A decorrere dal 23 marzo 2020, le soglie di fatturato - che, si ricorda, sono cumulative - oltre le quali la comunicazione preventiva delle operazioni di concentrazione diviene obbligatoria sono pari a:
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504 milioni di euro per il fatturato totale realizzato a livello nazionale dall’insieme delle imprese interessate all’operazione
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31 milioni di euro per il fatturato totale realizzato individualmente a livello nazionale da almeno due delle imprese interessate.
Rispetto alle soglie precedentemente in vigore (fissate rispettivamente in 498M€ e 30 M€) si registra un incremento di valore, dovuto all’aumento dell’indice del deflatore dei prezzi del prodotto interno lordo, pari per il 2019, allo 0,9% (L. n. 287/1990, art. 16)