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L’Algeria ha recentemente lanciato un programma di ricerca di investitori nazionali o internazionali con l'obiettivo di modernizzare il tessuto produttivo del paese.
A tal fine, l'Andi - Agenzia governativa per lo sviluppo degli investimenti - ha infatti pubblicato una lista di proposte di partenariati pubblico-privato per vari settori produttivi: farmaceutico, vetro, carta, siderurgico e minerario.
Il programma punta a cercare investitori da associare alle società pubbliche di gestione locale, secondo la formula 49/51%, che attribuisce al socio straniero la maggioranza della società. Le schede tecniche delle proposte possono essere consultate anche al seguente link: http://www.andi.dz/index.php/fr/bourse-de-partenariat.
Per informazioni aggiuntive è inoltre possibile rivolgersi alla nostra Ambasciata ad Algeri (Ufficio Commerciale - Tel.: + 213 21 924817; Email: [email protected]).
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L’Ambasciata Indiana a Roma organizza il prossimo 6 marzo, a partire dalle ore 10.30, un Seminario Economico indirizzato alle imprese e Associazioni che vogliano approfondire le opportunità di cooperazione ed investimento in India.
L’evento si terrà presso l’Auditorium dell’Ambasciata Indiana e sarà una importante occasione per conoscere le novità di politica fiscale ed economica, gli incentivi, semplificazioni e aperture per gli investitori stranieri previsti nel piano ‘Make in India’.
Con lo slogan «Make in India», il premier Narendra Modi ha, infatti, lanciato un programma di sviluppo dell’industria domestica e nello stesso tempo di incremento degli investimenti esteri . L’intenzione è quella di fare del Paese un hub per l’industria mondiale, approfittando anche del vantaggio in termini di competitività dato dall’aumento dei salari in Cina.
L’india, dopo un periodo di stasi economica che aveva visto i dati del PIL scendere nel 2013 fino ad +4,7% (uno dei valori minimi registrati negli ultimi 10 anni) vede le previsioni del FMI per l’anno fiscale in corso (chiusura a marzo) in miglioramento fino ad un +5,7%.
PROGRAMMA
Si trasmette in allegato la versione preliminare del programma. Saranno presenti rappresentanti Indiani di Istituzioni e imprese.
ProgrammaSeminarioIndia_Marzo2015.doc|Visualizza dettagli
ADESIONE AL SEMINARIO
Le imprese interessate a partecipare al seminario sono pregate di registrarsi compilando tutti i campi richiesti e inviandolo alla mail: [email protected].
SchedaAdesione-India.docx|Visualizza dettagli
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Si comunica che, in preparazione dell’XI Sessione della Commissione Mista Italia-Cina, che si terrà a Pechino dal 19 al 20 marzo 2015, co-presieduta – per Parte italiana – dal Vice Ministro Carlo Calenda, il Ministero dello Sviluppo Economico ha indetto una riunione di coordinamento Giovedì 26 febbraio 2015 alle ore 10.30 presso il Ministero di Viale Boston 25, Roma - Salone G. Martino - 3° piano, corpo A.
La riunione avrà l’obiettivo di focalizzare le principali tematiche relative ai rapporti economico-commerciali da sviluppare in occasione dell’evento in oggetto.
Vi chiederei cortesemente di comunicarmi il vostro interesse a partecipare alla riunione in modo da poterlo trasmettere al Ministero.
Qualora siate impossibilitati a partecipare restiamo a disposizione per raccogliere ([email protected]; [email protected]), attraverso note specifiche, vostre eventuali istanze che rappresenteremo in tale sede.
Si allega la convocazione dell’incontro.
Commissione Mista Italia-Cina 26 Feb..doc|Visualizza dettagli
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Si informa che i prossimi Seminari del Roadshow "Dogane e Internazionalizzazione" si terranno il 3 e 9 marzo rispettivamente a Bologna (Confindustria Emilia Romagna) e a Genova (Confindustria Genova).
Si allegano i programmi degli incontri in cui sono evidenziati i riferimenti cui poter segnalare l'adesione.
