamo elaborato un testo- condiviso con gli uffici giuridici dell’Agenzia italiana per la Cooperazione - da inserire negli statuti tra i fini istituzionali:"La promozione e lo svolgimento di attività di cooperazione allo sviluppo anche internazionale". ( vedi anche circ. del collega Federico Landi del 27 maggio u.s.)
Al fine di permettere a Confindustria di definire un percorso formale (condiviso con l'Agenzia che ha il compito di valutare la sussistenza dei requisiti di partecipazione)per l'iscrizione nell’elenco delle Organizzazioni della Società Civile eligibili per i finanziamenti, vi invito a comunicare a Donato Di Gaetano ([email protected], tel. 06.5903279):
a) l'intenzione di iscriversi;
b) una scheda sintetica per ogni iniziativa di cooperazione allo sviluppo realizzata negli ultimi due anni anche in collaborazione con altri attori (es. ONG ecc.).
Con l'occasione si segnala che in data 19 maggio u.s. l'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo ha pubblicato il primo “Bando per la concessione di contributi a iniziative proposte da organizzazioni della società civile e soggetti senza finalità di lucro”. Per maggiori dettagli si invita a consultare il seguente link http://www.agenziacooperazione.gov.it/?page_id=5685.Si allega, inoltre, una breve sintesi ed il testo completo del bando rimandando al link indicato l’esame degli allegati.
In considerazione dei tempi necessari per la modifica degli Statuti e per la procedura formale di iscrizione negli elenchi dei soggetti eligibili e,da ultimo , del termine finale ( indicativamente massimo il 15 di giugno) per la presentazione di proposte contemplato dal bando appena pubblicato,riteniamo che la partecipazione di nostre Organizzazioni Confederate interessate possa risultare complessa per i tempi particolarmente stringenti.
Sulla base delle vostre segnalazioni Confindustria sarà in grado di condividere con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo le condizioni necessarie per inserire nell’elenco dei soggetti eligibili un significativo numero di Organizzazioni confederate interessate.
Allegato 1 - Legge 11 agosto 2014 n. 125.pdf|Visualizza dettagli Allegato 2 - Linee_Guida_elenco_non_profit.pdf|Visualizza dettagli BANDO ELEMENTI DI SINTESI.docx|Visualizza dettagli
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Ulteriori aggiornamenti importanti per alcuni punti aperti. Il MISE (cosi come molte altre autorità competenti di altri stati membri) ha fatto presente a Bruxelles l’incertezza applicativa e la Commissione ha appena trasmesso LORO la nota che vi allego. In estrema sintesi vengono:
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ribadita la finalità statistica della sorveglianza (non sono contingenti),
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confermata la data di entrata in vigore del sistema (3 giugno)
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chiarito che è sufficiente qualsiasi documento commerciale a supporto (copia del contratto, ma anche una semplice mail) “ragionevolmente probante” (any other reasonable type of commercial evidence).
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un documento di sorveglianza copre una sola TARIC/shipment,
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un documento di sorveglianza può coprire diversi ordini ma sempre a condizione che si tratti dello stesso codice e della stessa spedizione,
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la domanda deve indicare la TARIC
Diversi stati membri hanno già eccepito che la regola “1 shipment only” è inutilmente vincolante e che andrebbe estesa anche a più spedizioni, entro i quantitativi ed il valore autorizzati. Non sono in grado di dirvi se la Commissione accetterà questa richiesta, ma ritengo che le altre contenute nella nota dovrebbero essere riflesse nelle istruzioni operative aggiornate che i governi dovrebbero emanare nei prossimi giorni.
