Il 3 marzo la Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica mediante un questionario sul tema dei c.d. whistleblowers, organizzato dall’Unità C.2, DG JUST, che resterà aperta fino al 29 maggio.
Il whistleblower o "informatore" indica qualsiasi persona segnali o comunichi informazioni in relazione a una minaccia o a un pregiudizio all'interesse pubblico (cioè denuncia un reato) nel contesto dei suoi rapporti di lavoro, sia nel settore pubblico che in quello privato, contribuendo alla scongiura di un danno all’interesse pubblico.
Le domande del questionario, in totale 14 più 3 di informazioni identificative, consentiranno di raccogliere informazioni, opinioni ed esperienze sui vantaggi e gli svantaggi della protezione degli informatori, sugli elementi che sono importanti per un'efficace protezione degli informatori, sui problemi a livello sia nazionale che dell'UE derivanti dalle lacune e carenze del sistema di protezione degli informatori e dalle differenze in tutta l'UE, come pure sulla necessità di standard minimi di protezione.
In base alle risposte la Commissione europea deciderà se presentare o meno una proposta legislativa specificatamente dedicata a questo tema.
Se si desidera fornire ulteriori informazioni, o sollevare punti specifici non contemplati dal questionario, è possibile caricare dei documenti aggiuntivi al termine del sondaggio.
I contributi pervenuti saranno pubblicati su internet con l’indicazione dell’identità dell’autore, a meno che quest’ultimo non si opponga alla pubblicazione dei dati personali; in tal caso il contributo sarà pubblicato in forma anonima o non sarà pubblicato affatto, tuttavia i contributi verranno presi in considerazione.
È possibile compilare il questionario cliccando qui
In caso di necessità di chiarimenti contattare l’helpdesk all’indirizzo mail: [email protected]
Per ulteriori informazioni sulla materia e sull'iniziativa della Commissione, contattare la dott. ssa Daniela Di Scenna (Confindustria) e il dott. Matteo Borsani (Confindustria - sede di Bruxelles)