Si ricorda che il Roadshow proseguirà per tutto il 2015 (calendario allegato con tappe da confermare in giallo) e che le Associazioni interessate ad ospitare un seminario possono far riferimento al seguente indirizzo email: [email protected]
i Programma Dogane_Genova_9032015.pdf|Visualizza dettagli calendario_2015.pdf|Visualizza dettagli
Programma Dogane_Bologna_03032015.pdf|Visualizza dettagli
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Il 5 febbraio scorso il Governo della Federazione Russa ha approvato il Decreto n. 102 con il quale si vieta agli enti pubblici (statali e municipali) di acquistare tramite procedure di appalto 46 categorie di dispositivi medicali prodotti fuori dell'Unione doganale tra Russia, Bielorussia, Kazakistan e Armenia.
L'unica deroga a tale disciplina riguarda l'ipotesi in cui, a seguito di apposito bando, non risultino pervenute almeno due offerte da imprese appartenenti all'Unione Doganale.
Si trasmette in allegato la traduzione delle tipologie di prodotti oggetto del divieto curata dall’ufficio ICE di Mosca.
Come per i provvedimenti analoghi che hanno colpito i settori tessile, abbigliamento e veicoli, il governo russo ha giustificato la misura con la necessità di potenziare il sistema produttivo nazionale attraverso un sistema di public procurement che avvantaggi le imprese locali.
ELENCO DISPOSITIVI MEDICI INDICATI NEL DECRETO N.102 DEL 5.02.2015 (1).pdf|Visualizza dettagli
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Si segnala che l’ICE-Agenzia organizza la 32° edizione della Fiera FILDA – Fiera Internazionale di Luanda - dal 21 al 26 luglio 2015 a Luanda, Angola, per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
Il paese africano, essendo in una fase di forte sviluppo economico, si sta costituendo quale hub di rilievo nell’area sub-sahariana, tanto da distinguersi all’interno del proprio continente attraverso l’attuazione di piani di sviluppo per la diversificazione dell’economia e la ristrutturazione infrastrutturale.
I settori di interesse dell’iniziativa sono edilizia, beni strumentali, trasporti, prodotti farmaceutici, beni di consumo (moda, mobili e arredo), agricoltura, pesca, prodotti alimentari, energia, acqua, smaltimento rifiuti e oil & gas.
Per partecipare all’iniziativa si invita a trasmettere il modulo in allegato, debitamente compilato e sottoscritto, e il regolamento ICE incluso, anch’esso sottoscritto, al seguente numero di fax: 06 89280347 o per posta elettronica: [email protected], entro e non oltre il 9 marzo 2015.
FILDA Luanda 21 - 26 luglio 2015.pdf|Visualizza dettagli
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Si trasmette in allegato il regolamento UE n. 240/2015 contenente l’elenco delle ulteriori 19 persone fisiche e delle 9 entità russe e ucraine sottoposte alle misure di congelamento dei beni e al divieto di ingresso nell’area Schengen. Fra essi non figurano esponenti del mondo imprenditoriale o aziende della Federazione Russa.
Il totale delle personalità colpite delle sanzioni UE ammonta ora a 151, a cui si aggiungono 37 fra entità ed imprese.
Reg. UE 240-15.pdf|Visualizza dettagli
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Stiamo ricevendo segnalazioni da parte di imprese / Associazioni in merito ad alcune disfunzioni circa l'invio telematico delle dichiarazioni di intento che comporta attese di risposta anche di 24 ore da parte del sistema dell'Agenzia delle entrate, determinando tempi oltremodo lunghi per lo sdoganamento delle merci.
Abbiamo segnalato all'Agenzia delle Dogane l'urgenza di trovare pronta soluzione al problema, su cui sarà nostra cura fornire aggiornamenti al sistema.
Nel frattempo vi chiediamo di segnalare ogni problematica riscontrata al riguardo.
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Si fa seguito alla precedente comunicazione in tema di “dichiarazione d’intento” per allegare la nota che ci ha fatto pervenire l’Agenzia delle Dogane contenete le istruzioni operative per l’utilizzo del nuovo modello per la dichiarazione d’intento.
