È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di ieri il D.Lgs n. 28/2023 di recepimento della Direttiva sulle azioni rappresentative per la tutela degli interessi collettivi dei consumatori (direttiva Ue 2020/1828) V. https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-03-23&atto.codiceRedazionale=23G00036&elenco30giorni=false.
Il D.Lgs introduce nel Codice del Consumo la disciplina di due nuove procedure collettive, l’azione rappresentativa inibitoria (volta a ottenere la cessazione o il divieto di reiterazione di condotte di professionisti realizzate in violazione di specifiche disposizioni consumeristiche del diritto Ue) e l’azione rappresentativa compensativa (volta a rimediare alle conseguenze pregiudizievoli derivanti dalle predette condotte), che saranno azionabili a decorrere dal 25 giugno 2023.
Il provvedimento accoglie alcune delle proposte che Confindustria aveva formulato, in una nota di osservazioni veicolata alle Commissioni parlamentari e ai Ministeri competenti, in merito alle azioni rappresentative compensative. In particolare, il D.Lgs:
- precisa che nei casi in cui è azionabile la nuova azione rappresentativa compensativa (violazione delle disposizioni consumeristiche di cui al nuovo allegato II-septies del Codice del Consumo; ex multis in materia di responsabilità per danno da prodotti difettosi, clausole abusive, garanzie nella vendita dei beni di consumo, commercio elettronico, sicurezza dei prodotti, pratiche commerciali scorrette, pubblicità ingannevole, trasporti, energia, servizi media audiovisivi, viaggi, turismo, telecomunicazioni e protezione dei dati personali), non sarà possibile esperire l’azione di classe disciplinata dal c.p.c. (nuovo art. 140-ter, co. 2 del Codice del Consumo); si tratta di una precisazione importante, in quanto, nel testo dello Schema di D.Lgs mancavano coordinamenti tra i 2 rimedi collettivi “risarcitori”, con il rischio che, nei confronti dello stesso professionista e per le medesime violazioni, venissero proposti in maniera reiterata più giudizi collettivi, sia nella forma di azioni di classe, che nella forma di azioni rappresentative compensative;
- esplicita il carattere dell’omogeneità dei diritti individuali tutelabili attraverso l’azione rappresentativa compensativa, con conseguente rilevanza della stessa omogeneità ai fini dell’ammissibilità dell’azione (nuovo art. 140-septies, co. 8, lett. c) del Codice del Consumo).
Si rinvia a una nostra Nota di aggiornamento, di prossima pubblicazione, l’illustrazione della nuova disciplina sulle azioni rappresentative.
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Facendo seguito alla recente pubblicazione (Gazzetta Ufficiale del 15 marzo) del decreto legislativo di recepimento della Direttiva europea riguardante "la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione” c.d. whistleblowing, si allega una prima nota di analisi dei contenuti di principale interesse.
Il testo finale, anche grazie al confronto avviato da Confindustria con il Governo e le Commissioni parlamentari, accoglie molte nostre richieste su aspetti critici; il riferimento in particolare è rivolto a:
- la revisione dell’ambito di applicazione della nuova disciplina per le imprese con MO 231 e che impiegano meno di 50 dipendenti: per queste ultime sarà possibile effettuare solo segnalazioni interne inerente a violazioni della disciplina 231;
- l’eliminazione, per la segnalazione esterna, della possibilità di ricorrervi se quella interna ha avuto esito negativo;
- l’introduzione di una forma di tutela - seppur attenuata - delle “persone coinvolte” (i segnalati);
- l’inserimento di alcune precisazioni per circoscrivere i casi di ricorso alle divulgazioni pubbliche;
- l’introduzione di sanzioni pecuniarie per il segnalante, da parte dell’ANAC, in caso di responsabilità civile per diffamazione o calunnia.
Si anticipa che sulle novità introdotte - e i connessi aspetti applicativi - saranno organizzate a breve specifiche occasioni di approfondimento.
Rimanendo a disposizione con la collega Alessandra Quattrociocchi, si inviano cordiali saluti.
Alessia Bausano
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Facendo seguito alla news dello scorso 24 gennaio, si comunica che la legge di conversione del DL n. 198/2022, c.d. Milleproroghe 2023, è stata pubblicata in GU lo scorso 27 febbraio.
Oltre a confermare la proroga delle disposizioni temporanee in materia di riduzione di capitale in relazione alle perdite emerse nell'esercizio in corso alla data del 31 dicembre 2022, la legge di conversione ha prorogato di un anno (dal 31 luglio 2022 al 31 luglio 2023) il termine di validità delle diposizioni temporanee in materia di svolgimento delle assemblee (di cui all’art. 106 del DL Cura Italia) (art. 3, co. 9 e 10-undecies del DL Milleproroghe 2023).
Al riguardo, si ricorda che l’articolo 106 del DL Cura Italia ha previsto:
- lo svolgimento delle assemblee di società (di capitali, cooperative e mutue assicuratrici) e di enti e l’intervento in assemblea mediante mezzi di telecomunicazione, nonché l’espressione del voto per via elettronica o per corrispondenza, anche in deroga alle disposizioni statutarie;
- per le S.r.l., la facoltà di disporre l’espressione del voto mediante consultazione scritta o per consenso espresso per iscritto, anche in deroga alle disposizioni codicistiche e statutarie;
- per le società con azioni quotate (o ammesse alla negoziazione su un sistema multilaterale di negoziazione o con azioni diffuse fra il pubblico in misura rilevante) la possibilità di avvalersi dell’istituto del rappresentante designato, anche ove disposto diversamente dallo statuto.
