In data 8 ottobre, l’Amministrazione USA ha adottato ulteriori misure contro il sistema finanziario iraniano, ai sensi dell’Ordine Esecutivo 13902, emesso nel gennaio scorso (che, ricordiamo, autorizza a sanzionare qualsiasi soggetto operante in settori chiave dell’economia iraniana - manifatturiero, delle costruzioni, minerario o tessile iraniano - con l’obiettivo di bloccare eventuali fonti di ricavo del regime di Teheran che potrebbero essere reinvestite nel programma nucleare o in attività terroristiche e di armamento - rif. ns comunicazioni del 13 gennaio, 17 gennaio e 10 giugno 2020).
Come parte integrante di questa azione, l’OFAC ha designato 18 banche iraniane (Amin Investment Bank; Bank Keshavarzi Iran; Bank Maskan; Bank Refah Kargaran; Bank-E Shahr; Eghtesad Novin Bank; Gharzolhasaneh Resalat Bank; Iran Zamin Bank; Islamic Regional Cooperation Bank; Karafarin Bank; Khavarmianeh Bank; Mehr Iran Credit Union Bank; Pasargad Bank; Saman Bank; Sarmayeh Bank; Tosee Taavon Bank; Tourism Bank; Hekmat Iranian Bank) e, contestualmente, ha rilasciato una licenza generale (General License L), che autorizza alcune limitate transazioni ed attività che coinvolgono gli istituti finanziari iraniani sanzionati.
Al riguardo, l’OFAC ha pubblicato nuove FAQ di orientamento (842, 843, 844, 845, 846 e 847) che, oltre a fornire indicazioni sull'ambito applicativo della Licenza generale, chiariscono gli effetti delle misure su soggetti US e non-US impegnati in transazioni umanitarie o in altre operazioni commerciali con l’Iran, inclusa l’eventuale esposizione a sanzioni secondarie per soggetti non-US. In particolare, la FAQ 845 concede un periodo di wind-down di 45 giorni (scadenza: 22 novembre 2020) per consentire ai soggetti non-US di chiudere eventuali operazioni in essere senza incorrere nelle sanzioni.
Restano invariate le deroghe previste per le transazioni di natura umanitaria con l’Iran (ossia la fornitura, inclusa la vendita, di prodotti agricoli, beni alimentari, medicinali o dispositivi medici).
Per ulteriori dettagli e approfondimenti: https://home.treasury.gov/policy-issues/financial-sanctions/recent-actions/20201008