Si segnala, in particolare, con riferimento all’importo dell’operazione da indicare, l’importatore dovrà specificare un “valore presunto” dell’imponibile ai fini IVA dell’operazione d’importazione che intende effettuare che tenga cautelativamente conto, per eccesso, di tutti gli elementi che concorrono al calcolo del suddetto imponibile.
Ai fini dell’impegno del plafond IVA, l’importo effettivo sarà, invece, quello risultante dalla dichiarazione doganale collegata alla dichiarazione d’intento.
17631 RU 2015 Modelli dichiarazioni d'intento (3).pdf|Visualizza dettagli
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Si informa che dal 19 al 23 aprile prossimo Confindustria e l’Agenzia ICE, insieme con i partner della Cabina di Regia per l’internazionalizzazione e in collaborazione con i Ministeri degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dello Sviluppo Economico, organizzano una missione imprenditoriale in Colombia e Cile, nelle città di Bogotà e Santiago, dedicata ai settori Meccanica e Agroindustria, Green Technologies, Biomedicale e Infrastrutture.
L’iniziativa, guidata dal Vice Ministro dello Sviluppo Econom-hotel-bogota/">http://www.marriott.com/hotels/travel/bogjw-jw-marriott-hotel-bogota/
SANTIAGO:
Hotel Intercontinental
Vitacura 2885, Las Condes
Tel: +56 2 2394 2000
http://www.intercontisantiago.com/en/index.html
Gli hotel potranno essere prenotati entro il 15 marzo inviando i moduli allegati agli indirizzi riportati all’interno di ciascuna scheda e per conoscenza a [email protected]. Successivamente a tale data, eventuali richieste saranno soggette a conferma di disponibilità e tariffa da parte degli hotel.
Volo Bogotà-Santiago:
Per il trasferimento da Bogotà a Santiago, in programma il pomeriggio del 21 aprile, si suggerisce di utilizzare i voli Avianca 241 delle 14.19 e LAN 575 delle 15.45, in corrispondenza dei quali quale sarà previsto un servizio di transfer dagli aeroporti di partenza e arrivo.
N.B. Per ragioni organizzative tutte le aziende ammesse alla missione sono tenute a comunicare all’indirizzo e-mail [email protected] il proprio piano voli e gli hotel prescelti entro e non oltre il 15 marzo p.v., anche nel caso in cui le strutture alberghiere scelte siano diverse da quelle consigliate.
Formalità per l’ingresso in Colombia e Cile
Si ricorda che per l’ingresso in Colombia e Cile è necessario il passaporto in corso di validità. Si raccomanda che la data di scadenza non sia inferiore a 3 mesi al momento dell’entrata nel paese nel caso della Colombia, e a 6 mesi per il Cile. Per ulteriori informazioni si invita a consultare il sito web: www.viaggiaresicuri.it
Programma (al 05_02).pdf|Visualizza dettagli
JWMarriott_Scheda Prenotazione.pdf|Visualizza dettagli InterContinental Santiago_Scheda Prenotazione.pdf|Visualizza dettagli
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A partire dal 1° gennaio 2015, gli esportatori abituali che intendono acquistare o importare senza applicazione dell’IVA debbono trasmettere telematicamente all’Agenzia delle Entrate la dichiarazione d’intento. La dichiarazione, unitamente alla ricevuta di presentazione rilasciata dall’Agenzia delle Entrate, va poi consegnata al fornitore o prestatore, oppure in dogana (Dlgs 175/2014).
La dichiarazione è presentata all’Agenzia delle Entrate in via telematica, direttamente, da parte dei soggetti abilitati a Entratel o Fisconline, o tramite i soggetti incaricati (commi 2-bis e 3 dell’articolo 3 del Dpr 322/1998).