Steel Surveillance - clarification note.docx|Visualizza dettagli
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Vi aggiorno sulla riunione del 24 u.s. con MISE ed agenzia dogane sulla sorveglianza preventiva acciaio. Mi scuso anzitutto per le continue interruzioni del collegamento skype. L’obiettivo era di condividere le istanze, soprattutto procedurali, da voi segnalate e sentire quali soluzioni sono in corso di allestimento. Il MISE ha fornito indicazioni su alcuni aspetti ma permangono alcuni punti aperti. Ad esempio è stato fatto riferimento alla possibilità che la richiesta di autorizzazione possa essere inviata in formato PEC, ma la documentazione allegata (contratti e/o fatture) dovrebbe essere autenticata (al riguardo non è stato chiarito se l’autenticità deve essere notarile o può essere anche sotto altra forma). Si è chiarito che la data di entrata in vigore del regime di sorveglianza saranno le 00.00 del 3 giugno (e non come secondo i calcoli basati sulle disposizioni del regolamento UE, del 31 maggio). Abbiamo fatto presente che, accanto alla risoluzione delle problematiche tecnico-procedurali (per le quali richiediamo un sostanziale snellimento) è prioritario che venga allestito un sistema telematico integrato con le dogane affinché i dati fluiscano direttamente per sveltire lo sdoganamento. Un tale sistema sarà inoltre necessario anche per la trasmissione delle informazioni alla UE (dato che il regolamento non lascia la facoltà agli Stati membri di ricorrere al cartaceo). Su questo secondo aspetto abbiamo ricevuto rassicurazioni ed il prosieguo della riunione ha permesso che MISE e Dogane si accordassero per la costituzione di un team di esperti specificamente dedicato alla realizzazione della piattaforma telematica. Da canto nostro, abbiamo insistito affinché essa preveda un suo utilizzo rivolto alle imprese importatrici. Un punto di grande importanza riguardava l’ottenimento di linee-guida pratiche per gli operatori sul quale il MISE ci ha confermato che sta lavorando. Abbiamo quindi richiesto che venga emanato un altro comunicato con indicazioni sistematiche e chiarificatrici. Sul fronte delle dogane, la situazione appare più chiara. Il Responsabile del servizio anti frode ci aveva confermato che avrebbe emanato un comunicato dell’Agenzia agli operatori (pubblicato stamattina e qui allegato) sul quale non rileviamo problematiche significative. Va tuttavia ricordato che la fase doganale resta comunque successiva a quella autorizzativa, ad oggi quella più critica ed urgente. In conclusione: per procedere pragmaticamente, abbiamo ritenuto opportuno riepilogare le problematiche sotto forma di FAQ (per le quali ringrazio in particolar modo la collega di Federacciai), indicando le soluzioni che riteniamo percorribili in modo da fornire al MISE i principali elementi sui quali le attese linee guida devono fare luce. Rimaniamo ovviamente a disposizione per trasmettere asl MISE eventuali altri quesiti che vorrete segnalarci.
Marco
FAQ_sorv_prev-acciaio.docx|Visualizza dettagli
COMUNICATO-Sorveglianza siderurgici-REG-UE-2016-670.pdf|Visualizza dettagli
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Si trasmette in allegato una presentazione in lingua italiana (traduzione a cura dell’Ambasciata argentina a Roma) del Programma RenovAr, il Piano di sviluppo delle Energie Rinnovabili 2016-2025 dell’Argentina presentato il 18 maggio scorso dal Presidente della Repubblica Mauricio Macri.
Il piano rappresenta il primo regolamento operativo della Legge n. 27.191, approvata nel settembre 2015, che fissa l’obiettivo di portare la produzione di energia da fonti alternative all’8% del totale nazionale entro il 2017 e al 20% entro il 2025. Attraverso i progetti di cui si compone il programma RenovAr, il Governo argentino stima di incrementare entro i prossimi dieci anni la potenza installata nel paese di circa 1.000 megawatt, divisi fra energia eolica (600 megawatt), solare (300), biomassa (65) e idroelettrica (20), per un investimento ipotizzato fra 1,5 e 2 miliardi di USD.
I dettagli del piano sono disponibili in spagnolo al seguente link: http://portalweb.cammesa.com/Pages/RenovAr.aspx
Programma RenovAr 2016-2025.pdf|Visualizza dettagli
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Si trasmette in allegato, per opportuna informazione, presentazione relativa ai nuovi progetti di investimento lanciati dal Governo egiziano.
Egypt.pdf|Visualizza dettagli
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Si è svolta dal 16 al 19 maggio scorso la missione imprenditoriale a Buenos Aires organizzata da Confindustria in collaborazione con l’Agenzia ICE e l’ABI e promossa dai Ministeri dello Sviluppo Economico e degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale. L’iniziativa, guidata dal Sottosegretario allo Sviluppo Economico Ivan Scalfarotto e dalla Presidente del Comitato tecnico per l’Internazionalizzazione e gli Investitori Esteri Licia Mattioli, ha avuto come focus i quattro settori che attualmente riservano le maggiori prospettive di collaborazione bilaterale: agroindustria, automotive, energia e green technologies e infrastrutture.
Vi hanno preso parte nel complesso 75 fra imprese e associazioni industriali, 5 gruppi bancari e 12 Università per un totale di oltre 130 partecipanti. Il fatturato complessivo delle sole aziende presenti alla missione ammontava a quasi 150 miliardi di euro. Questi numeri hanno fatto dell’iniziativa il principale evento economico bilaterale dopo il default del Paese nel 2001, oltre che il primo follow up della visita a Buenos Aires che il Presidente del Consiglio Matteo Renzi aveva realizzato lo scorso febbraio.
Obiettivo della missione è stato quello di approfondire le opportunità di investimento e cooperazione offerte dall’Argentina alle imprese italiane, alla luce in particolare delle recenti riforme e delle nuove linee guida di politica economica adottate dal Governo Macri.
