Di seguito si pubblica l'editoriale e la settimana dell'ACCADE all'UE n. 234, mentre nella sezione "documenti" si pubblica la versione integrale.
Al via la Commissione Juncker
Dopo le ultime tribolazioni, il Parlamento europeo dovrebbe accordare la sua fiducia al nuovo collegio dei commissari presieduto da Jean-Claude Juncker questo mercoledì 22 ottobre.
In effetti la sostituzione della slovena Bratusek e il lieve rimaneggiamento nell’attribuzione delle cariche che ne è conseguito, non ha dato luogo ad ulteriori strascichi, perchè la volontà di tutti è ormai quella di completare rapidamente la definizione dell’assetto istituzionale europeo per i prossimi cinque anni.
Salvo sorprese e defezioni di questa o quella componente nazionale dei tre gruppi (Popolari, Socialisti e Liberali) che formano la maggioranza politica dell’Europarlamento, la Commissione Juncker, dopo il voto di domani, dovrà solo prestare giuramento davanti alla Corte di Giustizia per poi prendere possesso degli uffici il prossimo lunedi 3 novembre.
Meno evidente invece è il contenuto del programma dei primi cento giorni della nuova Commissione per quanto riguarda in particolare il piano di investimenti di 300 miliardi annunciato da Juncker. Si parla di ricapitalizzazione della BEI, ovvero di una diversa modulazione dei fondi esistenti, o ancora dell’apporto di capitali privati, più che dell’apporto di fondi freschi.
Ma su questo si inserisce, in queste ore, l’iniziativa franco-tedesca per aumentare significativamente gli investimenti in Europa, che potrebbe costituire il tassello decisivo per la strategia di rilancio che ha in mente il presidente Juncker.
Staremo a vedere.
Consiglio europeo di ottobre: tappa decisiva per la strategia europea su clima e energia all’orizzonte 2030
La settimana prosegue con l’importante appuntamento del Consiglio europeo del 23 e 24 ottobre dove, inevitabilmente, il piatto forte sarà costituito dalle discussioni (se non dalle vere e proprie "trattative") sull’esame della Commissione in merito alle leggi di stabilità nazionali, nonché, anche in quella sede, dai contorni che potrà assumere il piano sugli investimenti.
Ma l’argomento che sotto traccia è in agenda del Vertice, e che sta dando luogo ad intense discussioni preparatorie, riguarda il cosiddetto "pacchetto clima e energia 2030", e cioè gli obiettivi che l’Europa intende darsi per i prossimi quindici anni, in termini di riduzione delle emissioni, sviluppo delle enrgie rinnovabili e ampliamento dell’efficienza energetica.
La posta in gioco è altissima perchè l’Europa è orientata a puntare una volta di più su ambiziosi – e allo stato attuale unilaterali – target, anche in vista delle prossime scadenze internazionali, durante le quali confrontarsi con gli altri Paesi.
E’ importante in particolare che le conclusioni del Consiglio europeo tengano in debita considerazione la necessità di mantenere e rafforzare gli attuali strumenti di compensazione per i settori più esposti alla delocalizzazione nel quadro del sistema ETS.
Sull’insieme delle misure oggetto della discussione BusinessEurope e Confindustria, in modo convergente, hanno espresso le loro preoccupazioni e il loro punto di vista.
Gianfranco Dell’Alba
La Settimana dal 20 al 24 ottobre
Al centro dell'attenzione del mondo delle istituzioni comunitarie questa settimana ci sarà Strasburgo, dove si riunirà il Parlamento europeo in Sessione plenaria.
In primo luogo, lunedì sarà ascoltata dalla commissione Trasporti la nuova candidata commissaria slovena, Violeta Bulc, che dovrebbe avere, appunto, il portafoglio per i Trasporti, e il candidato alla Vice presidenza della Commissione Maros Sefcovic, che dovrebbe avere la delicata responsabilità per il Mercato unico dell'energia.
Se i deputati saranno convinti dalle due prestazioni, il Parlamento darà il via libera definitivo alla Commissione Juncker mercoledì.
Si segnala, inoltre, che il 20 e il 21 si terrà a Bruxelles la quarta edizione della conferenza europea sui cluster industriali, che in questa edizione avrà un'attenzione particolare al ruolo delle PMI.
Infine, si segnala che il 15 ottobre si sono aperti i bandi europei per il programma Horizon 2020 relativi alla tematica ICT. Per maggiori dettagli si rinvia all'apposita sezione.
Matteo Carlo Borsani