In base alle disposizioni transitorie previste, fino all’11 febbraio 2015, gli operatori possono consegnare o inviare la dichiarazione d’intento al proprio cedente o prestatore, secondo le vecchie modalità. In questo caso, il fornitore non dovrà verificare l’avvenuta presentazione della dichiarazione d’intento all’Agenzia delle Entrate. Tuttavia, per le dichiarazioni d’intento che esplicano effetti anche per operazioni poste in essere successivamente all’11 febbraio 2015, vige l’obbligo, a partire dal 12 febbraio 2015, di trasmettere le dichiarazioni in via telematica e di riscontrare l’avvenuta presentazione della dichiarazione all’Agenzia delle Entrate.
Per ulteriori informazioni si rimanda alla pagina dedicata del sito dell’Agenzia delle Dogane:
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L’Ambasciata delle Filippine ci segnala l’edizione 2015 della Guida agli Investimenti nelle Filippine, edizione dedicata interamente al settore delle Infrastrutture. La guida presenta una quadro generale del settore e analizza le istanze specifiche legate alla regolamentazione, piani di sviluppo, tassazione, piani di finanziamento e gestione dei rischi di progetto.
Di seguito si allega il formato PDF.
Infrastructure In-depth Philippines.pdf|Visualizza dettagli
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Si informa che il 31 gennaio scorso il Governo della Federazione Russa ha pubblicato il Decreto n. 84 con il quale si modifica la precedente disciplina “Sull'imposizione del divieto di acquistare varie tipologie di veicoli e mezzi di produzione straniera al fine del soddisfacimento di necessità statali e municipali” (Decreto 656).
Nel dettaglio il “Il Decreto [656], in conformità a quanto previsto dall'art. 14.3 della Legge federale russa n. 44FZ del 5 aprile 2013 disciplinante gli appalti pubblici, proibirà agli enti pubblici russi [...] di acquistare automobili, furgoni, camion, autobus, mezzi d'opera e di servizio, ruspe e tram prodotti fuori dalla Federazione Russa. Il divieto è motivato dall'esigenza di tutelare il mercato interno della Federazione Russa, lo sviluppo dell'economia nazionale e i produttori locali. Le misure restrittive, che hanno anche lo scopo di aumentare l'afflusso di investimenti esteri in Russia, non interesseranno i mezzi “stranieri” prodotti o assemblati in stabilimenti situati sul territorio russo (per stabilire il luogo di produzione di un determinato bene andranno prese in considerazione le Regole di Origine della Comunità degli Stati Indipendenti del 20 novembre 2009, [...]). La sussistenza di tutte le condizioni necessarie per poter essere esclusi dal campo di applicazione del Decreto 656 andrà attestata da un documento rilasciato dalla Camera del Commercio e dell'Industria della Federazione Russa nel rispetto delle procedure determinate dal Ministero dell'Industria e del Commercio russo.”
Si trasmette in allegato la traduzione delle 55 categorie di prodotti oggetto del divieto curata dall’ufficio ICE di Mosca.
Ufficialmente il provvedimento non ha carattere sanzionatorio, ma è espressione della volontà politica russa di potenziare il sistema produttivo interno attraverso un sistema di public procurement che avvantaggi le imprese locali incluse quelle straniere che svolgono attività produttive in Russia. Tale misura si applica pertanto a tutti i paesi stranieri ad eccezione di quelli facenti parte dell’Unione Doganale Euroasiatica (Bielorussia, Kazakhstan e dal 1 gennaio Armenia). Provvedimento analogo era stato assunto lo scorso agosto per il settore tessile e calzaturiero (ns. news sulla Comunità Affari Internazionale del 28/08).
Quanto all’ampiezza della definizione di “ente pubblico russo”, si precisa che in essa rientrano solo le istituzioni pubbliche statali, regionali e municipali (tra cui anche i Fondi governativi di tutela e salvaguardia) e NON le grandi imprese statali a partecipazione pubblica (con l’eccezione della holding dell’energia atomica Rosatom).
Si segnala infine l’impossibilità di quantificare al momento i potenziali effetti del provvedimento sul nostro export, dato che non esistono dati statistici che identificano la percentuale di import nella Federazione Russa indirizzato al public procurement.
