Pubblicata nella sezione Documenti la Rassegna di diritto dell'economia n. 1/2019.
Legge di bilancio 2019, appalti e anticorruzione tra i temi trattati dagli articoli selezionati.
Rassegna di diritto dell'economia n.1/2019Pubblicata nella sezione Documenti la Rassegna di diritto dell'economia n. 1/2019. Legge di bilancio 2019, appalti e anticorruzione tra i temi trattati dagli articoli selezionati.
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Class Action - Intervista al Direttore Affari Legislativi di ConfindustriaIn allegato, l'intervista ad Antonio Matonti, Direttore dell'Area Affari Legislativi di Confindustria, sulla PdL in tema di class action pubblicata su Il Sole 24 Ore di oggi. Nell'intervista, Matonti evidenzia le preoccupazioni del mondo imprenditoriale nei confronti del provvedimento, nonchè l'esigenza di apportare alcune importanti correzioni al testo. L'iniziativa si inserisce tra quelle che Confindustria sta portando avanti per stimolare il dibattito sulla PdL e scongiurare il rischio di una approvazione senza modifiche del testo.
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Legge Bilancio 2019 - Nota complessiva di ConfindustriaSu sito di Confindustria è disponibile la nota elaborata da Confindustria sulle principali misure contenute nella Legge di Bilancio 2019. |
Consultazione per la trasposizione della SHRD II - risposta ConfindustriaConfindustria e Assonime hanno partecipato alla consultazione pubblica aperta dal MEF sullo schema di decreto legislativo di attuazione della Direttiva (UE) 2017/828, che modifica la Direttiva 2007/36/CE relativa all'esercizio di alcuni diritti degli azionisti di società quotate – c.d. SHRD II. In allegato, il documento di risposta che si articola in due parti: il testo della risposta che riassume le principali osservazioni e un allegato tecnico con le proposte di articolato e i relativi commenti a supporto.
Risposta Assonime Confindustria_consultazione MEF SHRD II-bis.pdf |
Poteri autorità antitrust - adottata DirettivaLo scorso 14 gennaio è stata pubblicata la Direttiva (UE) n. 1/2019 che conferisce alle autorità garanti della concorrenza degli Stati membri poteri di applicazione più efficace e che assicura il corretto funzionamento del mercato interno, nota come ECN+ (dal nome della rete europea delle autorità di concorrenza - European Competition Network). La Direttiva punta anzitutto a rendere più efficace l’applicazione del diritto antitrust europeo e, pertanto, impegna gli Stati membri a dotare le autorità nazionali di concorrenza delle garanzie di indipendenza, risorse (finanziarie e umane) e poteri di indagine e sanzionatori a tal fine necessari. Inoltre, essa intende migliorare il funzionamento della rete europea delle autorità di concorrenza, attraverso un set di misure dedicato all'assistenza reciproca tra le autorità medesime. Gli Stati membri sono chiamati ad adeguarsi alle nuove disposizioni entro il 4 febbraio del 2021. Per l’Italia, il recepimento non dovrebbe comportare significativi mutamenti nel quadro normativo di riferimento, in quanto lo stesso è in larga parte già conforme. Ciononostante, si registrano alcuni delicati elementi di novità, che Confindustria ha già evidenziato in più occasioni nelle more dell’iter di approvazione della Direttiva. Quest’ultima, infatti, determina un consolidamento e un ampliamento dello strumentario investigativo e repressivo a disposizione delle autorità nazionali di concorrenza e, sotto tale profilo, tra le novità di maggior impatto per l’ordinamento nazionale, sono da annoverare le previsioni riguardanti:
Si tratta di aspetti ai quali, inter alia, occorrerà prestare particolare attenzione nella fase di definitiva implementazione.
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Schema D.Lgs. Marchi di impresa: memoria ConfindustriaNell'ambito dell'indagine conoscitiva sullo schema di Decreto legislativo sul ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri in materia di marchi, Confindustria ha depositato una memoria in Commissione Attività produttive della Camera dei Deputati. Confindustria esprime un generale apprezzamento del provvedimento perché introduce, anche nel nostro ordinamento, alcune importanti misure volte a rafforzare la tutela dei marchi di impresa e quindi a potenziare gli strumenti per la lotta alla contraffazione. Tuttavia occorre compiere un puntuale coordinamento tra la disciplina dei marchi collettivi di indicazione geografica e i nuovi marchi di certificazione e garanzia, al fine di non compromettere l'attuale sistema di funzionamento delle IGP e DOP. Osservazioni schema DLgs attuazione Direttiva Marchi.pdfVisualizza dettagli |