Il 6 aprile scorso l’OFAC (U.S. Department of the Treasury’s Office of Foreign Assets Control), in coordinamento con Dipartimento di Stato, ha adottato un nuovo pacchetto di sanzioni nei confronti della Federazione Russa che hanno colpito 7 oligarchi attivi prevalentemente nel settore energetico, 12 società da essi controllate, 17 alti funzionari del governo federale e una banca, includendoli nell’elenco SDN (Special Designated National and Blocked Persones).
Il provvedimento segue la promulgazione, avvenuta lo scorso 2 agosto 2017, del Countering America’s Adversaries Through Sanctions Act - CAATSA, una legge con la quale in Congresso americano ha imposto sanzioni economiche alla Corea del Nord, all’Iran e appunto alla Russia per via delle azioni contrarie al diritto internazionale che questi paesi stanno perpetrando in diversi scenari geopolitici.
L’elenco completo dei soggetti sottoposti alle nuove sanzioni è disponibile sul sito del Dipartimento del Tesoro al seguente link: https://home.treasury.gov/news/featured-stories/treasury-designates-russian-oligarchs-officials-and-entities-in-response-to.
Le sanzioni per i soggetti US riguardano il divieto di intrattenere relazioni economiche e finanziarie con le entità listate (salvo espressa autorizzazione dell’OFAC stessa); sulla base della “Sezione 241” del CAATSA vengono infatti bloccate (cd. asset freeze) le proprietà e le partecipazioni dei soggetti listati che risultino in possesso, o sotto il controllo, di cittadini americani. Due “licenze generali” (n. 12 e 13) permettono tuttavia ai cittadini USA di concludere le proprie relazioni con alcuni dei soggetti listati, rispettivamente, per gli aspetti commerciali entro il 5 giugno e per gli aspetti finanziari entro 7 maggio.
Le disposizioni più rilevanti per le imprese italiane sono quelle extra territoriali che riguardano i loro eventuali rapporti con i soggetti listati. Come nel provvedimento di agosto, sanzioni “secondarie” ex Sezione 223 – CAATSA prevedono infatti la possibilità di colpire soggetti non-USA che effettuino transazioni “significative” tali entità.
Per quanto il provvedimento non definisca con chiarezza quando una transazione può definirsi significativa, le FAQ pubblicate dall’OFAC identificano una serie di fattori utili a tracciarne il perimetro. Tuttavia, non essendo prevista, almeno per il momento, una procedura codificata dalle stesse FAQ, si raccomanda un’attenta opera di due diligence da parte delle aziende potenzialmente interessate dal provvedimento.
Si trasmette in allegato una nota di approfondimento sul tema, riservandoci di fornire al sistema ulteriori informazioni e aggiornamenti.
Sanzioni USA alla Russia_NOTA AGGIORNAMENTO_apr_2018.pdf|Visualizza dettagli