Come chiarito in occasione della proroga disposta nel 2020 (dal DL n. 183, c.d. Milleproroghe 2021), le disposizioni si applicano alle assemblee tenute - quindi non solo convocate - entro il termine fissato dalle previsioni normative (i.e. dall’art. 106, co. 7, oggetto di proroga nel corso degli anni).
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Si ricorda che il prossimo 16 marzo dalle ore 10 alle 12,30, Confindustria organizza un webinar dedicato all'analisi degli strumenti tecnici che supportano l’attuazione del Protocollo di Legalità, siglato con il Ministero dell'Interno.
L’evento è rivolto a tutti i colleghi delle Associazioni che seguono l'iniziativa.
Per partecipare è necessario iscriversi accendendo - nell'area "Eventi" sull'home page del sito Confindustria - nell'apposita scheda "Webinar - Attuazione operativa Protocollo di Legalità" , dove sono riportate tutte le indicazioni utili e il programma dei lavori.
Dopo l'iscrizione, i partecipanti riceveranno il link per il collegamento all'evento.
Cordiali saluti
Alessia Bausano
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Mercoledì 29 marzo p.v., dalle ore 10:00 alle ore 13:00, si terrà un webinar di approfondimento sulle principali novità del Codice della Crisi di Impresa e dell’Insolvenza (D.lgs. n. 14/2019), entrato in vigore lo scorso luglio, volto a offrire una panoramica generale delle misure contenute nel Codice e il relativo punto di vista dei diversi attori coinvolti
L’evento si colloca nell’ambito del “Monitor Legislativo”, promosso da Confindustria e realizzato da SFC con 4.Manager a presidio delle attività legislative che impattano in modo significativo sulle imprese, Rispetto alle precedenti edizioni, quest’anno il Monitor prevede un solo incontro, destinato a tutto il territorio e aperto a imprese, manager e personale associativo, che si svolgerà tramite piattaforma Zoom. Si allega il programma dei lavori con, all’interno, il link ed il QR-Code per l’adesione.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare Tiziana Cappelletti ([email protected]), Vania di Roberto ([email protected]), Francesca Pompili ([email protected]).
Monitor Crisi Impresa 29.03.23 - Programma.pdf
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L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM o Autorità) ha reso operativa, sul proprio sito istituzionale, una piattaforma per segnalare condotte anticoncorrenziali e persone coinvolte, rimanendo nell’anonimato - c.d. whistleblowing antitrust. L’iniziativa - che implementa una best practice di livello europeo - ha lo scopo di rafforzare il contrasto ai cartelli segreti o di altre violazioni delle norme a tutela della concorrenza (Comunicato stampa 27 febbraio 2023).
La piattaforma è rivolta a persone in possesso di informazioni riservate sulle violazioni, per dare loro la possibilità di inoltrarle all’AGCM attraverso un sistema criptato. In particolare, le segnalazioni possono riguardare condotte collusive (e.g. scambi di informazioni su prezzi, quote di mercato, clienti, livelli di produzione, sviluppi tecnologici, partecipazione a gare, boicottaggio di concorrenti) o abusive (e.g. esclusione di concorrenti dal mercato o impedimento al loro accesso, rifiuti a contrarre, imposizione di prezzi eccessivamente gravosi o altre condizioni inique) ed essere corredate da circostanze fattuali, di tempo e di luogo.
È previsto un collegamento al programma di clemenza, per il caso in cui il segnalante sia anche un rappresentante dell’impresa coinvolta in un cartello e intenzionata a collaborare con l’Autorità.
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Nell’ambito del progetto ARC II, che si propone di rafforzare la conoscenza del GDPR tra le PMI, i Garanti privacy italiano e croato hanno lanciato una interessante indagine volta a:
- individuare le attività per migliorare la parità di genere e combattere la discriminazione dei gruppi vulnerabili all'interno delle PMI;
- analizzare il livello di consapevolezza rispetto alla protezione dei dati personali.
L’indagine, rivolta a tutte le PMI italiane e croate, scadrà il prossimo 2 aprile 2023.
Di seguito, il link per accedere al questionario per le PMI italiane, che Vi chiederemmo di diffondere e promuovere tra le imprese associate: https://ec.europa.eu/eusurvey/runner/ricerca-ARC2-progetto.
Per maggiori informazioni sul progetto ARC II: https://arc-rec-project.eu/.
Per maggiori informazioni sull’indagine, v. comunicato del Garante privacy: https://www.garanteprivacy.it/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9865109.
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Si pubblicano in allegato i primi due numeri del 2023 della Rassegna di giurisprudenza, preparata dall’Area Affari Legislativi di Confindustria, che raccoglie alcune pronunce su temi afferenti al diritto dell’economia di interesse per il Sistema associativo.
In particolare, questi numeri contengono: una nota alla sentenza n. 264 del 2022 della Corte costituzionale, che torna sui principi fondamentali in materia di “governo del territorio” e “protezione civile”; una nota a tre sentenze della stessa Corte (le nn. 14, 15 e 16 del 2023) in materia di obbligo vaccinale; una nota a una sentenza del Tar Catania sul sistema dell’accreditamento relativo ai servizi sanitari e/o sociali.
Rassegna n. 1-2 - 2023.pdf|Visualizza dettagli
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