Con la partecipazione del Premier cinese Li Keqiang e del Presidente del Consiglio Matteo Renzi si è svolta Mercoledì 11 Giugno la missione imprenditoriale italiana in Cina dedicata alla costituzione del Business Council Italia-Cina.
Hanno partecipato oltre 50 imprese e 8 associazioni di categoria del nostro sistema.
Nell'ambito dei lavori sono stati identificati 5 settori prioritari del dialogo economico fra i due Paesi che saranno trattati dal Business Council:
1) Aeronautica e Meccanica;
2) Agroindustria;
3) Alta tecnologia in ambito Ambientale e dell'Urbanizzazione sostenibile;
4) Lifestyle;
5) Sanità e Servizi Sanitari.
Nei prossimi mesi dovranno essere formulate proposte precise di collaborazione tra le controparti italiane e cinesi con l'obiettivo, da parte nostra, di promuovere il sistema imprenditoriale italiano nelle filiere sopra elencate, individuando e condividendo con i cinesi le azioni da intraprendere per raggiungere una più marcata presenza dell'industria italiana nei processi di sviluppo cinese.
Il comparto italiano della meccanica è caratterizzato e rinomato nel mondo per il livello tecnologico, oltre che per la flessibilità e l'affidabilità. Oggi la Cina rappresenta il partner principale di molte nostre categorie di macchine e il positivo evolversi del rapporto fra i due Paesi in questo ambito porta a dei vantaggi reciproci, in termini di competitività, non trascurabili, anzi da esplorare ulteriormente in quei processi manifatturieri industriali ove i nostri beni strumentali hanno ancora larga capacità di inserimento.
L'Italia ha una lunga tradizione di eccellenza nell'industria aeronautica e il costante aumento del traffico aereo unito al crescente bisogno di adottare soluzioni a bassissime emissioni inquinanti e di rumore ha spinto l'industria nazionale, con tutte le sue aggregazioni di imprese soprattutto di piccole dimensioni, a puntare sull'innovazione e sulla ricerca di nuove tecnologie che oggi consentono al nostro Paese di avere un ruolo di primo piano in Cina.
L'industria agroalimentare italiana, in tutta la sua filiera integrata che va dalla meccanizzazione agricola ai fertilizzanti, dalla trasformazione alimentare alla conservazione e catena del freddo, fino al confezionamento e incluse le straordinarie varietà di cibi, è pronta ad offrire il proprio contributo alla Cina avendo sviluppato produzioni innovative, altamente qualitative e dagli elevati livelli di sicurezza.
In tema di ambiente gli stessi membri cinesi del Business Council hanno sottolineato, con i loro interventi, l'importanza delle competenze, capacità e contenuti tecnologici dell'industria italiana nell'assicurare uno sviluppo ecosostenibile del sistema economico cinese, cresciuto ad un ritmo estremamente veloce e incontrollato che oggi si ritrova nella urgente necessità di individuare soluzioni il più possibile compatibili con la salvaguardia del territorio.
Per quanto riguarda l'Italian Lifestyle la domanda cinese si sta indubbiamente orientando sempre più verso prodotti "belli e ben fatti" in cui l'Italia detiene una posizione privilegiata.
Infine, relativamente al comparto Salute e Sanità, l'economia cinese potrebbe beneficiare dell’esperienza italiana del sistema del welfare, che in particolari nostre regioni è da sempre al vertice per qualità in Europa, nonché dell'efficienza gestionale ospedaliera che parte dalla progettazione di ospedali ed include il settore farmaceutico, biomedicale e di erogazione di servizi.
Su tutti questi temi sará molto importante fornire come sistema confindustriale pieno supprto al Business Council la cui segreteria sarà tenuta da Confindustria e ICE.
Per opportuna conoscenza si trasmettono in allegato i seguenti documenti:
- Statuto istitutivo del Business Forum Italia-Cina;
- Elenco dei Membri italiani e cinesi del Comitato Direttivo del Business Council;
- Testo del Memorandum d’Intesa tra il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero del Commercio Cinese per il rafforzamento della collaborazione economico-commerciale nei cinque settori prioritari;
- Intese e Accordi commerciali siglati durante il Business Forum;
- Interventi dei relatori italiani al Forum.
Si invitano le Associazioni a dare la massima diffusione a questa informativa, invitando le proprie aziende associate interessate alla collaborazione sul mercato cinese a sottomettere una proposta relativa a: un progetto, un servizio, un prodotto, una tecnologia, una soluzione o semplicemente un suggerimento migliorativo al commercio e agli investimenti reciproci, purchè attinente ai 5 settori attualmente identificati (e in parte declinati nell’MoU allegato).
Si prega di far pervenire la proposta in italiano, in un’unica pagina di presentazione contenente:
1. Breve profilo aziendale
2. Sintetica descrizione della proposta
3. Impatto e/o vantaggi per il commercio e gli investimenti reciproci
4. Come si inserisce la proposta in un approccio sistemico di collaborazione
5. Contatti di riferimento per la proposta ricevuta
N.B. – in questa fase non verranno presi in considerazione cataloghi, ppt o immagini a supporto né documenti che non si limitino specificatamente a quanto sopra richiesto.
Il materiale ricevuto entro Martedì 15 Luglio all’indirizzo [email protected] sarà raccolto in un unico documento che sarà nostra cura trasmettere al Consiglio Direttivo del Business Council come contributo associativo alla elaborazione del piano d'azione operativo da portare avanti.
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