La Nato ha sviluppato diversi strumenti e meccanismi di cooperazione per sostenere la collaborazione con paesi partner attraverso politiche, programmi e piani di azione specifici.
I membri della Nato supportano progetti per singoli paesi dedicati alla sicurezza e alla difesa attraverso lo strumento dei Trust Funds, che prevede l’acquisto di beni e servizi, quali ad esempio:
- infrastrutture,
- forniture di veicoli e parti di ricambio,
- installazioni satellitari e servizi connessi
- equipaggiamenti
- farmaci
- addestramento e formazione.
Uno fondi operativi, che vede un importante impegno da parte del Governo Italiano, riguarda l’Afghanistan, attraverso il NATO Afghan National Army Truyst Fund, che raccoglie i contributi di diversi Stati a favore dell’esercito afghano.
L’esecuzione di tale fondo avviene attraverso due canali principali:
1) Attraverso il sistema finanziario statunitense (US Accounting Systems and Procurement venues), per il quale il 'procurement' viene effettuato attraverso la "Defense Security Cooperation Agency" (DSCA, http://www.dsca.mil), oppure attraverso la stipula di contratti di fornitura da parte delle seguenti agenzie:
- CENTCOM Joint Theater Support Contracting Command - http://www.uscascontracting.com e http://www.fbo.gov
- Army Corps of Engineers (USACE) www.usace.army.mil
- Space and Naval Warfare Systems Command (SPAWAR) www.spawar.navy.mil
2) Attraverso i canali diretti della NATO, (NATO Financial Information System, FINS, e NATO Procurement venues). Questi sono:
La NATO Support Procurement Agency (NSPA) http://www.nspa.nato.int. Questa agenzia viene utilizzata per l'acquisto di rifornimenti e la stipula di contratti per la formazione i servizi e forniture di equipaggiamenti. Si fa ricorso alla NSPA in maniera alternativa e compatibile per garantire un veicolo attraverso il quale si possano effettuare forniture in quei casi in cui il sistema statunitense non riesce a garantire adeguatamente (per ragioni relative alle norme applicabili o di tempistica) le forniture necessarie a soddisfare le esigenze delle forze afghane.
Si tratta di un’opportunità che le imprese italiane possono cogliere e che rappresenta un canale alternativo alla vendita tradizionale. Poiché tale strumento è poco conosciuto dalle aziende si raccomanda la diffusione di questa informativa presso le associate.