ELENCO MACCHINE E MEZZI INDICATI NEL DEC. GOV. RUSSO N.84 DEL 31.01.2015.pdf|Visualizza dettagli
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Il Consiglio dei Ministri dell'Unione indiana, a seguito di consultazioni con l'Attorney General Rohatgi, ha deciso di non appellarsi contro la decisione dell'Alta Corte di Mumbai dello scorso ottobre, con la quale si stabiliva la non tassabilita' delle attivita' legate al trasferimento di titoli da parte di Vodafone India alla capogruppo, con sede alle Mauritius, nel biennio 2009-2010.
La decisione fa dunque ben sperare riguardo all'atteggiamento delle istituzioni fiscali indiane in casi analoghi: nel 2013 erano 27 le aziende coinvolte in contenziosi relativi a richieste di pagamento di tasse retroattive (tra cui anche IBM e HSBC) e anche la Shell, lo scorso novembre, aveva vinto il ricorso contro l'Income Tax Authority relativo ad un reclamo multi milionario.
Il Cabinet Committee on Economic Affairs ha peraltro recentemente approvato la richiesta da parte di HDFC Bank, a lungo pendente e in precedenza rifiutata a causa dello sforamento del tetto posto agli IDE nel settore bancario, di raccogliere fondi esteri pari a 100 miliardi di rupie (circa 1,4 miliardi di euro) per rafforzare il proprio capitale.
Il Ministro per le telecomunicazioni, Ravi Shankar Prasad, nel commentare l'assoluzione di Vodafone dall'accusa di evasione fiscale, ha spiegato che tale decisione e' da attribuire ad un atteggiamento di rottura nel nuovo esecutivo rispetto alle "fruitless litigations" che, in passato, assieme ad una normativa fiscale farraginosa, poco prevedibile e di fatto avversa agli investimenti, hanno sfiduciato gli investitori. Essa arriva peraltro a pochi giorni dalle rassicurazioni del Ministro delle Finanze Jaitley, nell'ambito del Forum di Davos, circa la revisione dei meccanismi di prelievo fiscale ed e' dunque coerente con l'impegno profuso dal Governo Modi nel rilanciare l'immagine dell'India quale terra di opportunita' degli investitori, attraverso la creazione di un ambiente d'affari favorevole e caratterizzato dalla chiarezza delle norme. Il tema e' stato centrale anche nel corso della visita del Presidente Obama e degli incontri tra i magnati dell'industria indiana e statunitense: indirizzandosi a questi ultimi il Ministro Jaitley ha dichiarato che i controversi reclami da parte delle autorita' fiscali indiane nei confronti delle multinazionali estere non hanno portato alcun contributo all'erario ma danneggiato seriamente la fiducia degli investitori e l'immagine del Paese.
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A seguito delle numerose richieste di chiarimenti di questi giorni, si allega un chiaro videotutorial, realizzato da AGENZIA ICE INDIA dove vengono illustrate le varie fasi attraverso le quali una impresa straniera puo' ottenere il Pan Number indiano (equivalente piu' o meno al Codice Fiscale italiano).
http://italiaindia.com/index.php?/videos
Il Pan number e' richiesto dalla legge indiana sia per poter aprire un attivita' in India sia per poter usufruire di un aliquota agevolata nel caso di forniture di servizi di consulenza e/o assistenza tecnica a beneficio di imprese indiane da parte di imprese straniere (anche senza una presenza in India). La procedura e' in buona parte on-line, ma necessita di una serie di attività da realizzare in Italia: visura camerale, traduzione, giuramento e apostille. La compilazione di un modulo online sul sito del Ministero delle Finanze Indiano (modulo 49AA) ed infine l'emissione di assegno circolare su un conto corrente indiano di Rs. 962 (pari a circa 16 Euro). I tempi per l'ottenimento sono circa di 15 gg dal momento della spedizione della documentazione.
