A decorrere dal prossimo 29 agosto, troveranno applicazione le nuove soglie di fatturato in presenza delle quali sorge l'obbligo di notifica preventiva di una operazione di concentrazione tra imprese all'Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM). Tali soglie, infatti, sono state ridefinite dalla Legge annuale per il mercato e la concorrenza (art. 1, comma 177), che ha modificato l’articolo 16, comma 1, della Legge n. 287/1990.
In particolare, le operazioni di concentrazione dovranno essere preventivamente notificate all'AGCM qualora:
- il fatturato totale realizzato a livello nazionale dall'insieme delle imprese interessate sia superiore a 492 milioni di euro, in luogo degli attuali 499 milioni di euro;
- il fatturato totale realizzato individualmente a livello nazionale da almeno due delle imprese interessate sia superiore a 30 milioni di euro, in luogo dell’attuale soglia di 50 milioni di euro che deve essere superata dall’impresa di cui è prevista l’acquisizione. Viene così introdotto un nuovo sistema di calcolo che non fa più riferimento al fatturato nazionale della sola impresa c.d. target, ma considera il fatturato nazionale di almeno due delle imprese coinvolte dall'operazione.
Questo sistema di calcolo amplia lo spettro degli obblighi di notifica, quanto meno in relazione alle joint-venture, e, di conseguenza, dovrebbe consentire all’AGCM di "intercettare" un maggior numero di operazioni concentrative.
Resta fermo che i valori-soglia saranno incrementati annualmente di un ammontare equivalente all'aumento dell'indice del deflattore dei prezzi del prodotto interno lordo.