L’agenda dei lavori ha avuto inizio la mattina del 17 maggio quando i vertici della delegazione hanno incontrato il Presidente delle Repubblica Mauricio Macri alla Casa Rosada (sede della Presidenza); l’intera delegazione è stata invece ricevuta dal Ministro della Produzione, Francisco Cabrera. In parallelo si è tenuta una cerimonia di firma di accordi fra imprese e istituzioni italiane e argentine durante la quale sono state sottoscritte le seguenti intese:
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MoU fra FIB (Faam) e Y-Tech, azienda del gruppo YPF, che permetterà alla società argentina di sfruttare un know how unico in Europa nel settore del litio che va dall’estrazione della materia prima fino all’uso finale nelle batterie.
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Accordo SACE-BANCO NACION, in virtù del quale la Sace si impegna ad assicurare crediti fino a 50 milioni di euro concessi dal Banco Nacion alle imprese italiane per operazioni commerciali o di investimento in Argentina.
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Accordo fra l’Agenzia Spaziale Italiana e la CONAE (omologa argentina) per lo sviluppo del sistema satellitare per la gestione delle emergenze SIASGE (Sistema Italo Argentino Satelital para la Gestión de las Emergencias).
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MoU fra l’ICE-Agenzia e la neo costituita Agenzia argentina per la promozione degli Investimenti e del Commercio Internazionale.
A seguire si è svolto un Seminario di introduzione al mercato argentino , aperto dall’intervento del Ministro della Produzione Francisco Cabrera, e cinque Workshop tecnici dedicati ai settori focus della missione, durante i quali sono stati presentati i più importanti progetti di investimento in programma in Argentina nei prossimi anni.
Nella giornata del 18 maggio ha invece avuto luogo la sessione di B2B fra imprese italiane e argentine durante la quale stati realizzati oltre 400 incontri bilaterali (una media di 10 ad azienda) per oltre 120 controparti locali registrate. In parallelo le imprese del settore infrastrutture si sono riunite con 15 fra le maggiori società di costruzione argentine nel corso di un workshop dedicato. A conclusione dei lavori, si è tenuto il Business Forum Italia-Argentina alla presenza fra gli altri dei Vice Ministri della Produzione, Miguel Braun, degli Affari Esteri, Maria Cristina Boldorini, del Presidente della UIA (l’Unione Industriale dell’Argentina) Adrian Kaufmann Brea, e di oltre 250 imprenditori argentini.
Nel complesso, durante la missione, la delegazione imprenditoriale ha avuto modo di incontrare tutti i principali Ministri responsabili dei dossier economici dell’Argentina, fra cui: il Ministro della Produzione Francisco Cabrera, il Ministro dell’Agroindustria Ricardo Buryaile, il Ministro dell’Energia Juan Aranguren, quello degli Interni e Opere Pubbliche Rogelio Frigerio, il Responsabile dell’Unidad Plan Belgrano Josè Manuel Cano, il Ministro dell’Educazione e dello Sport Esteban Bullrich e quello della Scienza e della Tecnologia Lino Barañao.
Il questionario di customer satisfaction distribuito alle imprese partecipanti al termine della missione ha mostrato un livello di soddisfazione del 97% per l’iniziativa nel suo complesso e del 93% per gli incontri di business.
Le presentazioni illustrate durante i seminari e i workshop tematici dai relatori argentini saranno a breve disponibili al seguente link: http://argentina2016.ice.it/documenti
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In riferimento alla comunicazione di ieri, si conferma che la conf call con i responsabili del Ministero dello Sviluppo economico si terrà martedì 24 maggio alle h. 11.30 (e non alle ore 10.30 come inizialmente previsto) via SKYPE collegandosi a confindustriapolcom (contatto Marco Felisati).
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A seguito del reg. 2016/670 sulla sorveglianza preventiva acciaio, il MISE ha pubblicato due comunicati per attuare le sue disposizioni dando luogo ad alcuni dubbi interpretativi e criticità per la farraginosità delle procedure. Tra gli aspetti più problematici: l’assenza di un sistema telematico dedicato per l’invio delle richieste e l’ottenimento delle licenze, il carattere particolarmente oneroso della autenticazione delle copie, il mancato allineamento telematico tra MISE e dogane, le difficoltà a scaricare, compilare e rinviare il modulo. Altre zone grigie riguardano le procure, l’esatta indicazione tariffaria (TARIC o NC), la data di entrata in vigore (verosimilmente il 31 maggio, ma sembrerebbe che la UE abbia indicato la mezzanotte del 2 giugno, forse per la festività nazionale).
