Confindustria ha risposto alla consultazione pubblica, lanciata dall’AGCOM, per acquisire pareri e osservazioni sulla proposta di Linee Guida per la corretta applicazione del Regolamento (UE) 2019/1150 (Platform to Business o P2B).
Il Regolamento P2B, adottato nel 2019, è stato uno dei primi atti legislativi con cui la Commissione UE ha iniziato a regolare i rapporti tra i prestatori dei servizi digitali (di seguito ISP) e gli utenti commerciali.
Il Regolamento vuole assicurare la trasparenza e l’equità dei contratti, predisposti unilateralmente dai prestatori dei servizi digitali e sottoscritti dai business user, che disciplinano termini e condizioni per la prestazione del servizio online.
La consultazione pubblica sulle LLGG, tra le altre cose, vuole fornire indicazioni circa: i) le modalità di dettaglio per la predisposizione da parte degli ISP dei termini e condizioni contrattuali; ii) il funzionamento dei sistemi interni di gestione dei reclami e di mediazione; iii) la trasparenza dei parametri di posizionamento nelle ricerche online.
Nelle risposta, Confindustria ha espresso una generale condivisione sulla impostazione del documento con alcune proposte di dettaglio, tenendo conto delle diverse esigenze degli operatori coinvolti: da un lato i prestatori dei servizi digitali, per i quali l’intervento dell’Autorità deve limitarsi alle prescrizioni necessarie per assicurare il dialogo trasparente tra le parti; dall’altra gli utenti commerciali che esprimono difficoltà a comprendere e gestire T&C, spesso articolate e complesse, che incidono in modo sostanziale sulla propria attività di business.
Si allega la risposta di Confindustria inviata all'AGCOM.
Risposta Consultazione AGCOM P2B (1).pdf|Visualizza dettagli