Sul sito di Confindustria, è disponibile la risposta alla consultazione avviata dal MEF sull’adeguamento del TUF al cd. Regolamento Prospetto (Regolamento UE n. 1129/2017, pienamente in vigore dallo scorso 21 luglio), ai fini dell’attuazione della delega al Governo di cui alla Legge di delegazione europea 2018 (art. 9, l. n. 117/2019).
In particolare, Confindustria ha ribadito le osservazioni già svolte in occasione della risposta alla consultazione aperta la scorsa estate dalla Consob per l’adeguamento della regolamentazione secondaria, rilevando che la disciplina europea:
- mantiene un’eccessiva complessità informativa per tutti i prospetti;
- non ha accolto proposte di semplificazione (es. esentare dall’obbligo di prospetto le operazioni di aumento di capitale);
- ha mantenuto duplicazioni di procedure per le offerte transfrontaliere e l’obbligo di sottoporre i prospetti all’approvazione del paese di incorporazione.
Nel completare il recepimento, si ritiene necessario non mantenere o introdurre nella disciplina italiana disposizioni più gravose di quelle del Regolamento (cd. gold-plating) e consentire l’utilizzo della lingua inglese in caso di offerta svolta in Italia quale Stato membro di origine.
Le istanze sono state condivise con il COMI - Comitato Operatori di Mercato e degli Investitori, in cui Confindustria è rappresentata.