Sebbene il regolamento UE lasci la facoltà alle amministrazioni nazionali di operare per via elettronica, tale opzione sarebbe senz’altro la più efficiente. Il raffronto con le procedure adottate in altri Stati membri conferma questa aspettativa. Pertanto, dopo le nostre ripetute sollecitazioni, il MISE si sta accingendo a farlo e sta considerando i rilievi che abbiamo mosso. Per condividere una riflessione preliminare (e laddove possibile suggerire anche possibili soluzioni) martedi prossimo 24 maggio alle 10.30, abbiamo indetto una conf-call con i responsabili del MISE, alla quale inviterò anche l’agenzia delle dogane per avere una panoramica più ampia possibile. Per semplificare il collegamento la faremo via SKYPE. Con una prossima comunicazione vi forniremo i dettagli. Per ogni chiarimento potete contattare Diana Frattale.
Cordialmente
Marco
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Si informa che, a seguito delle segnalazioni pervenute dal sistema associativo in merito alle problematiche procedurali conseguenti all’introduzione della vigilanza preventiva sull’import di alcuni prodotti siderurgici, Confindustria è intervenuta sul Ministero dello Sviluppo Economico facendo presenti, in particolare, le difficoltà operative inerenti alle istruzioni riportate nel comunicato MISE del 5 maggio u.s. e relative all’istanza di rilascio del documento di vigilanza (requisiti di originalità o di autenticità della documentazione).
Gli uffici competenti del Ministero si stanno adoperando per cercare di trovare una soluzione alla questione. Al momento, non si hanno indicazioni certe rispetto ai tempi, ma sarà nostra cura tenere informato il sistema sugli sviluppi.
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Si informa che dal 24 novembre al 9 dicembre 2016 avrà luogo a Dakar la XXV edizione della Fiera Internazionale senegalese FIDAK, tradizionale appuntamento atteso sia dagli imprenditori africani che da quelli stranieri interessati al potenziamento e allo sviluppo dei rapporti economici e commerciali in questa regione sub-sahariana.
La FIDAK è la più grande e rilevante manifestazione fieristica del Senegal, assimilabile ad una vera e propria fiera campionaria, con annesse opportunità di B2B ed incontri con le principali associazioni locali di categoria ed agenzie di promozione del commercio, e registra abitualmente l'adesione di numerosi Paesi, soprattutto della regione, nonchè una ragguardevole partecipazione di imprenditori italiani. Essa costituisce il quadro privilegiato per la promozione di prodotti e servizi, nonchè per l'avvio di scambi e relazioni commerciali con potenziali partner della zona UEMOA (Unione Economica e Monetaria dell'Africa Occidentale) e della CEDEAO (Comunità Economica degli Stati dell'Africa Occidentale).
La FIDAK, tenutasi fino al 2010 a cadenza biennale, si tiene dal 2011 ogni anno. L'edizione 2016 avrà come tema la "Promozione del Partenariato pubblico-privato, per uno sviluppo sostenibile in Africa Occidentale".
Tutte le informazioni sui contenuti dell'evento e sulle modalità di partecipazione sono disponibili sul sito internet del Centre International du Commerce Exterieur au Senegal - CICES (www.cices-fidak.com), dal quale si potrà accedere al formulario di partecipazione. Si forniscono di seguito i contatti del CICES: Tel. +221 33 859 96 22/ +221 33 859 96 30/+221 33 859 96 08/33 859 96 03 Fax. +221 33 859 96 18 Email: [email protected].
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Si segnala che il Governo di Israele ha recentemente deciso di aprire il settore dell'edilizia abitativa alla competizione internazionale nel tentativo di sopperire alle gravi carenze di abitazioni a costi contenuti. Obiettivo dell'azione del Governo e' quello di incrementare di oltre 1 milione le unità abitative residenziali nei prossimi dieci anni, di ridurre il prezzo delle case di almeno il 20% rispetto al valore attuale, di aumentare il livello tecnologico dei metodi di costruzione, utilizzando manodopera specializzata.
A tal fine è stata lanciata una prima gara ("Call for proposal" in allegato) per selezionare sei imprese estere che verranno inserite in una banca dati. Le aziende, così preselezionate, potranno partecipare a futuri bandi per la costruzione di complessi residenziali.
La data limite di presentazione delle domande di ammissione alla Banca dati è stata fissata al 15 luglio prossimo. Potranno essere inviate richieste di chiarimenti all'autorità competente (all'indirizzo di posta elettronica [email protected]) entro il 20 maggio. Si allega il bando in questione con la dettagliata descrizione della documentazione da presentare a supporto della candidatura e le modalità per la presentazione.
L'Ufficio Economico Commerciale dell’Ambasciata italiana a di Tel Aviv resta a disposizione per ogni assistenza o chiarimento ([email protected])
771_all._Call_for_Proposals_from_Foreign_Construction_Companies.pdf|Visualizza dettagli
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Si è svolta dall’8 al 9 maggio 2016 la Missione imprenditoriale in Tunisia organizzata da Confindustria, ICE-Agenzia e ABI - con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale - ed in cooperazione con l’Unione tunisina dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato – UTICA.
