Con riferimento all’attuazione del Protocollo di Legalità, sottoscritto tra Confindustria e il Ministero dell’Interno il 1 ° giugno scorso, si informa che sul sito privato di Confindustria è stata aggiornata e riattivata l’area web dedicata al “Protocollo di Legalità” (accessibile nell'Area riservata mediante login con la password generica dell’Associazione) nel quale saranno raccolti gli elenchi delle Associazioni e delle imprese che aderiranno, insieme a diversi documenti utili.
In particolare sono stati pubblicati nello spazio “Documentazione utile” i format di autodichiarazione che le Associazioni possono utilizzare per raccogliere i dati delle imprese aderenti e quelli dei loro fornitori, necessari per la consultazione della BDNA e il conseguente rilascio della documentazione antimafia. Si ricorda che la documentazione è destinata alle imprese di tutti i settori, fatto salvo quello dell’edilizia per il quale si applica il Protocollo siglato da Ance e le relative procedure stabilite dalla Federazione.
Per quanto riguarda i format che le imprese dovranno compilare e restituire debitamente sottoscritti all’Associazione di riferimento, si evidenzia che per le imprese del sistema aderenti deve sempre essere richiesta l’informazione antimafia; per i fornitori, invece, l’informazione per i contratti che superano 150.000 euro e la comunicazione per i contratti che superano 100.000 euro. Le verifiche antimafia riguardano solo i contratti stipulati dall’impresa dopo la delibera di adesione al Protocollo e quando vengono superate le soglie economiche prima indicate, tutti gli altri contratti - stipulati prima o sotto la soglia dei 100.000 euro – non vanno considerati ai fini dell’attuazione. L’iscrizione nelle c.d. White list e nell’Anagrafe antimafia degli esecutori equivale al rilascio dell’informazione liberatoria.
Entrando nel merito delle autodichiarazioni, i format sono i quattro riportati di seguito, quello dei familiari conviventi deve essere compilato dai soggetti sottoposti alla verifica antimafia, indicati dall’art. 85 del Codice Antimafia, solo nel caso di richiesta dell’informazione. Per la comunicazione il controllo non si estende ai familiari.
- Autodichiarazione per le imprese associate aderenti, relativa ai soggetti da sottoporre ai controlli antimafia (art. 85 Codice antimafia)
- Autodichiarazione dei familiari conviventi dei soggetti sottoposti ai predetti controlli (solo per l’informazione antimafia)
- Autodichiarazione per i fornitori delle imprese associate aderenti, relativa ai soggetti da sottoporre ai controlli antimafia (art. 85 Codice antimafia)
- Autodichiarazione dei familiari conviventi dei soggetti sottoposti ai predetti controlli (solo per l’informazione antimafia)
Tra i documenti utili, inoltre, sono presenti: il testo del Protocollo e l’allegato tecnico che spiega la procedura per accedere alla BDNA; la tabella riassuntiva degli impegni di Associazioni e imprese; l’elenco dei soggetti sottoposti di volta in volta ai controlli antimafia, a seconda della forma societaria delle imprese (es. ditta individuale, S.p.a., società consortile).
Rimanendo a disposizione per supportare le Associazioni nella diffusione presso le imprese dei contenuti del Protocollo, si evidenzia che con l'adesione al Protocollo tutto il Sistema può contribuire fattivamente alla costruzione di un’economia “sana” e concorrenziale, attraverso la prevenzione, con i controlli antimafia, di attività illegali nei contratti tra privati.
Le imprese aderenti, assumendosi volontariamente gli impegni previsti, potranno proteggere con strumenti concreti la propria attività selezionando i fornitori, ottenere dei benefici dal punto di vista reputazionale nei rapporti commerciali, nonché ottenere un punteggio aggiuntivo nella richiesta del rating di legalità rilasciato dall’AGCM.
Cordiali saluti
Alessia Bausano