Allo scopo di definire una procedura di verifica delle competenze e delle capacità delle autorità di gestione e degli organismi intermedi dei fondi strutturali, la Commissione ha inviato al Dipartimento Politiche di Sviluppo (DPS) una lettera con la quale dà seguito alle osservazioni sulla bozza di Accordo di Partenariato sulla Capacità amministrativa.
In particolare, la Commissione incoraggia gli Stati Membri ad elaborare dei Piani di Rafforzamento Amministrativo (PRA), che dovranno affiancare i Programmi Operativi Regionali e Nazionali. Questi documenti, che dovranno essere approvati da Presidenti di Regione o Ministri e successivamente comunicati agli stakeholders, dovranno essere snelli (circa 10 pagine), avere una validità iniziale di tre anni e potranno essere aggiornati e verificati ogni anno dai Comitati di Sorveglianza.
L’ossatura del documento dovrà tenere conto di alcuni elementi-chiave quali:
- Capacità tecnica, in termini di quantità e competenze, del personale responsabile della gestione degli interventi, con l’esplicitazione di responsabilità e poteri attribuiti ai funzionari apicali;
- Assicurazione di standard di qualità in relazione ai tempi e alle modalità di realizzazione degli interventi;
- Miglioramento di alcune funzioni trasversali, determinanti per una efficace realizzazione degli interventi;
- Massima trasparenza delle azioni collegate al Programma Operativo, con le indicazioni delle misure per raggiungerla;
- Individuazione dei “responsabili della capacità amministrativa”, in ciascuna amministrazione responsabile dei PO.
I piani, dovendo prevedere obiettivi di miglioramento anche per le procedure di realizzazione dei principali interventi e per i relativi tempi, rappresentano uno strumento potenzialmente molto rilevante per il miglioramento dell'efficienza e dell'efficacia della programmazione. Il confronto tecnico sulle modalità con le quali comporre tale documento è attualmente in corso.
In allegato la lettera inviata dalla Commissione al DPS.