Per effetto del provvedimento dell’AGCM n. 30507, a decorrere dal 27 marzo 2023, le soglie di fatturato - che sono cumulative - oltre le quali la comunicazione preventiva delle operazioni di concentrazione diviene obbligatoria sono pari a:
- 532 milioni di euro (rispetto ai 517 milioni di euro nel 2022) per il fatturato totale realizzato a livello nazionale dall’insieme delle imprese interessate all’operazione
e
- 32 milioni di euro (rispetto ai 31 milioni di euro nel 2022) per il fatturato totale realizzato individualmente a livello nazionale da almeno due delle imprese interessate.
L’incremento del valore corrisponde all’aumento dell’indice del deflatore dei prezzi del prodotto interno lordo pari, per il 2022, al 3% (ai sensi dell’art. 16, L. n. 287/1990).