Martedì 22 luglio, il commissario UE responsabile per la Politica regionale e urbana Johannes Hahn ha lanciato una consultazione pubblica per permettere ai cittadini europei di esprimersi su un'Agenda urbana dell'UE, sulla forma che dovrebbe assumere e sulle modalità per attuarla.
A spingere per un'Agenda urbana era stata la Commissione europea giá a febbraio di quest'anno, trattando la questione nell'ambito del forum CITIES.
La consultazione pubblica appena lanciata solleva questioni fondamentali quali: le motivazioni per creare un'Agenda urbana dell'UE, quanto specifiche dovrebbero essere le sue finalità, in quali ambiti l'intervento dell'UE possa recare il massimo valore aggiunto e se le città debbano essere coinvolte nel processo decisionale, e in caso di risposta affermativa, in quale modo.
La Consultazione fa seguito a numerose richieste di un maggiore coinvolgimento delle città nella concezione delle politiche europee e di una maggiore coerenza nel modo in cui le Istituzioni dell'UE affrontano le sfide cui si trovano confrontate le conglomerazioni urbane.
Il Commissario Hahn auspica un forte impegno degli stakeholder e degli abitanti stessi delle città nel partecipare a tale consultazione pubblica, che affianca una comunicazione formale appena pubblicata dalla Commissione europea, dal titolo "La dimensione urbana delle politiche dell'UE", che descrive la situazione delle città dell'UE e le politiche urbane negli Stati membri, nonché la dimensione globale dell'urbanizzazione.
A margine del lancio della consultazione, il Commissario Johannes Hahn, ha commentato: "Un'Agenda urbana dell'UE deve rispettare il principio di sussidiarietà, ma dovremmo intervenire laddove possiamo migliorare le politiche dell'UE rafforzando la dimensione urbana, e conferendo alle città dell'Europa un ruolo più importante in qualità di partner dell'UE. La consultazione odierna costituisce un importante passo in tale direzione."
Secondo quanto riferisce la Commissione, il 72% della popolazione dell'UE vive in agglomerazioni, città e conurbazioni, ma tale proporzione dovrebbe superare l'80% entro il 2050. La comunicazione indica che più di due terzi di tutte le politiche dell'UE, ad esempio quelle relative ai trasporti, all'energia e all'ambiente, interessano direttamente o indirettamente le città. Un'Agenda urbana si prefiggerebbe un approccio maggiormente integrato delle politiche per lo sviluppo urbano per assicurare la coerenza ed evitare le contraddizioni.
La consultazione pubblica sarà aperta fino al 26 settembre 2014.