La nota di Confindustria commenta la legge 9 gennaio 2019, n. 3, cd. legge Spazzacorrotti che rafforza l’azione di contrasto ai reati contro la PA, con interventi che si muovono sul profilo del diritto sostanziale e su quello investigativo-processuale. La seconda parte del provvedimento reca poi disposizioni volte a rafforzare la trasparenza dei partiti e dei movimenti politici.
Confindustria, anche in audizione dinanzi le competenti Commissioni parlamentari, ha evidenziato alcune alcune criticità del provvedimento, derivanti dall'approccio marcatamente repressivo. Il riferimento è, in particolare, a: a) interruzione della prescrizione dopo la sentenza di primo grado; b) "Daspo" a vita per condanne superiori a due anni; c) inasprimento sanzioni interdittive ai sensi del D.lgs. n. 231/2001.
Quanto alle disposizioni in tema di trasparenza, la legge, tra le altre cose, sembra prefigurare un'equiparazione delle associazioni, fondazioni e comitati che rispettino determinati requisiti ai partiti e movimenti politici. Su questo punto, la nota formula alcuni orientamenti a beneficio delle associazioni del Sistema in questa fase di prima applicazione delle nuove norme.
Legge Spazzacorrotti - osservazioni di Confindustria.pdfVisualizza dettagli