Come è noto, l’8 marzo scorso il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha sottoscritto due distinti provvedimenti, attraverso i quali - appellandosi a “ragioni di sicurezza nazionale” sulla base di una legge risalente al 1962 - è prevista l’introduzione di dazi del 25% sulle importazioni di acciaio e del 10% su quelle di alluminio, .
Le misure si applicherebbero a partire dal 23 marzo prossimo, con esenzioni per Canada e Messico ed altri partner strategici. Al momento non è chiaro se e con quali modalità potrebbe essere esclusa anche l’Unione Europea, che ha comunque dichiarato di essere pronta a rispondere con una serie di azioni, incluse contro-misure su un elenco di prodotti d’importazione USA.
A tale specifico riguardo, la Commissione europea ha avviato una consultazione , aperta a tutte le parti interessate (deadline: lunedì 26 marzo - i questionari compilati andranno inviati all’indirizzo email: [email protected]), che è finalizzata a raccogliere elementi utili a valutare al meglio la portata ed i potenziali effetti di eventuali misure compensative che l’UE applicherebbe con l’intento di riequilibrare il danno delle misure restrittive USA su acciaio/alluminio.
La situazione è a tutt’oggi ancora fluida. Confindustria ne sta seguendo con grande attenzione gli sviluppi coordinandosi con gli interlocutori istituzionali nazionali ed europei ed è in contatto con le associazioni coinvolte dai dazi e dalle possibili contromisure UE.
Si trasmette in allegato una nota di inquadramento che fa stato delle ultime informazioni, dei dati disponibili e delle osservazioni dei settori.
Sarà nostra cura tenere costantemente aggiornato il sistema associativo.
nota_misure USA acciaio_alluminio.pdfVisualizza dettagli