La missione ha visto la partecipazione di 89 aziende, 7 associazioni industriali e 9 gruppi bancari, per una delegazione di oltre 170 partecipanti guidata dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Paolo Gentiloni.
L’iniziativa ha permesso alle imprese partecipanti di approfondire le opportunità di collaborazione ed investimento e di consolidare ulteriormente il partenariato strategico con la Tunisia in un momento in cui il processo di democratizzazione ed il percorso di riforme avviato stanno aprendo una rinnovata fase di crescita e sviluppo.
Articolazione della Missione
Seminari settoriali
La missione ha avuto inizio a Tunisi la mattina di lunedì 9 maggio con l’organizzazione, presso la sede di UTICA (Union tunisienne de l'Industrie, du commerce et de l'artisanat), di un seminario plenario dedicato alla legislazione ed al clima d’affari in Tunisia durante il quale è intervenuto il Ministro tunisino dello Sviluppo, degli Investimenti e della Cooperazione Internazionale, Yassine Brahim.
Successivamente, si sono tenuti tre seminari tecnici di approfondimento settoriale, che hanno visto la partecipazione, tra gli altri, del Ministro tunisino dell’Energia e delle Miniere, Mongi Marzoug, e del Ministro dell’Agricoltura, delle Risorse Idriche e della Pesca, Saad Seddik. I seminari si sono focalizzati sui seguenti settori:
· Infrastrutture e costruzioni. Particolare attenzione è stata riservata all’ambizioso piano di mega-progetti infrastrutturali previsti dall’ultimo Piano di Sviluppo varato dal Governo tunisino per il periodo 2016-2020. Il Piano prevede, tra i suoi principali obiettivi, proprio il miglioramento delle infrastrutture di base.
· Energie Rinnovabili ed ambiente. Al settore si rivolgono le principali strategie di sviluppo del Governo in via di attuazione, nonché i programmi di cooperazione finanziaria e tecnica dei maggiori organismi internazionali presenti in Tunisia. Particolare enfasi è stata data allo sviluppo del settore eolico e fotovoltaico ed al nuovo PST (Piano Solare Tunisino) varato dal Governo.
· Meccanica per l’agricoltura e la trasformazione alimentare. Sono state evidenziate le priorità del comparto agricolo ed agro-alimentare soprattutto in termini di sviluppo di maggiore qualità e sicurezza alimentare, innovazione e migliore gestione della filiera produzione- trasformazione, rafforzamento delle quote volte all’esportazione, promozione di partenariati e creazione di nuove reti di commercializzazione.
Business Forum Italo-Tunisino
A seguire, ha avuto luogo il Business Forum Italo-Tunisino, presso la sede di UTICA, durante il quale sono intervenuti il Primo Ministro tunisino, Habib Essid, il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Paolo Gentiloni, la Presidente di UTICA, insignita del Premio Nobel per la Pace 2015, Ouided Bouchamaoui, il Vice Direttore Generale di Confindustria, Daniel Kraus, il Direttore Ufficio Coordinamento Promozione Made in Italy di ICE, Giovanni Sacchi, ed il Presidente del Comitato Tecnico Internazionalizzazione di ABI, Guido Rosa.
Il Business Forum, che ha visto la partecipazione di un numero consistente di imprenditori italiani e tunisini, ha rappresentato l’occasione per rinsaldare il partenariato strategico italo-tunisino, sottolineare i progressi del Paese in termini di stabilizzazione e riforme economiche e ribadire l’importanza della Tunisia come mercato ponte e porta di ingresso per le imprese italiane in un’area vasta che si estende dal Mediterraneo al Medio Oriente.
Nel pomeriggio si sono svolti gli incontri di business fra imprese italiane e tunisine presso UTICA; sono stati oltre 500 gli incontri organizzati con quasi 200 imprese locali registratesi ed operanti nei settori focus della missione.
Soddisfazione della Missione
I risultati dei questionari di Customer Satisfaction hanno mostrato un gradimento molto elevato espresso dalle aziende italiane partecipanti: 91% per gli incontri di business, 91% per l'accoglienza, 100% per la documentazione, 92% per i seminari tematici e il Business Forum, 97% per la logistica e 100% per la soddisfazione complessiva.
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Con riferimento alla precedente comunicazione relativa all'organizzazione dell'iniziativa "Italia-Grecia: opportunità di collaborazione bilaterale" si allega il programma aggiornato e l'elenco delle aziende greche con le quali saranno organizzati gli incontri BtoB.