http://india.gov.in/apply-online-new-pan-card
FORM No. 49A: APPLICATION FOR ALLOTMENT OF PERMANENT ACCOUNT NUMBER [IN THE
CASE OF INDIAN CITIZENS/INDIAN COMPANIES/ENTITIES INCORPORATED IN
INDIA/UNINCORPORATED ENTITIES FORMED IN INDIA]
PAN-form-49A-21052014.pdf|Visualizza dettagli
FORM No. 49AA: APPLICATION FOR ALLOTMENT OF PERMANENT ACCOUNT NUMBER
(INDIVIDUALS NOT BEING A CITIZEN OF INDIA/ENTITIES INCORPORATED OUTSIDE
INDIA/UNINCORPORATED ENTITIES FORMED OUTSIDE INDIA)
PAN-form-49AA-21052014.pdf|Visualizza dettagli
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Dal 25 al 27 gennaio scorso si è svolta nella Repubblica del Congo la Missione Government to Government, organizzata dal Ministero dello Sviluppo Economico, dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dall’agenzia ICE, in collaborazione con Confindustria.
L’iniziativa, guidata dal Vice Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, ha costituito un seguito della visita ufficiale del Primo Ministro, Matteo Renzi, a Brazzaville nel luglio 2014 e dell’incontro tra il Ministro alla Presidenza incaricato delle Infrastrutture Territoriali e Delega Generale dei Grandi Lavori, Jean Jacques Bouya, e il Vice Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, a Roma nel novembre dello stesso anno.
Gli obiettivi della missione sono stati quello di approfondire le relazioni istituzionali tra i due Paesi e quello di accrescere le opportunità d’affari offerte dal mercato congolese, in particolar modo, nei quattro settori di maggior interesse: Infrastrutture e Trasporti, Agroindustria e Pesca, Oil & Gas e Tavolo Porti.
L’iniziativa ha visto la partecipazione di circa 40 rappresentanti di imprese, Associazioni ed Istituzioni italiane.
I lavori hanno avuto inizio a Brazzaville, domenica 25 gennaio, con la visita della delegazione al sito del Progetto Kintelè (ricostruzione del quartiere residenziale omonimo distrutto a causa di un incendio, per il quale è prevista la realizzazione di un complesso sportivo, di nuove strade e dell’Università “Denis Sassou Nguesso”), guidata dal Ministro alla Presidenza incaricato delle Infrastrutture Territoriali e Delega Generale dei Grandi Lavori, Jean Jacques Bouya. Il giorno seguente sono state costituite quattro sessioni tecniche allo scopo di approfondire i settori di interesse dell’iniziativa. Alle suddette sessioni hanno preso parte quindici Ministri del Governo congolese. Dopo la visita ufficiale alla Residenza del Presidente della Repubblica del Congo, Denis Sassou Nguesso, la delegazione si è trasferita ad Oyo-Ollombo, dove il giorno successivo si è recata in visita ad aziende agricole e farm, tra le quali quella di proprietà del Presidente Sassou Nguesso. Nello stesso giorno la delegazione si è recata a Pointe-Noire dove sono state organizzate visite alle strutture del Porto Autonomo di Pointe-Noire e al cantiere della società italiana Bos Congo (Saipem).
La missione è stata, inoltre, l'occasione per riunire i maggiori contractor italiani impegnati nel Progetto Kintelè, in cui sono coinvolte anche le due agenzie di assicurazioni al credito SACE e Simest, e per discutere del piano con le Autorità congolesi.
Seguiranno azioni di follow-up in corso di valutazione.
Modified on by Marianna Salemi 4A1A93FC-966F-5B4F-C125-7AEC0045D62B [email protected]
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Si trasmette in allegato una versione aggiornata del programma del convegno “Contraffazione e tecnologie di tracciabilità per il monitoraggio dei prodotti di largo consumo” che Confindustria organizza il 10 febbraio prossimo a Roma presso la propria sede (sala Pininfarina – h. 15.00).
Con l’occasione, si rinnova la richiesta di darne ampia diffusione presso le imprese associate ed i possibili interessati.
Per la registrazione all’evento: [email protected].
Convegno_10_FEB_2015_PROGRAMMA.pdf|Visualizza dettagli
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