Informiamo che il 2 maggio scorso l’EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group), il gruppo consultivo europeo sull’informativa finanziaria, ha aperto la consultazione pubblica sulle bozze di standard europei di rendicontazione della sostenibilità dallo stesso elaborati. La consultazione si chiuderà l’8 agosto 2022.
Ricordiamo che l’elaborazione di nuovi standard di rendicontazione europei è stata prevista dalla proposta di direttiva sulla comunicazione di sostenibilità (Corporate Sustainability Reporting Directive – CSRD, attualmente in fase di trilogo), che ha assegnato all’EFRAG il compito di redigerli.
Tra le novità introdotte nella bozza di Direttiva è previsto, infatti, l’obbligo per le imprese, alle quali si applicherà la nuova disciplina, di utilizzare esclusivamente tali standard europei per la redazione del report di sostenibilità.
La consultazione dell’EFRAG è stata formulata per ricevere feed-back dai diversi interlocutori su tre aspetti chiave degli standard:
- Architettura degli stessi (è richiesto un parere sulla praticità e l’efficienza dell’approccio indicato della doppia materialità; sul se i requisiti di rendicontazione proposti promuovano informazioni rilevanti, verificabili, comprensibili e comparabili; se le proposte abbiano il giusto equilibrio tra rilevanza, fattibilità, costi di implementazione e utilità per le decisioni; sulla completezza degli standard relativamente ad ogni dimensione della sostenibilità: ambientale, sociale ed economica.
- Verifica dell’implementazione dei principi della CSRD e, in particolare, il raggiungimento di un giusto equilibrio tra la copertura di tutti i requisiti previsti dalla direttiva e le aspettative degli stakeholder interessati
- Riscontro sul contenuto complessivo di ciascuna bozza di standard, per tipologia, e sull’adeguatezza dei requisiti informativi richiesto per ciascuno di essi.
In merito agli standard si sottolinea che sono organizzati per categorie che si completano e interagiscono tra loro. Sono stati, infatti, previsti degli standard trasversali, standard specifici e standard specifici per settore. In particolare, le bozze riguardano: 2 cross-cutting standard che affrontano principi generali e tematiche trasversali; 5 standard ambientali (cambiamento climatico, inquinamento, acqua e risorse marine, biodiversità ed ecosistemi, utilizzo delle risorse dell’economia circolare); 4 standard sociali (forza lavoro propria, lavoratori lungo la catena del valore, comunità impattate, consumatori e utenti finali); 2 standard sulla governance (processi generali di governance non limitati alla sostenibilità, processi di risk management e di controllo interno).
Considerata la complessità e diversità - per materia - degli standard oggetto della consultazione, Confindustria sta seguendo il dossier nel suo complesso e con riferimento agli specifici capitoli, attraverso approfondimento delle Aree di competenza, nonché in seno a Business Europe.
Vi terremo aggiornati sui prossimi step, anche in vista di un vostro diretto coinvolgimento nella fase di raccolta delle osservazioni di Confindustria da inviare a BE per la risposta alla consultazione soprattutto su: cross – cutting standard e sulla governance.
Al seguente link è possibile accedere alle due sezioni della consultazione scaricabili anche in formato pdf https://www.efrag.org/lab3#subtitle4.