Le associazioni e le aziende interessate a partecipare dovranno dare conferma della loro adesione entro e non oltre il 24 Maggio inviando il format allegato via mail a [email protected].
Italia-Grecia - Programma_1 giugno.pdf|Visualizza dettagli
Elenco delegazione greca.pdf|Visualizza dettagli
Italia-Grecia_Form registrazione.docx|Visualizza dettagli
GRECIA: Seminario e BtoB "Italia-Grecia: Opportunità di collaborazione Economica bilaterale. L'esperienza delle Reti d'Impresa" - Roma, 1 giugno 2016
Si informa che il 1 giugno Confindustria organizza un Seminario “Italia-Grecia: opportunità di collaborazione economica bilaterale” di cui si allega il programma.
L’iniziativa, che vedrà la partecipazione del Vice Ministro dell’Industria della Repubblica Ellenica, Theodora Tzakri, si inquadra tra le attività di follow up emerse nel corso dell’Italy-Greece Business Forum, tenutosi ad Atene il 2 febbraio u.s., in occasione della visita del Ministro degli Affari Esteri, Paolo Gentiloni.
In particolare la visita del Vice Ministro Tzakri mira ad approfondire il sistema delle Reti d’Impresa che si è sviluppato nel nostro paese in questi ultimi anni come modello da replicare per lo sviluppo del sistema imprenditoriale in Grecia.
Oltre ad affrontare il tema delle Reti d’Impresa, obiettivo della visita è quello di stimolare la collaborazione tra le imprese greche ed italiane in alcuni settori: Agrofood, Logistica, Energia e ICT.
Il Vice Ministro sarà accompagnato da una delegazione di imprese, il cui elenco preliminare è allegato, che operano in questi settori e con le quali verranno organizzati degli incontri BtoB nel pomeriggio.
L'iniziativa si terrà presso la sede di Confindustria. Avrà inizio alle ore 11.00 con un seminario introduttivo sulle opportunità di collaborazione.
Al termine del seminario, a partire dalle ore 14.00, per le imprese e le reti d’impresa italiane che ne abbiano fatto richiesta si svolgeranno gli incontri di business con le controparti greche. Vi sarà inoltre la possibilità, sempre per coloro che ne abbiano fatto richiesta, di incontrare un consulente legale per le reti d’impresa, Avv. Eva Bredariol.
Adesione all’iniziativa
Le imprese interessate a partecipare possono dare conferma della loro adesione entro e non oltre il 24 Maggio inviando il format allegato via mail a [email protected].
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Con riferimento alla precedente comunicazione relativa all'organizzazione dell'iniziativa di matchmaking Italia-Olanda sul Water Management (riportata in calce) si allega l'elenco delle aziende olandesi con le quali verranno organizzati gli incontri BtoB.
Le imprese e le associazioni interessate a partecipare potranno indicare le controparti olandesi che intendono incontrare.
list of Dutch Companies 31 MAGGIO.xlsx|Visualizza dettagli
OLANDA: WATER MANAGEMENT - Netherlands-Italian Dialogue & Matchmaking Water- Roma, 31 maggio 2016
Si informa che il prossimo 31 maggio l’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi in Italia, in collaborazione con ANCE e OICE, e con il supporto di Confindustria, organizza il Netherlands-Italian Dialogue & Matchmaking Water.
Focus del Water Dialogue, che si terrà a Roma, dalle 9.30 alle 18.00, presso la residenza dell’ambasciatore dei Paesi Bassi (Via della Camilluccia 750), è quello di presentare soluzioni innovative italiane e olandesi nel settore idrico e stimolare la collaborazione tra i due paesi.
Sia l’Italia che l’Olanda si trovano ad affrontare grandi sfide nella gestione delle acque. Il Water Dialogue rappresenta un’occasione importante per condividere le conoscenze sul tema della prevenzione delle inondazioni, protezione delle coste, infrastrutture idriche e tecnologie deltizie attraverso la presentazione di casi di eccellenza italiani e olandesi.
Al fine di intensificare la cooperazione bilaterale nel settore saranno organizzati degli incontri BtoB tra le imprese dei due paesi.
La delegazione imprenditoriale olandese, il cui elenco sarà disponibile la prossima settimana, è composta da operatori attivi nei diversi segmenti del comparto: progettazione delle grandi opere di sbarramento e difesa, ingegneria, impiantistica per il trattamento delle acque reflue e attrezzature per il dragaggio.
La partecipazione al Dialogo e agli incontri di Matchmaking è gratuita.
La lingua di lavoro sarà l’inglese con servizio di traduzione simultanea previsto per la sola parte seminariale.
Il programma preliminare dell’iniziativa è allegato. Seguirà una comunicazione con l’elenco delle aziende olandesi.
