A seguito della decisione dell’amministrazione USA di non prorogare l’esenzione temporanea concessa alla UE, a partire da oggi (1° giugno) saranno applicati dazi doganali all’import europeo di acciaio (25%) e alluminio (10%).
Per dettagli e consultazione dei testi degli atti presidenziali emanati ieri:
https://www.whitehouse.gov/presidential-actions/presidential-proclamation-adjusting-imports-steel-united-states-4/
https://www.whitehouse.gov/presidential-actions/presidential-proclamation-adjusting-imports-aluminum-united-states-4/
I prodotti siderurgici soggetti all’aliquota sono identificati dai seguenti codici doganali: da 7206.10 a 7216.50 (prodotti semilavorati in acciaio, laminati piani), da 7216.99 a 7301.10 (principalmente prodotti lunghi, fili, acciaio inossidabile, barre e vergella, magnetici), 7302.10 (rotaie), da 7302.40 a 7302.90 (stecche, piastre d'appoggio ed altri), e da 7304.10 a 7306.90 (tubi); mentre i codici doganali relativi ai prodotti di alluminio sono: 7601 (alluminio greggio), 7604 (barre e profilati), 7605 (fili), 7606 e 7607 (lamiere, nastri, fogli), 7608 e 7609 (tubi e accessori per tubi, es. raccordi, gomiti, manicotti), 7616.99.51.60 e 7616.99.51.70 (“castings and forgings”).
L’Unione europea, come riportato nel comunicato stampa ufficiale (allegato), ha annunciato di essere pronta a reagire con azioni e contromisure messe a punto negli ultimi mesi, che includono:
- apertura di un contenzioso in ambito WTO, in coordinamento con altri partner internazionali;
- applicazione di dazi su prodotti di importazione USA, cd. misure di ribilanciamento (tali misure sono state ufficialmente notificate al WTO il 18 maggio scorso – per approfondimenti al riguardo, ns. informativa del 21/05/2018 – e diverrebbero operative a seguito di decisione formale che la Commissione europea dovrà assumere in coordinamento con gli Stati membri);
- misure di salvaguardia a tutela delle produzioni siderurgiche europee da flussi anomali di import (l’inchiesta, avviata a fine marzo su 26 tipologie di prodotti siderurgici, è in corso; qualora essa stabilisca che vi sia stato un incremento delle importazioni tale da causare un grave pregiudizio ai produttori UE, la Commissione europea potrà imporre rapidamente dazi o contingenti a loro tutela. A fine aprile, invece, la Commissione europea ha dato avvio ad una sorveglianza preventiva su 8 tipologie di prodotti di alluminio con l’obiettivo di monitorarne l’andamento dei flussi di import).
PRESS RELEASE_EU COMMISSION_31.05.2018.pdf|Visualizza dettagli