Il10 maggio la Commissione europea ha pubblicato la revisione intermedia della sua strategia per il mercato unico digitale facendo il punto sui progressi compiuti.
A due anni dal lancio della strategia, la Commissione europea ha formulato 35 proposte legislative e iniziative politiche e l'UE ha chiuso alcuni dossier importanti, ad esempio l'accordo sulla fine delle tariffe di roaming a partire dal 15 giugno 2017 per tutti i viaggiatori nell'UE, l'accordo sulla portabilità dei contenuti e l'accordo sulla liberazione della banda dei 700 MHz per lo sviluppo della tecnologia 5G e di nuovi servizi online. Per quanto riguarda le altre proposte, la forma definitiva è attualmente in fase di negoziato presso il Parlamento europeo e il Consiglio.
Nella comunicazione relativa alla revisione intermedia la Commissione identifica tre ambiti principali in cui è necessaria un'azione più incisiva da parte dell'UE:
- 1 Lo sviluppo completo delle potenzialità dell'economia dei dati europea. La Commissione sta preparando un'iniziativa legislativa sul libero flusso transfrontaliero dei dati non personali (autunno 2017) e un'iniziativa sull'accessibilità e il riutilizzo di dati pubblici e dei dati raccolti grazie all'impiego di fondi pubblici (primavera 2018). Inoltre, la Commissione continuerà ad occuparsi di responsabilità e di ogni altra questione che si manifesterà in materia di dati.
- La soluzione ai problemi della sicurezza informatica. Entro il settembre 2017 la Commissione riesaminerà la strategia dell'UE per la cibersicurezza e il mandato dell'Agenzia dell'Unione europea per la sicurezza delle reti e dell'informazione (ENISA), al fine di allinearlo al nuovo quadro normativo UE. La Commissione si adopererà inoltre per proporre ulteriori misure relative a norme, certificazioni ed etichettature in materia di sicurezza informatica, al fine di proteggere maggiormente gli oggetti connessi dai rischi di attacchi informatici.
- 3. La promozione delle piattaforme online in quanto attori responsabili di un ecosistema Internet equo. Entro la fine del 2017 la Commissione elaborerà un'iniziativa volta a porre rimedio al problema delle clausole contrattuali abusive e delle pratiche commerciali scorrette che sono state segnalate nei rapporti tra piattaforme e imprese. Recentemente essa ha inoltre adottato decisioni di applicazione della politica della concorrenza legate a tali problematiche. La Commissione ha avviato una serie di dialoghi con le piattaforme online all'interno del mercato unico digitale (ad esempio, nel quadro dei dibattiti relativi al codice di condotta sull'incitamento illegale all'odio online e al protocollo d'intesa sulla vendita di merci contraffatte via Internet) e progetta di garantirne un migliore coordinamento in futuro. Uno degli obiettivi è procedere con il lavoro sugli aspetti procedurali e sui principi relativi alla rimozione dei contenuti illegali - notifica e azione - garantendo la trasparenza e il rispetto dei diritti fondamentali.