Le aziende e le associazioni interessate a partecipare al Dialogo e al Matchmaking dovranno inviare entro il 13 maggio, il form di adesione, qui allegato, via mail a: [email protected].
Netherlands-Italian Dialogue - bozza di programma.doc|Visualizza dettagli
OLANDA WATER- Format Company profile.doc|Visualizza dettagli
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In occasione dell’arrivo di una delegazione di imprenditori dalla Repubblica di Singapore, Confindustria Lombardia, Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza e Promos, in collaborazione con l’International Enterprise Singapore, agenzia governativa del Ministero del Commercio e dell’Industria, organizzano a Milano, il prossimo 27 maggio, dalle ore 10.00 (Palazzo Turati, via Meravigli 9/B - Sala Consiglio), una giornata dedicata ad approfondire le opportunità di business fra il mercato italiano e quello di Singapore, con focus specifico sulla Lombardia.
L’iniziativa si inserisce all’interno di una visita più ampia sul territorio nazionale dei vertici istituzionali della Repubblica di Singapore in Italia.
Durante il seminario verranno presentati gli scenari economici, successivamente ci si soffermerà sulle best practice locali.
Una delegazione di circa quindici di aziende di Singapore, operanti nei settori Real Estate, Fashion/Consumer Distribution, Furniture, Design e Racer Technology, sarà presente al fine di conoscere realtà italiane con cui sviluppare partnership.
Nel primo pomeriggio è prevista una sessione di networking con la costituzione di tavoli settoriali (Real estate; Fashion; Design) per accogliere gli imprenditori che saranno indirizzati a seconda dell’interesse specifico.
L’iniziativa ha respiro nazionale, aperta a tutte le imprese interessate ad espandersi in Asia verso nuovi canali di distribuzione, anche e-commerce.
L’evento si terrà in lingua inglese.
Per partecipare è necessario iscriversi entro il 24 maggio a: [email protected] indicando: nome/cognome; ragione sociale; settore.
In allegato la bozza di Programma e lista delle imprese singaporeane partecipanti
Per maggiori informazioni:
Chiara Jacini
[email protected]
Tel. 02 58370800
Singapore Participants list - Milan - 27 May 2016.pdf|Visualizza dettagli agenda Singapore.pdf|Visualizza dettagli
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Si informa che il 1 giugno Confindustria organizza un Seminario “Italia-Grecia: opportunità di collaborazione economica bilaterale” di cui si allega il programma.
L’iniziativa, che vedrà la partecipazione del Vice Ministro dell’Industria della Repubblica Ellenica, Theodora Tzakri, si inquadra tra le attività di follow up emerse nel corso dell’Italy-Greece Business Forum, tenutosi ad Atene il 2 febbraio u.s., in occasione della visita del Ministro degli Affari Esteri, Paolo Gentiloni.
In particolare la visita del Vice Ministro Tzakri mira ad approfondire il sistema delle Reti d’Impresa che si è sviluppato nel nostro paese in questi ultimi anni come modello da replicare per lo sviluppo del sistema imprenditoriale in Grecia.
Oltre ad affrontare il tema delle Reti d’Impresa, obiettivo della visita è quello di stimolare la collaborazione tra le imprese greche ed italiane in alcuni settori: Agrofood, Logistica, Energia e ICT.
Il Vice Ministro sarà accompagnato da una delegazione di imprese, il cui elenco preliminare è allegato, che operano in questi settori e con le quali verranno organizzati degli incontri BtoB nel pomeriggio.
L'iniziativa si terrà presso la sede di Confindustria. Avrà inizio alle ore 11.00 con un seminario introduttivo sulle opportunità di collaborazione.
Al termine del seminario, a partire dalle ore 14.00, per le imprese e le reti d’impresa italiane che ne abbiano fatto richiesta si svolgeranno gli incontri di business con le controparti greche. Vi sarà inoltre la possibilità, sempre per coloro che ne abbiano fatto richiesta, di incontrare un consulente legale per le reti d’impresa, Avv. Eva Bredariol.
Adesione all’iniziativa
Le imprese interessate a partecipare possono dare conferma della loro adesione entro e non oltre il 24 Maggio inviando il format allegato via mail a [email protected].
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Il 5 e 6 Maggio scorsi una delegazione di 20 grandi aziende cinesi era a Roma e a Milano per i lavori del terzo incontro del Business Forum Italia-Cina.
Il programma, organizzato da Confindustria e ICE che assieme curano la Segreteria Tecnica del Business Forum, ha previsto a Roma il 5 Maggio una sessione mattutina di circa 150 incontri bilaterali di business con le aziende italiane. Successivamente si è svolta a Villa Madama la riunione del Comitato Direttivo cui hanno partecipato 12 grandi aziende italiane e 8 cinesi guidate rispettivamente dai presidenti Marco Tronchetti Provera, Amministratore Delegato e Vice Presidente Esecutivo di Pirelli, e Tian Guoli, Presidente della Bank of China. Nel Comitato è stata sottolineata, per parte italiana, la necessità di un approccio pratico e concreto bilaterale di questo esercizio affinchè effettivamente le nostre aziende possano usufruire di un accesso agevolato al mercato cinese e siano messe in grado di firmare accordi commerciali e non più protocolli di intesa (MoU).
A conclusione dell’incontro, i nostri rappresentanti del Governo presenti hanno annunciato un seguito operativo di questa edizione del Business Forum, da tenersi in Cina a Novembre, con le aziende dei settori prioritari cinesi dove l’Italia ha delle eccellenze da proporre, che possono racchiudersi in due macro categorie: Settore Tecnologico (Aviazione, Protezione Ambientale, Sanitario) e Settore Beni di Consumo (Agroalimentare di qualità e Moda di livello medio-alto). Infine è stata anche manifestata la volontà a collaborare al programma “One Belt One Road”, nell'ambito delle infrastrutture e dei trasporti, e menzionata la collaborazione con le piattaforme cinesi di e-commerce al fine di incrementare il numero di prodotti italiani in vendita online in Cina.
Nel pomeriggio, sempre a Villa Madama, si è svolta la sessione plenaria del Forum cui hanno partecipato 50 aziende italiane, 10 associazioni industriali e 30 aziende cinesi, incluse quelle con una rappresentanza importante in Italia, oltre a vari rappresentanti di enti e istituzioni che hanno rapporti con la Cina, per un totale di 220 persone.
Il Forum è stato aperto dai Ministri degli Affari Esteri dei due Paesi, Paolo Gentiloni e Wang Yi, cui hanno fatto seguito una serie di interventi di aziende italiane e cinesi nei settori di cui sopra.
Il giorno successivo, il 6 Maggio, la delegazione cinese si è recata a Milano dove, distribuita in due gruppi per macro settore di appartenenza, ha seguito due diversi itinerari di visite in nord Italia, costruiti grazie alla fattiva collaborazione di ANIE, Assomineraria, Assolombarda e Unindustria Como. Il primo gruppo si è recato presso aziende ad alto contenuto tecnologico dei settori Energia e Ambiente ed il secondo ha visitato showroom della Moda e del Design. Questo programma di visite mirato ha riscosso un forte apprezzamento sia da parte dei vertici aziendali cinesi sia da parte dei nostri imprenditori.
Si allega l’elenco dei Membri dei Comitato Direttivo italo-cinese del 5 Maggio 2016 ed il documento sulle relazioni economiche tra Italia e Cina predisposto dall’ISPI.
Membri italiani e cinesi_5 Maggio 2016.pdf|Visualizza dettagli
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Si informa che il prossimo 31 maggio l’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi in Italia, in collaborazione con ANCE e OICE, e con il supporto di Confindustria, organizza il Netherlands-Italian Dialogue & Matchmaking Water.
Focus del Water Dialogue, che si terrà a Roma, dalle 9.30 alle 18.00, presso la residenza dell’ambasciatore dei Paesi Bassi (Via della Camilluccia 750), è quello di presentare soluzioni innovative italiane e olandesi nel settore idrico e stimolare la collaborazione tra i due paesi.
Sia l’Italia che l’Olanda si trovano ad affrontare grandi sfide nella gestione delle acque. Il Water Dialogue rappresenta un’occasione importante per condividere le conoscenze sul tema della prevenzione delle inondazioni, protezione delle coste, infrastrutture idriche e tecnologie deltizie attraverso la presentazione di casi di eccellenza italiani e olandesi.
Al fine di intensificare la cooperazione bilaterale nel settore saranno organizzati degli incontri BtoB tra le imprese dei due paesi.
La delegazione imprenditoriale olandese, il cui elenco sarà disponibile la prossima settimana, è composta da operatori attivi nei diversi segmenti del comparto: progettazione delle grandi opere di sbarramento e difesa, ingegneria, impiantistica per il trattamento delle acque reflue e attrezzature per il dragaggio.
La partecipazione al Dialogo e agli incontri di Matchmaking è gratuita.
La lingua di lavoro sarà l’inglese con servizio di traduzione simultanea previsto per la sola parte seminariale.
Il programma preliminare dell’iniziativa è allegato. Seguirà una comunicazione con l’elenco delle aziende olandesi.
Le aziende e le associazioni interessate a partecipare al Dialogo e al Matchmaking dovranno inviare entro il 13 maggio, il form di adesione, qui allegato, via mail a: [email protected].
Netherlands-Italian Dialogue - bozza di programma.doc|Visualizza dettagli
OLANDA WATER- Format Company profile.doc|Visualizza dettagli
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